« home » partecipa le radici dell'ulivo scrivici segnala questo sito
Percorso:
 

Questo e' l'appello, firmato da alcuni esponenti del mondo culturale italiano contro la nuova legge "salvaevasori".

Trovate qui gli indirizzi Internet dei firmatari di questa vergognosa Proposta di Legge. Vi invitiamo a scrivere loro e dire quello che ne pensate. L'Ulivo

- On. Gaetano Pecorella (Pres. Commissione Giustizia) pecorella_g@camera.it
- Sen. Marcello Dell'Utri (Forza Italia - firmatario della proposta di legge) m.dellutri@senato.it
- Sen. Enrico Pianetta (Forza Italia - firmatario) e.pianetta@senato.it
- Sen. Raffaele Iannuzzi (Forza Italia - firmatario) r.iannuzzi@senato.it
- Sen. Guglielmo Castagnetti (Forza Italia - firmatario) g.castagnetti@senato.it
- Sen. Paolo Guzzanti (Forza Italia - firmatario) p.guzzanti@senato.it
- Sen. Aventino Frau (Forza Italia - firmatario) a.frau@senato.it

-----
Sulle rogatorie vibrante denuncia di personalita' della cultura

BOTTINI DI GUERRA
Successioni, falso in bilancio, rogatorie La sera del 24 settembre il presidente Bush ha emanato un "executive order" per colpire interessi e operazioni finanziarie di 27 organizzazioni sospette di terrorismo. Il decreto presidenziale vuole tagliare il cordone ombelicale che alimenta finanziariamente il terrorismo, e percio' e' puntato su banche, borse e finanziarie di tutto il mondo.

L'Italia e' sospettata di essere, insieme alla Svizzera, al Panama, a paradisi fiscali asiatici, un territorio che il terrorismo utilizza per finanziarie i suoi crimini. Le nostre banche, e quelle degli altri paesi nel mirino, dovranno dunque ripulire i propri movimenti dal denaro sporco che li inquina, altrimenti saranno considerate complici delle 27 organizzazioni sospettate di finanziare i criminali.

La mattina del 25 settembre, la Camera dei deputati italiana, insensibile a tutti gli appelli dell'opposizione democratica, iniziava l'esame conclusivo del disegno di legge che ratifica e vanifica al tempo stesso l'accordo italo-svizzero di collaborazione giudiziaria tra i due Paesi: il cosiddetto accordo sulle rogatorie. L'obbiettivo del governo Berlusconi e della sua maggioranza parlamentare e' quello di approvare definitivamente il disegno di legge il 27 settembre, avendolo il Senato approvato per suo conto il 3 agosto, quando gli italiani erano distratti dalle vacanze.

Fra il 3 agosto e il 25 settembre c'e' stato l'attentato terroristico di Bin Laden alle Torri di New York e al Pentagono di Washington, con aerei di linea dirottati e trasformati in bombe di carne umana. Cio' nonostante, e nonostante il decreto del presidente Bush, la maggioranza di Berlusconi non si e' mossa di un centimetro dalle posizioni assunte fin dal primo giorno della legislatura, con l'obbiettivo di sottrarre alcuni nomi eccellenti a processi penali il cui svolgimento ed esito sono condizionati dalla possibilita' o meno, per i giudici italiani, di utilizzare le prove provenienti dalla Svizzera.

Le prove riguardano, fra l'altro, il "processo delle toghe sporche" , relativo alla corruzione di giudici da parte di avvocati affinche' emettessero sentenza favorevole alla Fininvest nella causa per l'acquisto della Mondadori.

L'accordo di collaborazione giudiziaria fra Italia e Svizzera, concluso dal governo Prodi il 10 settembre 1998, viene ratificato ora, mediante l'approvazione di una legge - appunto - di ratifica che pero' sterilizza i contenuti dell'accordo, trasformando il processo in una corsa ad ostacoli con l'effetto di arrivare alla decorrenza dei termini e, quindi, alla prescrizione dei reati.

La legge, che dovrebbe consistere in un articolo unico di due righe, con l'affermazione che la Repubblica italiana ratifica l'accordo, non si limita a devastare i contenuti dell'accordo stesso, ma riforma anche il codice di procedura penale (art. 729), allo scopo di rendere NON utilizzabili in Italia i documenti trasmessi dalla Svizzera se in essi sia rilevabile una qualsiasi irregolarita' formale nell'atto di trasmissione, fosse anche solo un TIMBRO. Inoltre, gli atti bancari debbono essere "certificati" dalle banche stesse secondo una procedura che la Svizzera non adotta, sicche' diventa problematica la possibilita' di utilizzare i documenti forniti dalle banche.

Di questi e di altri ostacoli frapposti alla giustizia, escogitati da avvocati- parlamentari della Destra, si gioveranno certamente i colleghi di partito e di Casa (delle Liberta') di quegli avvocati-parlamentari (legati a Berlusconi) apertamente soci, cortigiani e dipendenti dello stesso Berlusconi, ma non e' impossibile che se ne giovino, insieme, grandi mafiosi, finanzieri corrotti e terroristi. E' un fatto che nel momento stesso in cui il ministro Scajola invoca uno "spazio giuridico europeo" nonche' l'Europol e il mandato di cattura europeo, i colleghi di Scajola votino una legge per favorire, insieme agli amici italiani, possibili criminali stranieri. E la votino con tanta urgenza, solo perche' alcuni imputati non potrebbero attendere oltre senza venire condannati.

Ha detto il procuratore della Repubblica di Ginevra, Bernard Bertossa, in un'intervista sulle possibilita' di accedere alle casseforti supersegrete che alimentano il terrorismo: "Stento a vedere il signor Berlusconi o la Famiglia reale dell'Arabia Saudita trasformarsi di colpo in nemici del denaro sporco". Cosi' si parla del nostro governo all'estero, dopo ch e i famosi primi "Cento giorni" si sono risolti in una serie di regali finanziari e processuali al premier e ai suoi amici: dall'esenzione fiscale per le eredita' supermiliardarie alla notevole depenalizzazione del falso in bilancio al sabotaggio delle rogatorie internazionali alla mancata soluzione del conflitto d'interessi che, come ricorderanno gli elettori italiani, avrebbe dovuto esser proposta al Consiglio dei ministri nei primi cinquanta giorni di governo.

Settembre 2001
Enzo Marzo
Federico Orlando
Alessandro Pizzorusso
Pietro Scoppola
Paolo Sylos Labini

Le noste mailing list
gargonza@perlulivo.it
riformando@perlulivo.it
innovazione@perlulivo.it
Supporto
ABC ...
Galateo Telematico
Uso della posta elettronica

« home » partecipa le radici dell'ulivo scrivici segnala questo sito