Ultimo aggiornamento
25 Gennaio '98
CPU@ Appunti  
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -  
1.0 Introduzione

2.0 Definizioni

3.0 Strumenti

4.0 Netizens

5.0 Modelli applicati

6.0 Creare Aree di Partecipazione

7.0 IMHO

8.0 Riferimenti

 

CPU@

e-Democracy
Strumenti e Modelli per la creazione di Aree di Partecipazione
6.0 Creare Aree di Partecipazione 6 di 8 P N

Analizzate diverse esperienze e modelli di partecipazione è molto interessante prendere in considerazione alcuni documenti presentati alla conferenza "Internet and Politics: The Modernization of Democracy Through the Electronic Media" [15]. In alcuni di questi articoli vengono analizzati brevemente i punti ed i passi principali che dovrebbero caratterizzare l'azione di chi è impegnato nella costruzione di Aree di Partecipazione. Passi che cerco di riassumere brevemente concentrando l'attenzione su due principali tematiche: Organizzazione ed obiettivi, Partecipanti.

6.1 Organizzazione ed Obiettivi

  • Organizzare e sviluppare aeree di partecipazione richiede una leadership.
Il processo stesso si basa sulla presenza di un leader che riesca a proporre un'idea al pubblico, abbia la forza e la costanza di mantenere viva la discussione ed il rispetto da parte dei partecipanti.
  • Obiettivi e linee guida
Definire precisamente l'obiettivo che ci si pone (idea e progetto) e definire delle chiare linee guida che possano servire sia come punti di riferimento per chi realizzerà tecnicamente il processo che come stimolo per nuove collaborazioni. Chiari propositi e buoni punti di sviluppo aiutano i volontari a focalizzare le proprie capacità e possono facilitare l'ampliamento delle adesioni al progetto.
  • Definire bene l'area geografica a cui il progetto è interessato
Cioè cercare di coinvolgere e di progettare per una comunità che si senta realmente partecipe al progetto, veda nei propositi e nelle discussioni un reale impatto sulla propria vita sociale. Cercare cioè di limitare il senso di anonimato che Forum o discussioni troppo ampie possono causare.
  • Posizioni neutrali
Cercare di ampliare il più possibile la base dei partecipanti alle aree di discussione, in modo da creare reali prospettive e soluzioni anzichè semplici luoghi di "supporter". Cioè, ricordare sempre che l'obiettivo principe è quello di creare aree in cui la società civile possa interagire e confrontarsi con i propri rappresentanti.
  • Organizzazione ideale
Una organizzazione ideale si baserebbe sulla costituzione di un gruppo di volontari (in numero non elevato), che possono ricevere pubblici ringraziamenti per il lavoro svolto. Affiancati da un più ampio gruppo di attivisti politici, rappresentanti di organizzazioni pubbliche, del governo, dei media, di organizzazioni no-profit e del settore commerciale.
  • Aspettative
Limitare sempre gli scopi e gli obiettivi del progetto non sovraesponendo mai le aspettative che si ha verso di esso. L'organizzazione di semplici Forum per passare poi ad ampliare l'aspetto partecipativo ha funzionato bene in esperimenti già realizzati.

6.2 Partecipanti

  • L'ampliamento della partecipazione deve avvenire seguendo una strategia "uno ad uno"
Cioè i contatti, le nuove collaborazioni ed i nuovi partecipanti ad una area sono tanto più fruttuosi quanto il contatto iniziale sia avvenuto direttamente. Questo perchè la quasi diffidenza iniziale verso il mezzo (Internet) o il poco tempo che un utente ha a disposizione per la lettura dei messaggi o per seguire l'avanzamento delle discussioni, costituiscono un freno. Quindi pubblici ed ampi annunci vanno bene per creare la consapevolezza dell'esistenza del "luogo" ma la reale platea di partecipanti e volontari deve essere ampliata con contatti ad personam.
  • Massimizzare il mix delle esperienze da portare in rete
Background riguardanti la politica, l'università, l'esperienza di organizzazioni no-profit, esperienze tecniche, di commercio e di quant'altro circola nella società, consentono la creazione di un gruppo in cui nessun argomento preso in considerazione resti non analizzato. Inoltre una così ampia rappresentanza farebbe crescere la credibilità del progetto ed il livello di discussione.
  • Strategia di pubblicità
Cercare di avere il maggior numero di persone iscritte a liste con basso traffico sulle quali far circolare annunci. Cercare di dare molta visibilità al proprio indirizzo. Sottostimare il progetto cercando di far evidenziare all'interlocutore la novità dell'idea. Non presentare mai il progetto o l'intero argomento e-democracy come una forma di democrazia diretta ma come un progetto che si prefigge l'obiettivo generale di promuovere e migliorare la partecipazione politica.
  • Coinvolgere rappresentanti di altri media
La possibilità di avere tra i partecipanti persone che lavorano in altri media (giornali, Tv, radio), consente il trasferimento delle esperienze, delle idee e delle storie che si vanno man mano elaborando e creando all'interno del progetto.

Top
Pagina successiva >>
Pagina precedente <<

 
 

Home | Breve Storia | Attività | Aderenti | Deleghe & Incarichi | Documenti 
Contattaci