23 maggio 2006
Lo dobbiamo alla democrazia italiana
[Stralcio dell’intervento del capogruppo dell’Ulivo Dario Franceschini a Montecitorio in occasione della fiducia al governo Prodi]
C’è ancora un passaggio davanti a noi, tra un mese, un passaggio di fondamentale importanza per potere definitivamente cominciare una nuova stagione: il referendum sulle modifiche costituzionali che voi avete approvato in ricercata solitudine.
Noi ci mobiliteremo, con tutte le nostre energie, con tutta la straordinaria forza della nostra gente per bocciare quelle norme, dannose per le Istituzioni e costose per le famiglie e le imprese.
Lo dobbiamo alla democrazia italiana.
Lo dico con tutto il rispetto possibile per l’ex ministro delle Riforme Istituzionali, ma nessun italiano merita di passare dalla Costituzione di De Gasperi e Terracini alla Costituzione dell’onorevole Calderoli.