618 giorni di Governo Prodi
Sicurezza, prevenzione dei reati e tutela dei cittadini
Maggiori finanziamenti alle forze di polizia, regole più severe contro l'mmigrazione clandestina e una lotta "senza quartiere" alla criminalità organizzata. Queste le principali azioni del Governo per garantire l'ordine interno e la sicurezza dei cittadini.
Sicurezza nelle città e lotta al crimine organizzato | Contrasto alle condotte violente | Lotta all'immigrazione illegale e attività di intelligence |
Lotta all’immigrazione irregolare. Il fenomeno dell’immigrazione è stato affrontato dal Governo con l’introduzione di una serie di misure sia a contrasto degli ingressi illegali nel Paese sia di rafforzamento della sicurezza sociale. Quanto al primo punto, gli interventi si sono concretizzati nella previsione di un sistema di espulsioni più rigido e nella promozione dell’immigrazione regolare.
Le cronache attuali hanno visto protagonisti di condotte illecite in particolar modo cittadini dell'est:a tale proposito, il Governo ha instaurato una collaborazione con le polizie straniere grazie alla quale sono stati raggiunti risultati sia in termini di prevenzione che di arresti.
Per quanto attiene alla procedura di espulsione dei cittadini comunitari, la nuova norma prevede l’allontanamento quando ricorrono ragioni imperative di pubblica sicurezza e di ordine pubblico. Sono contrari alla sicurezza e all’ordine pubblico quei comportamenti che compromettono la dignità umana o i diritti fondamentali della persona, oppure in grado rendere la permanenza del soggetto incompatibile con l’ordinaria convivenza.A riguardo, sono stati attribuiti ai prefetti, in casi eccezionali, poteri speciali anche su indicazione dei sindaci.
Al tempo stesso, il Governo si è preoccupato di garantire il pieno rispetto dei diritti e della dignità umana. Sono quindi stati effettuati controlli nei Centri di Permanenza Temporanea, ovvero le strutture che accolgono e sostengono gli immigrati. In molti casi si è provveduto al miglioramento delle strutture; in altri, si è provveduto alla chiusura delle stesse per inodoneità ai requisiti di vivibilità richiesti.
Attività di "intelligence". L’attività di intelligence ha subito una riorganizzazione che ha visto la creazione di diverse strutture finalizzate ad offrire una migliore sicurezza interna. Presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri sono stati istituiti il Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica, l’Agenzia informazione e sicurezza interna e il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza. Quest’ultimo vede al suo interno la creazione di un Ufficio centrale per la segretezza sulle classifiche di riserbo e sulla tutela amministrativa del segreto di Stato.
In merito all’obbligo di secretazione, ne è stata modificata l’applicazione: infatti, sono esclusi da tale disciplina, le notizie, i documenti o le informazioni riconducibili a fatti di terrorismo o eversivi dell’ordine costituzionale. Altri atti o notizie esclusi dal segreto sono attinenti ai delitti di devastazione, saccheggio e strage e associazione per delinquere di tipo mafioso.
Per la lotta alla criminalità internazionale, con l’attuazione al trattato di Prüm sono stati istituiti la Banca dati nazionale del Dna e il Laboratorio centrale; attraverso tali strutture sarà possibile sia l’identificazione di coloro che hanno commesso reati, che una più incisiva cooperazione tra Paesi.
08/04/2008
Sicurezza nelle città e lotta al crimine organizzato | Contrasto alle condotte violente | Lotta all'immigrazione illegale e attività di intelligence |