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618 giorni di Governo Prodi

Lavoro, un nuovo sistema fondato su sicurezza, diritti e opportunità

L'attività del Ministero del Lavoro nel corso della legislatura è stata fittissima. L'approvazione del Testo unico per la sicurezza, il via libera al "pacchetto welfare", la lotta al lavoro nero hanno rappresentato, tra gli altri, tre decisivi passi in avanti dell'Italia verso un nuovo e più moderno sistema di diritti, tutele e opportunità.

Politiche per il lavoro e tutela dei diritti | Sicurezza sul lavoro e lotta al sommerso | Ammortizzatori sociali e politiche per il welfare | Previdenza |

Politiche per il lavoro e tutela dei diritti Incentivi alle assunzioni a tempo indeterminato. La riaffermazione del lavoro a tempo indeterminato come forma normale di occupazione è stata la principale priorità nell’attività normativa del Governo. A questo proposito, un significativo intervento è stato realizzato con la legge Finanziaria 2007, in cui è stato stabilito che il taglio del 3% del costo del lavoro (il cosiddetto “cuneo fiscale”)  agisse solamente per i lavoratori assunti a tempo indeterminato. Contemporaneamente, si è avviato un consistente incremento delle aliquote previdenziali dei lavoratori parasubordinati. Con questo provvedimento, che ha interessato anche la categoria degli apprendisti,  il rapporto di lavoro a tempo indeterminato, a parità di retribuzione, è diventato meno oneroso di altre tipologie di lavoro subordinato flessibile.

Stabilizzazione dei precari.  Con la legge 247 del 24 dicembre 2007 (Legge sul Welfare), il Governo ha posto il limite di 36 mesi alla successione di proroghe e rinnovi nei contratti a termine, prevedendo una sola possibilità di deroga, ovvero nel caso in cui il contratto sia stipulato presso la Direzione provinciale del lavoro e con l’assistenza di un rappresentante di una delle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative. La disciplina in questione esclude le attività stagionali, nonché quelle che saranno individuate dagli avvisi comuni e dai contratti collettivi nazionali stipulati dalle organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro comparativamente più rappresentativi.
La nuova normativa ha previsto poi che il lavoratore che nell’esecuzione di uno o più contratti a termine presso la stessa azienda abbia prestato attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi goda di un diritto di precedenza nelle assunzioni a tempo indeterminato effettuate dal datore di lavoro entro i successivi 12 mesi. Identico diritto è previsto per il lavoratore assunto a temine per lo svolgimento di attività stagionali. Infine, nella legge Finanziaria 2008, il Governo ha reintrodotto il credito d’imposta per i nuovi occupati a tempo indeterminato al Sud.

Interventi su lavoro flessibile,  part-time e a progetto.  Numerosi sono stati provvedimenti assunti allo scopo di ampliare le garanzie per i lavoratori: tra questi, la ridefinizione della disciplina del contratto d’inserimento, della normativa sul part-time e di quella sull’apprendistato. In materia di lavoro a tempo parziale, il Governo ha attribuito alla contrattazione collettiva la facoltà di stabilire le clausole flessibili relative alla collocazione temporale della prestazione lavorativa, mentre, con riguardo ai soggetti impegnati in attività di cura, ha introdotto la necessità di un accordo individuale nel caso di un’eventuale variazione della collocazione temporale della prestazione stessa. 
Per contenere l’utilizzo distorto del lavoro a progetto, il Governo ha anche attuato una serie di iniziative immediatamente operative, tra cui la circolare del Ministero del lavoro n. 17 del 14 giugno 2006: una misura che ha consentito il superamento dei contratti a progetto per la maggior parte dei lavoratori dei call center che infatti, al  30 aprile 2007, sono risultati stabilizzati in circa 22.000 casi. La legge Finanziaria del 2007, poi, ha avviato la stabilizzazione dei collaboratori nel settore pubblico, iniziativa proseguita nei provvedimenti della legge Finanziaria 2008.  

Estensione delle tutele per i lavoratori.  La legge Finanziaria 2007 ha introdotto l’indennità giornaliera di malattia per gli apprendisti, l’indennità giornaliera di malattia e maternità per i lavoratori parasubordinati (anche nei casi di adozione o di ingresso in famiglia) e ha previsto trattamenti economici per congedi parentali pari al 30% del reddito preso a riferimento per l'indennità di maternità.
Anche il “Protocollo sul welfare”, nel capitolo “Donne”, ha introdotto nuove e importanti disposizioni, quali il rafforzamento delle iniziative a sostegno dei non autosufficienti e dei servizi all’infanzia, l’utilizzo delle risorse del Fondo sociale europeo per la formazione e l’inserimento al lavoro delle donne e nuove misure contro le discriminazioni di genere.Al fine di rendere non più praticabile la richiesta delle così dette “dimissioni firmate inbianco” al momento dell’assunzione, ovvero nel momento in cui il rapporto di forza tra icontraenti è a favore del datore di lavoro, è stata emanata la legge n. 188 che regolamenta le nuove modalità da seguire per dare le dimissioni.
Infine, con il recepimento del protocollo sul welfare, il Governo ha anche apportato delle modifiche  alle norme riguardanti il diritto al lavoro dei disabili. In particolare, si è provveduto ad allargare  la platea dei soggetti presso cui può essere distaccato il lavoratore con disabilità e a corrispondere al datore di lavoro disposto ad assumere il lavoratore a tempo indeterminato, gli incentivi previsti dal Fondo Nazionale.


08/04/2008

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