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618 giorni di Governo Prodi

Salute, venti mesi di qualità e sicurezza per i cittadini

200 miliardi di euro per il "New Deal" della Salute: questi i fondi investiti nel Servizio sanitario nazionale nel biennio 2007-2008. Grazie alla cooperazione intrapresa con le Regioni, inoltre, il Ministero ha avviato una decisa politica di risanamento dei conti e un piano di investimento nell'edilizia sanitaria e nelle prestazioni.

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La qualità nelle strutture e nelle cure Qualità e sicurezza nel Ssn. Oltre al Patto con le Regioni, il Ministero della Salute ha predisposto un piano di interventi per la qualità e la sicurezza nel Ssn procedendo da un lato con la riqualificazione delle strutture del Ssn e dall’altro con il miglioramento delle prestazioni per i cittadini, focalizzandosi su specifiche aree di intervento. In più, collegato alla Finanziaria 2008, il Governo ha lasciato in eredità un disegno di legge per la qualità e sicurezza delle cure, che aggiorna i principi del Ssn confermando l’unitarietà, l’universalità e l’equità del sistema. Infine è stato istituito nel 2006 il “Centro di riferimento nazionale sulla sicurezza dei pazienti”, che raccorda le politiche italiane per la sicurezza dei pazienti a quelle dei Paesi europei o emanate dall’Oms, Organizzazione mondiale della sanità.

Edilizia sanitaria. Partendo dai fondi destinati all’edilizia sanitaria, le Finanziarie 2007 e 2008 hanno previsto un totale di 6 miliardi di euro per il Piano straordinario di opere pubbliche, che ha definito, tra l’altro, le linee guida per un’assistenza sempre più vicina ai cittadini, grazie all’istituzione della Commissione nazionale per le cure primarie e l’integrazione sociosanitaria. Inoltre sono stati “riaperti” cantieri rimasti fermi negli ultimi anni grazie a nuovi Accordi di Programma con le Regioni e, in coerenza all’idea di unitarietà nel sistema, il Mezzogiorno ha ricevuto 3 miliardi di euro per potenziare le strutture sanitarie provenienti dai Fondi strutturali stanziati dall'Unione Europea per il Quadro strategico nazionale 2007-2013.
 
I casi di "malasanità"
. Il Ministero della Salute ha predisposto interventi straordinari e ha intensificato i controlli dopo i gravi casi di “malasanità” registrati nei mesi scorsi soprattutto in Calabria, dove è stato dichiarato lo stato d’emergenza sanitaria. Per far fronte alla situazione particolarmente critica sono state avviate procedure speciali, ma allo stesso modo è stata intensificata l’attività ispettiva per controllare l’utilizzo delle risorse. In tutte la altre regioni, invece, i Nas, Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dell'Arma, hanno avviato controlli negli ospedali pubblici italiani e, dove sono state rilevate irregolarità, hanno provveduto a far rispettare le regole.
 
Liberalizzazione e sicurezza dei farmaci. Per alcuni farmaci lo sconto è arrivato fino al 50% grazie alle liberalizzazioni introdotte con il primo pacchetto Bersani e alla nuova politica sui farmaci che ha cercato di conciliare le esigenze del cittadino con la produzione di farmaci innovativi. Ad ogni modo la somministrazione dei farmaci non registrati è fortemente regolata per tutelare la sicurezza del paziente: è vietato prescrivere i medicinali non registrati se non sono disponibili dati favorevoli di una sperimentazione in fase II e, se il farmaco viene utilizzato come valida alternativa, dev’essere prima valutato dall’Aifa, Agenzia italiana del farmaco. La farmacia, inoltre, è sempre più concepita come una struttura vicina al cittadino ed è per questo che, in caso di urgenza, il farmacista può prescrivere farmaci anche senza ricetta.



09/04/2008

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