Noi siamo quelli che...

Tutto quello che leggete e vedete qui e' avvenuto veramente, ora, in questo paese



[Testo: perlulivo.it - Video: Nuccio Ambrosino]
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Siamo qui.

Noi siamo quelli che
non ci credevamo piu' di tanto, ma abbiamo passato i giorni ai banchetti nei mercatini, nelle piazze, davanti alle scuole ed alle aziende.

Noi siamo quelli che
non ci credevamo piu' di tanto, ma abbiamo passato le notti a studiare, a smistare materiali, a cercare di organizzarci, ad aggiornare i siti Internet.

Noi siamo quelli che
non ci credevamo piu' di tanto, ma cercavamo di esprimere fiducia, di motivare gli altri.

Noi siamo quelli che
eravamo pieni di dubbi: l'immagine di Prodi e' appannata, le primarie lo indeboliranno se prende meno del 60%, se non vanno a votare in tanti. E Bertinotti ? E Mastella ? Ma chi e' Scalfarotto ?

Noi siamo il presidente del piu' grande partito della coalizione, che nelle assemblee poneva l'obiettivo di un milione di votanti.

Noi siamo quelli che
avevamo strani presentimenti: c'erano troppi cittadini che chiedevano, che si informavano, che discutevano, che si incazzavano.

Noi siamo quelli che
siamo andati a nanna alle tre per sistemare le ultime cose sabato notte, e che alle sei di mattina eravamo in piedi per prendere le chiavi di uno dei 9658 seggi. Il nostro seggio, quello che ricorderemo per sempre.

Noi siamo quelli che
tanto eravamo troppo emozionati per dormire...

Noi siamo quelli che
alle sei di mattina abbiamo aperto la federazione, la camera del lavoro, il circolo, perche' dobbiamo avere cura dei nostri ai seggi, la fuori.

Noi siamo quelli che
nella nebbia mattutina abbiamo montato le bandiere dell'Unione su manici di scopa, per rendere visibile la stanzetta o il gazebo che, per oggi, avremmo chiamato "Seggio".

Noi siamo quelli che:
come sarebbe che c'e' gia' gente la fuori? Dobbiamo aprire solo fra mezz'ora!

Noi siamo quelli che:
prima di aprire il seggio andiamo in bagno e mangiamo qualcosa, non si sa mai.

Noi siamo quelli che:
ok, come non detto, apriamo subito, con venti minuti d'anticipo, poi faremo pipi', appena esaurita questa coda.

Noi siamo quelli che
non immaginavamo che non avremmo piu' avuto un secondo libero fino a notte...

Noi siamo quelli che
abbiamo attaccato monifesti e volantini nelle strade attorno, perche' come fara' la gente a trovare il seggio ? E se poi ce li strappano ?

Noi siamo quelli che
ci siamo svegliati presto, perche' e' importante andare a votare subito, per alzare subito le percentuali. Magari convinciamo qualcun altro.

Noi siamo quelli che
non sappiamo dov'e' il nostro seggio, unioneweb.it e' sempre intasato, il numero verde e' sempre occupato, ma per fortuna ci sono quelli di Perlulivo.it, che rispondono subito, giorno e notte, e si danno da fare per dirci dove andare a votare. Per rispondere ad ogni domanda.

Noi siamo gli scrutatori che:
ma da dove viene tutta questa gente ?

Noi siamo quelli che
siamo in coda al seggio, nessuno spintona, nessuno si lamenta, tutti parlano coi vicini in fila, ma sottovoce per non disturbare.

Noi siamo quelli che:
sta succedendo qualcosa; qualcosa di grosso.


Noi siamo quelli che
alle nove siamo gia' in coda fuori dal seggio. Ma come mai c'e' gia' la coda ? C'e' qualcosa che non va ?

Noi siamo quelli che
non hanno bisogno di manifesti e volantini: il seggio sara' certamente in fondo a questo serpentone di persone che si snoda sul marciapiede.

Noi siamo quelli che:
Scusate, c'e' un'infermiera che deve entrare in servizio, potreste lasciarla passare ? E la fila si apre come se stesse arrivando un ambulanza.

Noi siamo i commissari di polizia in borghese che
si presentano: Presidente buongiorno, se c'e' qualche problema, mi chiami a questo cellulare, cosi' arriviamo subito, buon lavoro.

Noi siamo i presidenti che:
Grazie, commissario, ma se qualcuno viene a fare casino o a fregare la cassa dei contributi, mi sa che lo linciano ancora prima che riesca a entrare.

Noi siamo gli scrutatori che:
Pronto, federazione? Non so cosa sta succedendo, ma abbiamo gia' quasi finito le schede, giuro. Si', vi dico. Portatecene altre, presto !

Noi siamo i presidenti che
consegnano la scheda e: Innanzitutto mi scuso per averla fatta aspettare un'ora in coda...

Noi siamo gli elettori che
prendono la scheda e interrompono:
Ho aspettato cinque anni, cosa vuole che sia un'ora in piu' ?

Noi siamo quelli che:
sta succedendo qualcosa; qualcosa di grosso.


Noi siamo gli elettori che:
siete dei bravi ragazzi, guarda come sono veloci a farci votare.

Noi siamo gli scrutatori che
adocchiamo l'amico che ha appena votato e: ci dai una mano per favore ?

Noi siamo gli elettori che
volevamo votare e tornare subito a casa, ma siamo stati promossi scrutatori sul campo e rientreremo solo a notte fonda.

Noi siamo quelli che
abbiamo 91 anni, ma andiamo a votare lo stesso, con un nipote sotto ciascun braccio.

Noi siamo gli scrutatori che:
grazie per essere con noi, arrivederci a questa primavera.

Noi siamo quella che:
ho diciassette anni e mezzo compiuti, mi fate votare

Noi siamo gli scrutatori che:
Vediamo... compi gli anni 31 giorni prima del limite del 13 maggio 2006, ecco la scheda, puoi dire alla mamma che poteva prendersela anche piu' comoda!

Noi siamo la mamma, subito dietro in coda: mia figlia e' nata di sette mesi. Meno male!

Noi siamo la ragazzina di diciassette anni e mezzo:
qui dentro sono l'unica che spera che il governo non caschi subito, se no non posso votare per mandarli a casa!

Noi siamo il presidente che dice alla ragazzina: ricordati di questa giornata, la dovrai raccontare ai tuoi figli.

Noi siamo lo stesso presidente di prima
che mentre lo dice gli vengono i lacrimoni.
Tutta colpa delle lenti a contatto, scusate.

Noi siamo quelli che
sta succedendo qualcosa; qualcosa di grosso.


Noi siamo l'elettrice che porta una scatola di caramelle agli scrutatori.

Noi siamo il bimbo che
posso andare in cabina col babbo ?

Noi siamo la scrutatrice che
aspettalo qui con me, la vuoi una caramella all'arancio ?

Noi siamo gli scrutatori che:
Pronto? Aiuto! Sta finendo tutto, venite a portarci schede, moduli, programmi dell'Unione, ricevute, e fogli di verbale aggiuntivi. Presto!

Noi siamo le staffette partigiane in bicicletta che
fanno la spola fra il comitato organizzatore e i seggi, portando nello zainetto tutto quel che serve.

Noi siamo lo scrutatore che:
Ma quanto e' lunga la coda, la fuori ?

Noi siamo l'elettore in fondo alla stanza che:
Non lo so, gira dietro l'angolo. Io sono in coda da mezz'oretta, ma fate con comodo. Non abbiamo fretta.

Noi siamo i presidenti che:
Pronto Federazione ? Lo so che sono finite anche da voi, ma in base all'articolo 1 comma 2 del regolamento, secondo me si crea un precedente. Propongo di fotocopiare schede, moduli e ricevute. Come sarebbe a dire che lo state gia' facendo da due ore ?

Noi siamo le staffette partigiane in bicicletta
sempre piu' accaldate, questo e' il terzo giro di rifornimento schede. Servono anche i blocchetti delle ricevute ? Ok, volo a prenderle.

Noi siamo i compagni di una Federazione dei DS,
oggi pomposamente ribattezzata "sede della Commissione Elettorale Provinciale", ma che tutti continuano a chiamare Federazione, che hanno telefonato a tutti quelli disponibili a dare una mano.

Noi siamo quelli che
non si vedevano da anni, ma oggi abbiamo voluto esserci, qui a dare una mano. la Federazione e' diventata una stamperia di materiale elettorale, piu' centralino, piu' ufficio smistamento e spedizioni. Tutti fanno tutto. Amici, se non c'erano i DS era un disastro, non dimentichiamocelo.

Noi siamo sempre quelli della Federazione
si e' rotta la fotocopiatrice, ma, chissa' come, si e' rotta pure la serratura della Camera del Lavoro qui a fianco. Cosi' abbiamo potuto prendere "in prestito" la loro fotocopiatrice. Domani mettiamo tutto a posto, tranquilli.

Noi siamo l'amico che
ha una cartoleria Se volete, posso aprire il negozio e portarvi qui tutta la carta che ho.

Noi siamo quelli della Federazione che
svuotano la cartoleria. Segna tutto. Domani saldiamo i conti.

Noi siamo gli elettori che
con la scheda in mano: Ma dov'e' la "cabina 2".

Noi siamo i presidenti che:
e' quel tavolino col paravento la in fondo, lo sa quanto sarebbero costate 19316 cabine vere ?

Noi siamo gli elettori che
ridono della battuta mentre votano, ma tanto questo paravento di cartoncino funziona bene lo stesso.

Noi siamo quelli che:
sta succedendo qualcosa; qualcosa di grosso.


Noi siamo una coppia di elettori
mano nella mano, neri come il carbone.

Noi siamo i presidenti che
appena li vedono cercano due copie del modulo per gli extracomunitari.

Noi siamo la coppia nera come il carbone che
tira fuori due carte d'identita' e due tessere elettorali: sono 15 anni che abbiamo la residenza. Pardon...

Noi siamo i presidenti che:
Pronto ? Aiuto ! Sta finendo di nuovo tutto !

Noi siamo la ragazza che
appena registrata corre in cabina.

Noi siamo la ragazza che
torna a prendere la scheda.

Noi siamo la ragazza che
torna a prendere anche la matita copiativa.

Noi siamo la ragazza che:
Scusate l'emozione, e' la prima volta che voto!

Noi siamo quelli che
ma questo non era un quartiere di destra ?

Noi siamo quelli che:
sta succedendo qualcosa, qualcosa di grosso.


Noi siamo gli scrutatori che:
Scusate, ma abbiamo finito le schede. occorre aspettare mezz'ora che ce le portino. Scusate ancora.

Noi siamo gli elettori che:
Non c'e' problema aspettiamo. E nessuno abbandona la fila.

Noi siamo le staffette partigiane in bicicletta sudate fradice, che
arrivano a portare altri rifornimenti. Fra gli applausi. Mentre gli elettori in attesa si alzano e si rimettono in coda: Guardi che c'era prima lei. No, era lei davanti a me, io sono arrivato dopo. Ma no, passi avanti lei. Prego. Grazie. Si ricomincia.

Noi siamo quelli che
abbiamo gestito il punto di contatto di Perlulivo.it ed abbiamo ricevuto centinaia di richieste: dove si trova il mio seggio, posso votare anche se risiedo da un'altra parte ? E se non ho compiuto i 18 anni ? E se non mi e' ancora arrivata la tessera elettorale ? E posso chiedere anche per il mio papa'?

Noi siamo quelli che
abbiamo gestito il punto di contatto di Perlulivo.it e ne abbiamo inventate di tutti i colori per rispondere. Unioneweb.it e' sempre intasato, ma ci siamo procurati gli elenchi dei seggi, e dove sono incompleti si cerca il sito della federazione piu' vicina e si telefona chiedendo informazioni.

Noi siamo quelli che
dovevo gestire il punto di contatto durante il voto, ma mi hanno chiamato dal seggio perche' hanno bisogno d'aiuto, ci pensi tu allora ? Vai tranquilla, ci penso io e non mi muovo dal computer fino alle 22:00.

Noi siamo la signora che
si presenta al seggio con panini, prosciutto, formaggio e bibite. Nessuno ci aveva pensato. Nessuno lo aveva chiesto. Nessuno fa troppi complimenti.

Noi siamo quello che
mi ha piantato la ragazza, ma oggi sono felice, lo stesso.

Noi siamo la signora anziana, con le stampelle, che:
Tutti vogliono farmi passare davanti, ma io resto in coda, perche' non vorrei che, se passo davanti, qualcuno poi si scoccia e se ne va senza votare.

Noi siamo una suora che:
scusate, ma il parroco ha detto di non votare, posso fare la fila dentro il seggio ?

Noi siamo l'eroica staffetta partigiana, ormai scarlatta, che:
In Federazione abbiamo finito tutto, avete bisogno di una mano ?

Noi siamo gli scrutatori che:
Speriamo che basti, appoggia la bicicletta, sei assunta.

Noi siamo quelli che:
Ma non ci dovevate dare il progetto per l'Italia ?

Noi siamo i presidenti che
sto per rispondere che le 500 copie in dotazione sono finite da sei ore.

Noi siamo gli elettori che per caso sono subito dietro che:
Guardi che li puo' trovare su www.perlulivo.it, oppure su www.unioneweb.it, se non e' intasato.

Noi siamo il presidente di seggio che
a momenti sviene.

Noi siamo quelli che danno un euro

Noi siamo quelli che allora ne danno due

Noi siamo quelli che si svuotano le tasche da tutte le monetine.
La scrutatrice li conta: 3 euro e 72 centesimi esatti, e stacca la ricevuta.

Noi siamo quelli che rilanciano e ne danno cinque

Noi siamo quelli che allora ne danno venti

Noi siamo il sindaco del paesino, che ne da cinquanta

Noi siamo quelli dietro il sindaco, ma che non possiamo darne piu' di dieci

Noi siamo quelli dietro ancora, che ne danno dieci pure loro

Noi siamo queli che
sono tornati da San Pietroburgo apposta per votare, siamo arrivati al seggio ancora con le valigie in mano, ma ci siamo sbagliati ed abbiamo versato una manciata di rubli.
Speriamo che non si arrabbino...

Noi siamo quelli che
bisbigliamo alla scrutatrice "io vorrei votare, ma proprio non ce la faccio a dare un euro".

Noi siamo i sette elettori subito dietro in coda che
senza farci notare gli passiamo un euro ciascuno.
Ripagati da un sorrisone che ne vale molti di piu'.

Noi siamo quelli che
sta succedendo qualcosa; qualcosa di grosso.


Noi siamo quelli che:
Sono le ventidue, dovremmo chiudere....

Noi siamo quelli che:
E prova a dirglielo tu a quelli in coda.

Noi siamo le giovani segretarie che fanno le pile dei contributi:
Abbiamo raccolto 1545 euro e 28 centesimi. Uauuu! Non ho mai visto tanti soldi in vita mia! E impacchettano tutto per benino.

Noi siamo lo scrutatore del PRC, quella della Margherita, quella dei DS, quello dell'UDEUR, quello della lista Prodi, il rappresentante di lista di Italia dei Valori, quelli che ci hanno aiutato senza problemi di bandiera, che tirano fuori le schede dall'urna e le raccolgono ordinatamente fianco a fianco, aiutandosi a fare i pacchetti, che ricontano le schede dell'altro e gli dicono: "guarda che ce ne e' una in piu' dei tuoi".

Noi siamo il presidente di seggio che
vede passare schede fotocopiate da mezzogiorno, e che, quando a mezzanotte finisce lo strato delle fotocopie ed estrae dall'urna la prima scheda arancione, non resiste alla battuta: Fermi tutti, questa scheda non e' conforme.

Noi siamo quelli che
ancora non ci crediamo.
Ma e' andata cosi' anche negli altri seggi ? E in provincia ? E nel Sud ?
Non e' possibile. Sta veramente succedendo qualcosa.

Noi siamo uno dei tanti che
hanno vissuto questa incredibile giornata, uno che ha cercato di raccogliere le memorie di tanti amici, che mentre scrive gli vengono di nuovo i lacrimoni.
Sempre colpa di queste dannate lenti a contatto, mannaggia.


Siamo qui.

Noi siamo quelli che
vogliono L'Ulivo.

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