da
gargonza@perlulivo.it
17
Settembre 2001
In
risposta ad questo precedente intervento:
>Allibisco, direbbe qualcuno. La politica e' armare qualcuno
contro
>qualcun'altro, ritenuto in quel momento il minore dei mali:
armare
>qualcuno per provocare centinaia di migliaia di morti. No, la
politica non
>e' l'esercizio delle virtu', come ho sempre pensato: il bene
comune,
>l'interesse generale non e' suo compito; ad essa spetta l'ingrata
mansione
>di sporcarsi la mani in vista di interessi particolari, interessi
di potenza.
Esattamente.
La politica è risolvere i problemi che si hanno davanti,
nella
direzione che è propria della propria impostazione e della
propria linea,
con i mezzi che si hanno a disposizione. Come direbbe La Palisse,
non con
quelli che a disposizione non si hanno. La politica è "sporcarsi
le mani",
perché la vita è "sporcarsi le mani", e
la politica non è altro che
l'aspetto pubblico e collettivo di quello che normalmente si chiama
"vita".
Questo non significa difendere solo interessi "particolari",
significa .....
continua
>>
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7
Settembre 2001
Subject: riflessioni precongressuali di un DS (molto lungo)
Avendo a lungo riflettuto, e dopo la lettura delle varie riflessioni
proposte in varie sedi (in particolare l'Istituto Gramsci e la Fondazione
Italiani-Europei), lettura che mi ha consentito di far mie alcune
cose che
qui dirò ma che altri hanno elaborato,penso non sia inutile
dire la mia(con
l'avvertenza che so che le mie idee sono discutibili e che sono
pronto
quindi a rimetterle in discussione e anche a modificarle),premettendo
solo
che, nella migliore tradizione del vecchio PCI, ho considerato e
considero
l'interesse nazionale prioritario anche rispetto all'interesse di
partito.
Non
vi nasconderò che quando il Presidente del partito disse
... ...
continua
>>
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2
Settembre 2001
Abbiamo l'umana abitudine di considerare i problemi politici solo
quando sono messi in evidenza dai risultati elettorali.
Tuttavia i risultati elettorali non nascono sotto le foglie di cavolo,
ma "vengono da lontano" (come una volta dicevano i comunisti
di se stessi).
Considero
i vari residui del PCI come "in via di estinzione" da
più di dieci anni, anche quando i risultati elettorali sembravano
dire diversamente.
Dico
queste cose da uomo di sinistra (non semplicemente di centro sinistra),
che si riconosce nell'area del socialismo europeo.
Le
dico senza acrimonia, e senza sensi di catastrofe: considero anzi
l'estinzione ...
continua
>>
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