618 giorni di Governo Prodi
Salute, venti mesi di qualità e sicurezza per i cittadini
200 miliardi di euro per il "New Deal" della Salute: questi i fondi investiti nel Servizio sanitario nazionale nel biennio 2007-2008. Grazie alla cooperazione intrapresa con le Regioni, inoltre, il Ministero ha avviato una decisa politica di risanamento dei conti e un piano di investimento nell'edilizia sanitaria e nelle prestazioni.
Gli accordi con le Regioni | La qualità nelle strutture e nelle cure | Le professioni sanitarie e la ricerca | Le aree di azione |
Le professioni della sanità. Accanto alle risorse stanziate per migliorare l’edilizia sanitaria, un impegno altrettanto evidente ha toccato da vicino le professioni della medicina, andando dalla regolamentazione della libera professione alla promozione, in stretto contatto con l’Università, delle professioni sanitarie.
La legge del 2 agosto 2007 ha fatto chiarezza sull’esercizio della libera professione all’interno delle strutture sanitarie pubbliche o “intramoenia” dando al medico la possibilità di esercitare il suo diritto di libera scelta e garantendo ai cittadini un’opportunità in più. Infatti, i pazienti non dovranno ricorrere alla libera professione per evitare i lunghi tempi di attesa, ma semplicemente per scelta; a questo proposito nuove regole permetteranno di ridurre i tempi delle liste d’attesa.
Invece, per quanto riguarda le professioni sanitarie, alcuni interventi ne hanno riorganizzato il profilo, promuovendone lo sviluppo e definendone il fabbisogno insieme alla collaborazione dell’Università. Ad esempio, le ostetriche, grazie al recepimento di una direttiva comunitaria, possono prescrivere esami utili per seguire la gravidanza o i medici e gli infermieri parteciperanno a corsi di formazioni online, che serviranno a uniformare le prestazioni sul territorio nazionale.
Più trasparenza per le nomine in sanità. Per diventare direttori delle Asl, Azienda sanitaria locale, i 5 anni di esperienza manageriale non sono sostituibili con 5 anni di attività politica, come invece prevedeva una norma del centro destra abrogata dal Governo Prodi. Inoltre i direttori scientifici degli Irccs, Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, saranno nominati da una Commissione di esperti, anche internazionali, che utilizzerà criteri trasparenti per attribuire l’incarico.
La formazione e la ricerca. Si è consolidata la collaborazione tra Ministero della Salute e dell’Università e Ricerca per determinare quali e quanti profili professionali sono necessari al Ssn. Inoltre, in accordo con le Regioni, il nuovo sistema di formazione continua del professionista sanitario (Ecm) darà maggior peso agli stage e alla partecipazione a progetti di ricerca.
I fondi per la ricerca sanitaria ora sono vincolati al bando pubblico, proprio per garantirne una gestione trasparente; inoltre il 10% dei fondi, per un totale di 81 circa milioni di euro, sarà destinato ai progetti presentati dai ricercatori con meno di 40 anni: questa misura introdotta per combattere la “fuga dei cervelli” è stata potenziata dalla Finanziaria 2008 che ha aumentato la percentuale dei fondi dal 5 al 10%. Per il 2008, infine, è stato istituito un fondo di 10 milioni di euro per la ricerca di base.
09/04/2008
Gli accordi con le Regioni | La qualità nelle strutture e nelle cure | Le professioni sanitarie e la ricerca | Le aree di azione |