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ATTENZIONI E COMPORTAMENTI Nella precedente sezione dedicata alla
mail Avevamo in precedenza ricordato la possibilità di salvare un messaggio senza metterlo nella coda di quelli da inviare. O di togliere dalla coda di invio un messaggio in essa già contenuto. Manteniamoci in questo ambito delle accortezze consigliate più che del funzionamento del programma. Quando leggi un messaggio ricevuto poni sempre molta attenzione. Non ci riferiamo in questo caso al testo del messaggio, alle attenzioni di relazione e di linguaggio di cui abbiamo accennato nel capitolo Galateo telematico, ci riferiamo all’header (intestazione) del messaggio. Guarda cioè a che titolo stai ricevendo quel messaggio, se lo stai ricevendo solo tu od anche altri. Parliamo più avanti dei messaggi distribuiti dalle mailing list. Ma anche nella posta personale, poni sempre attenzione se sei l’unico destinatario, se sei destinatario diretto o per conoscenza. In quest’ultimo caso potrai certo intervenire nel dialogo con gli altri, ma questa sarà appunto una tua scelta, difforme da quella del mittente originario, il quale voleva che anche tu fossi a conoscenza di quel che andava scrivendo ma che evidentemente cercava risposte dagli altri. A maggior ragione poni attenzione se per
caso tu fossi un destinatario Bcc Se il tuo indirizzo non compare in nessuno
dei campi dei destinatari, ciò vuol dire che il messaggio
é stato inviato ad una lista di indirizzi comprendente anche il
tuo. Ciò é del tutto normale nel caso di mailing list (vedi
oltre) alle quali tu ti sia iscritto. Ma potrebbe non essere il caso.
É il fenomeno dello spamming Sempre sul piano delle necessarie attenzioni, passiamo al versante degli invii. Quando stai per salvare-accodare un messaggio, o anche all’ultimo momento prima della spedizione, controlla SEMPRE a CHI stai inviando il tuo messaggio. Succede frequentemente di sbagliare. Abbiamo visto che facendo un reply il programma genera automaticamente la finestra di composizione del messaggio di risposta. Il destinatario che viene proposto dipende da come é formato l’header del messaggio cui si sta rispondendo. Nel caso delle mailing list (vedi oltre) la intestazione della risposta dipenderà da come é stata configurata quella specifica lista, potrà essere l’indirizzo personale del mittente originario o l’indirizzo al quale vanno mandati i messaggi per la successiva distribuzione a tutti gli iscritti alla lista stessa. Sottolineiamo questa attenzione. Specialmente se il contenuto dello scambio denota contrasti e polemiche é assolutamente necessaria da parte tua una chiara comprensione dei flussi innescati dal tuo interlocutore, della natura di scambi, privati (messaggio direttamente inviato a te) o pubblici (messaggio a te proveniente dalla lista). I fraintendimenti sono un ottimo modo per perder tempo. In questi casi controlla prima TUTTA la posta ricevuta prima di lanciarti nella risposta; potresti scoprire che il messaggio ti é stato inviato in posta personale ma anche attraverso la lista pubblica; oppure potresti trovare un secondo messaggio che modifica il contesto rispetto al precedente. Insomma, sempre bene contare fino a dieci. Abbiamo detto: attenzione a CHI stai spedendo. Una attenzione motivata anche dal fatto che semplicemente avresti potuto sbagliare nella digitazione dell’indirizzo del destinatario. Cosa succede se, intendendo mandare un messaggio al tuo abituale corrispondente paperino@paperopoli.it, erroneamente digiti paparino@paperopoli.it? I casi son due: se questo indirizzo non esiste, quando prenderai posta vedrai un messaggio di ritorno in inglese che ti avverte appunto che l’utente non esiste. Ma se per caso esiste, il messaggio verrà inoltrato, ovviamente a Paparino e non a Paperino. Tira tu le conseguenze. In ogni caso a te resterà la errata consapevolezza che Paperino abbia ricevuto il tuo messaggio. Un buon modo per non sbagliare nel digitare
gli indirizzi, ed anche per non doverseli ricordare a memoria, é
quello di utilizzare le Rubriche integrate in ogni programma di posta
elettronica. Tra l’altro le rubriche, pur con qualche limitazione, ti
permettono di associare ad ogni nome più address. Usando quel singolo
nome della rubrica invierai il messaggio all’insieme di quegli address. Le mailing list sono uno strumento tipicamente orientato a consentire la comunicazioni di gruppo. Gli iscritti ad una lista ricevono tutti i messaggi da essa distribuiti. Se la lista è stata configurata in modo che ogni iscritto possa anche mandare messaggi ad essa per la successiva distribuzione avremo un dialogo pubblico tra gli iscritti; tutti ricevono ed ognuno può inviare. Tieni presente che é anche possibile configurare una mailing list come un canale solo "distributivo". Ad esempio é possibile realizzare un bollettino, una newsletter; in questo caso gli iscritti alla lista ricevono i vari messaggi, mentre solo un piccolo gruppo (redazione del bollettino) sarà autorizzato a scrivere. Ma qui continueremo a riferirci alle mailing list di dibattito. Per mandare un messaggio all’insieme dei tuoi interlocutori manderai quindi un messaggio alla lista. Ogni lista ha un suo indirizzo, del tutto simile a quello di ogni utente internet. Ad esempio, sul sito del Movimento per l’Ulivo è gestita la lista Gargonza; gli iscritti ad essa mandano i loro messaggi a gargonza@perlulivo.it. Partecipare ad un dialogo pubblico richiede il rispetto di tutte quelle attenzioni comportamentali indicate nel Galateo telematico. Se non l’hai ancora fatto, leggilo prima di iscriverti alla tua prima mailing list. Ma sono necessarie anche alcune consapevolezze tecniche per l’uso delle mailing list. Le liste, con l’insieme delle funzionalità di iscrizione, configurazione, distribuzione dei messaggi, sono gestite da appositi programmi che risiedono su un computer del provider internet. Listproc e Majordomo sono i nomi che più facilmente ti capiterà di sentire; sono appunti i nomi di programmi di quel genere. Qui di seguito usiamo il nome Listproc. Abbiamo visto che il primo passo è l’iscrizione alla lista. Per iscriverti segui le istruzioni che troverai accluse alla pubblicizzazione di una determinata lista. In molti casi sarà una istruzione che ti invita ad inviare un messaggio al Listproc, senza subject, contenente una unica riga di testo secondo il seguente formato: SUBSCRIBE NomeDellaLista TuoNome TuoCognome Nota che NomeDellaLista è la sola parte che precede la @ nell’adress. Ad esempio, gargonza e non gargonza@perlulivo.it. Per alcune liste la iscrizione sarà automatica. In altri casi quel messaggio sarà girato all’owner della lista per una eventuale accettazione. Anche il Listproc ha un suo indirizzo. Ad esempio l’indirizzo del programma che gestisce le liste sul sito del Movimento per l’Ulivo è listproc@perlulivo.it. Tale indirizzo (cosa del tutto diversa dagli indirizzi delle singole liste gestite) ti interessa come utente perché, inviando a listproc messaggi contenenti i vari comandi da esso riconosciuti, puoi fare una serie di cosette. Qui ci soffermiamo solo sui comandi di più usuale interesse. Del resto, se mandi a listproc@perlulivo.it un messaggio (sempre senza subject) contenente la unica riga HELP , otterrai un messaggio di ritorno che ti dice su quali comandi puoi chiedere ulteriorehelp (aiuto). E così via. Ecco le righe comandi più usuali: UNSUBSCRIBE NomeDellaLista SET NomeDellaLista MAIL NOACK Alcune liste sono moderate in via preventiva. Ciò significa che i messaggi ad essa inviati non vengono immediatamente distribuiti dal Listproc e vengono invece girati al moderatore della lista che può bloccarli o approvarli dando luogo alla loro effettiva distribuzione agli iscritti. Ovviamente tale tipo di moderazione sarà preventivamente dichiarata a coloro che desiderano iscriversi. Riceverai nella tua mailbox i messaggi distribuiti dalle liste alle quali sei iscritto. Li distinguerai dagli altri messaggi guardando al campo To: della intestazione. Alcune liste sono configurate in modo che all’inizio del subject sia automaticamente inserito il nome della lista. Il criterio certo resta comunque quello indicato. Lo sottolineiamo perché, abituato a vedere il nome della lista nel subject, ti potrebbe succedere di scambiare per un messaggio proveniente dalla lista quello che é in realtà un messaggio personale, il quale, nascendo da un reply ad un messaggio della lista, ne riporta il subject, comprensivo di quella indicazione. Vediamo ancora altre avvertenze per lo scrivere in lista. Non inviare mai alle liste messaggi contenenti file in attach. Vi sono una serie di controindicazioni tecniche oltre a quelle già indicate nel capitolo Galateo. Se hai inviato un messaggio ad una lista
alla quale sei iscritto e dopo alcune ore non lo vedi arrivato a te, se
cioè ti sembra che non sia stato distribuito, prima controlla la
tua configurazione per quella lista: se sei impostato in MAIL POSTPONE
o MAIL NOACK è del tutto normale, come detto sopra, che tu non
abbia ricevuto il messaggio in questione. Effettuate positivamente queste
verifiche, se dopo un po’ il messaggio non ti è ancora arrivato,
invialo in forward all’owner della lista con due righe di accompagnamento.
Sarà suo compito cercare di risolvere il problema nel caso si tratti
di un problema del server della lista, darti qualche indicazione nel caso
si tratti di un errore di invio, o semplicemente dirti di rispedire il
messaggio. In ogni caso non pensare di risolvere la situazione ripetendo
alla cieca l’invio del messaggio. TRATTAMENTO LOCALE DEI MESSAGGI Se ricevi pochi messaggi questa sezione può interessarti relativamente. Ma se ti iscrivi ad una o più mailing list comincerai a ricevere parecchia posta e sarai interessato alle varie problematiche di trattamento e conservazione. Come già hai forse fatto leggendo il precedente capitolo sulla posta elettronica, ti consigliamo di tenere aperta una seconda finestra del browser sulla pagina del tuo specifico programma di posta elettronica, se é tra quelli indicati qui sotto. Eudora
light 3.05 per Windows 95 e NT versione inglese Supponiamo che in questo momento tu abbia una cinquantina di messaggi da leggere, tutti nella vaschetta posta in arrivo (Mailbox In). Puoi procedere sequenzialmente e leggerli tutti. Oppure andrai a salti, attratto da un subject che ti sembra particolarmente interessante, o richiamato dalla indicazione di un mittente i cui messaggi vuoi leggere prima di altri. Difficilmente sarai invece guidato dal grado di priorità del messaggio. Questo è un attributo che può esser dato al messaggio, ma vale quel che vale, come ogni indicazione data dal mittente. Ogni ricevente avrà i propri criteri di priorità e di lettura. Di fatto non lo usa quasi nessuno e conseguentemente la quasi totalità dei messaggi che riceverai avrà prioritànormal. Può invece essere una buona idea, se usi Eudora, utilizzare quell’attributo per marcare in qualche modo i messaggi che hai ricevuto, differenziando i vari gradi di priorità. Ad esempio, per indicare e distinguere dalla altra posta i messaggi ai quali ti riprometti di dar corso in seguito, quelli tuoi che sono in attesa di un riscontro, quelli da conservare, ecc. Se ricevi e invii molta posta, se sei iscritto a varie mailing list, sicuramente dovrai utilizzare la tecnica di smistare la posta in distinte cartelle (folder) o, come le chiama Eudora, mailbox. Puoi crearne varie, oltre quelle (IN e OUT) in cui Eudora gestisce la posta arrivata e quella in partenza. Puoi usare le cartelle come contenitori nei quali trasferire o copiare manualmente i vari messaggi, secondo tuoi criteri di conservazione. Più probabilmente userai i filtri per ottenere automaticamente il posizionamento della posta in arrivo nelle varie cartelle, ad esempio creando una cartella per ogni mailing list. Il filtro è in sostanza una regola di trattamento che tu indichi al tuo programma, cioè una condizione di intercettazione di una certa tipologia di messaggi e la relativa azione da intraprendere. Ad esempio se sei iscritto alla lista gargonza potrai impostare la seguente regola: intercetta tutti i messaggi in arrivo che contengono nel campo To: la espressione "multiple recipients of list <gargonza@perlulivo.it>" e mettili nella cartella gargonza (in precedenza creata). Durante le operazioni di filtro della posta ricevuta Eudora apre le cartelle nelle quali va man mano posizionando i messaggi pervenuti; ciò ti aiuta nell’individuare i nuovi messaggi, e ti facilita la lettura permettendoti di scegliere da quali cartelle cominciare. I filtri sono un grande aiuto, se correttamente impostati. Fai sempre attenzione, specie all’inizio, é facile esser tratti in inganno. Se ad esempio hai imposto una certa condizione sul campo To: ma il mittente ha messo nel campo Cc: quel che tu ti attendevi in To: , il messaggio, che pure ti è così pervenuto, non sarà intercettato da quel filtro. Ti rimarrà nella cartella IN o, peggio, sarà intercettato da un successivo filtro (i vari filtri operano in cascata) e su di esso sarà effettuata una operazione non voluta. Trattando della lettura della posta, merita ricordare una cosa. Non sarà la lettura di un messaggio a portare un virus sul tuo computer. Ma ogni volta che ricevi un file in attach, se non sei protetto da un buon antivirus, aggiornato ed opportunamente configurato, sappi che aprire quel file ricevuto (o lanciarlo se si tratta di un eseguibile) può portare un virus sul tuo computer. Considera chi ti sta inviando quel file. Ma questo può voler dire poco. Anche amici, inconsapevoli della cosa, potrebbero inviarti file infettati. Due parole sulla ricerca di un messaggio che ricordi aver inviato o ricevuto. Se non lo hai cancellato del tutto, il tuo programma ti permetterà una ricerca per rintracciarlo. Ma, in relazione alla quantità dei messaggi conservati, la ricerca potrà risultare anche molto lunga. Se sai in quale cartella cercare, posizionati sul primo messaggio di quella cartella e avvia la ricerca. Puoi anche scorrere visivamente tutte le intestazioni; se ricordi l’interlocutore cui hai inviato o dal quale hai ricevuto il messaggio puoi ordinare (sort) i messaggi in modo da scorrere soltanto quelli relativi a quell’interlocutore. Non lasciare che si accumuli sul tuo disco una quantità troppo grande di messaggi. Ne risulterà rallentato l’uso del programma. In ogni caso verrà il momento in cui dovrai procedere alle cancellazioni. In quel momento non avrai certo modo di poter valutare analiticamente cosa concellare e cosa conservare. Ecco quindi l’importanza del suggerimento dato, quello di marcare quelli ritenuti per qualche motivo rilevanti sin dal momento della loro prima lettura, utilizzando l’attributo priorità. In sede di cancellazione potrai ordinare una lista di messaggi proprio in relazione alla priorità; risulterà quindi agevole cancellare in blocco gli altri. Come per ogni altra informazione che hai
sul tuo disco e che consideri importante, vale il suggerimento di salvare
periodicamente su dischetti una seconda copia dei dati. |
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