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Per la posta elettronica, a differenza
del browser, dobbiamo partire proprio dalla conoscenza di cose basilari
(come é formato un indirizzo Alcune parti sono difficilmente trattabili senza far riferimento allo specifico programma utilizzato. Qui, pur assumendo l’uso di Eudora light (Versione 3.05 per Windows 95 e NT versione inglese), si cerca di dare una descrizione il più possibile generalizzata. Ma se clicchi su uno dei link sottostanti si aprirà una seconda pagina del browser su una finestra specifica per il programma indicato, in modo da poter seguire meglio il discorso. Eudora
light 3.05 per Windows 95 e NT versione inglese CONFIGURAZIONE DEL PROGRAMMA Vediamo in primo luogo la configurazione
del programma. Dovrai dargli in sostanza le impostazioni in modo che possa
correttamente configurare i messaggi in uscita, che sia capace di prender
posta quando il tuo pc sarà connesso Ma prima ancora di cominciare ricordiamo
che, se il programma lo consente, é conveniente non mescolare nella
stessa directory Come accedere alla configurazione del programma? La maggior parte dei programmi presentano direttamente la finestra per le operazioni di configurazione quando vengono lanciati la prima volta. In ogni caso in Eudora Light puoi accedervi attraverso i comandi Tools > Options. Nella finestra che si apre, a destra sono disponibili le varie opzioni in corrispondenza dell’elemento selezionato a sinistra. Il server del provider gestisce le
mailbox (caselle postali) di tante persone. Ognuna é identificata
sulla base di un nome e di una password Per inciso, nota che la password richiesta per prendere la posta arrivata é cosa del tutto distinta dalla password che serve per connettersi a internet. Per poter comporre e poi inviare un messaggio devi dire al programma il tuo nome ed il tuo indirizzo di posta elettronica. Entrambi appariranno nei tuoi messaggi come indicazione del mittente, in modo che gli altri possano risponderti. Anche la esatta indicazione del tuo indirizzo ti é stata data dal provider che gestisce la tua casella postale. In Eudora, categoria Getting started della configurazione, il nome va inserito nello spazio per il real name e l’indirizzo di posta elettronica nello spazio per il Return address. Infine devi indicare al programma il
server da utilizzare per la spedizione dei messaggi. Qui quasi tutti i
programmi indicano lo spazio per la immissione come SMTP Questo é l’essenziale della configurazione. Per il resto il programmo é impostato con i suoi default, cioè appunto le impostazioni che restano tali fin quando non vengono modificate. Vanno accettate così come sono? Generalmente sì. Ma su un punto,
importante dal punto di vista funzionale, torneremo in seguito. Si tratta
qui di impostare (ove possibile) la configurazione del programma in modo
che le due funzionalità di "prender posta" ed "invio della posta
accodata" operino in modo distinto. Con riferimento ad Eudora, ciò
significa che deve essere disattivata la opzione send on check. ELEMENTI PER LA COMPOSIZIONE DI UN MESSAGGIO Un indirizzo di posta elettronica é formato da due parti, separate dal carattere @. Dovresti vederlo sulla tua tastiera. Se é serigrafato come terzo simbolo su un tasto, ricorda che per generare quel carattere devi premere il tasto mentre tieni premuto il tasto ALT sulla destra della barra spaziatrice (in genere contrassegnato come ALTgr). Trovato? k. Torniamo all’indirizzo. Come in un indirizzo su una busta c’è il chi e il dove, allo stesso modo in un indirizzo di posta elettronica esistono i due elementi, separati da @. Ad esempio: paperino@paperopoli.it. Un messaggio di posta elettronica é
composto di due parti, la intestazione (header
Se stai usando un programma con i comandi
in italiano troverai probabilmente:
Il destinatario ( To: ) sarà un indirizzo del tipo paperino@paperopoli.it. Ma puoi immettere anche più di un destinatario, separandoli con una virgola. Ad esempio potrai indirizzare: To: paperino@paperopoli.it, topolino@topolinia.it Il campo Nel campo Subject: immetterai in forma libera una succinta indicazione del contenuto del tuo messaggio. Nel campo Cc: puoi immettere indirizzi di destinatari, esattamente come già fatto per il campo To: . La differenza é solo funzionale ed esprime la tua intenzione dell’invio per conoscenza a questo/i destinatari. Anche nel campo Bcc: possono essere immessi destinatari. Mentre però negli altri casi ogni destinatario vede a quali altri il messaggio é stato inviato, i destinatari di tipo Bcc: risultano invisibili per gli altri. Sconsigliamo vivamente di utilizzare questa tecnica. Nel campo Attach, in modo manuale o
attraverso l’apposito comando, puoi inserire il nome di un file (di qualsiasi
tipo) esistente sul disco del tuo pc al momento dell’invio del messaggio.
Il file sarà così inviato ai destinatari come allegato
al messaggio, utilizzando il tipo di codifica impostato in configurazione
(lasciare la impostazione di default su MIME Oggi alcuni programmi di posta elettronica sono impostati di default in modo da gestire gli allegati come parte del messaggio e non come separati file. Per non andare incontro ad incompatibilità é consigliabile modificare tale configurazione. Perché l’invio di attach abbia un senso, é necessario che il programma di posta elettronica del destinatario abbia la capacità di decodificare l’allegato, e che il destinatario disponga del programma per utilizzare realmente il file inviatogli. Tutte cose delle quali é bene accertarsi preliminarmente. Da ultimo scriverai il testo del tuo
messaggio. A quel punto? Chiudere? Salvare? Inviare? INVIO DEL MESSAGGIO In relazione al programma che stai
adoperando e alla sua configurazione quelle operazioni indicate nei precedenti
interrogativi possono avvenire in sequenza o essere unificate. Facciamo
l’esempio di Eudora. Concettualmente le fasi sono: Se stai utilizzando la configurazione di default, nella finestra di composizione del messaggio trovi un bottoneQueue (Accoda) che realizza in un solo passaggio le prime due operazioni, salva il messaggio e lo accoda. Quando ti sarai poi connesso a internet, userai il comando File > SendQueuedMail per spedire l’insieme dei messaggi accodati. Perché allora la distinzione
in tre fasi? Perché ti può succedere di aver composto un
messaggio ma di non volerlo inviare subito, insieme agli altri pronti
per la partenza. Vuoi quindi salvarlo ma non accodarlo. Oppure hai già
accodato una serie di messaggi ma, prima dell’effettivo invio, decidi
di volerne trattenere uno, di mantenerlo memorizzato ma di non inviarlo.
Vedi, per questa esigenza, la pagina di aiuto specifica per il programma
di posta elettronica da te utilizzato. PRENDER POSTA Quando sei connesso puoi prender posta con l’apposito comando (File > CheckMail). Il programma ti chiede la password da utilizzare per ritirare i messaggi relativi all’account definito in fase di configurazione e cioè dalla tua casella postale presso il provider. Al termine del trasferimento della
posta, se non hai definito trattamenti automatici di essa (lo vedremo
in seguito), tutti i messaggi si trovano nella vaschetta posta in arrivo
(Mailbox Se stai leggendo qui é perché sei ai primi passi, e quindi probabilmente non hai posta in arrivo. Vuoi provare dal vivo? Puoi benissimo mandare un messaggio a te stesso. É del tutto possibile che paperino@paperopoli.it invii un messaggio a paperino@paperopoli.it. Lo invierà. E al successivo Chekmail lo riceverà. Se fai questa prova, avrai almeno un messaggio nell’elenco della posta in arrivo. Le intestazioni della colonna della lista ti mostrano il mittente, l’oggetto del messaggio, la data e l’orario ed alcuni altri elementi. Quando il cursore é su un messaggio, premendo Invio passi alla sua visualizzazione completa. Puoi stampare il messaggio. Puoi chiuderlo
e lasciarlo memorizzato; fin quando non deciderai di cancellarlo. REPLY, FORWARD Queste due funzionalità, offerte
da tutti i programmi di posta elettronica, ti permettono di dar seguito
ad un messaggio ricevuto con una risposta (reply Usando Message>Reply il programma apre
una finestra per la composizione del nuovo messaggio riempendola automaticamente
in tutte le sue parti (intestazioni e corpo) che starà a te modificare
e integrare opportunamente prima di procedere all’invio della risposta.
Il programma si limita solo ad aiutarti, riprendendo il subject originale,
proponendo come destinatario l’indirizzo dell’originario mittente (puoi
aggiungerne altri nella tua risposta). E nel corpo del messaggio trovi
il quoting Ti sarà utile lasciare la citazione
integrale se stai coinvolgendo nella risposta una terza persona cui vuoi
quindi far conoscere il dialogo intercorso. Se stai rispondendo invece
al solo mittente originario, taglierai via tutte le parti non di interesse,
e inserirai nei punti opportuni le tue risposte, le tue osservazioni.
Quelle brevi citazioni serviranno così al ricevente per
riprendere il filo del discorso e comprendere meglio quel che gli stai
scrivendo. |
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