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Francesco Paolo Forti wrote: > Oggi l'economia e' governabile in molti modi: > > 1) nelle aree depresse si possono concedere agevolazioni fiscali > 2) si deve mantenere un sistema "free" che sia mobile, dove i > lavoratori sono liberi di trovare il lavoro ed il lavoro e' libero di > trovare i lavoratori, affiancando a questo gli ammortizzatori > sociali che servono (come nel resto d'europa). > 3) si deve puntare tutto sulla educazione scolastica e sulla formazione > professionale. La vera "creazione di ricchezza" inizia li'. ecc. ecc. (... l'educazione scolastica, e la formazione professionale naturalmente si sa', sono prerogative esclusive del sistema liberista ...) Quando dicono che il dialogo fra sordi e' impossibile :-) Come se io per decidere la destinazione di un'area da edificare, incominciassi dalla scelta della struttura: metallica o cemento armato? Caro Francesco, stiamo parlando del liberismo, come "scelta di sistema", non della sua migliore realizzazione. Come realizzarlo e' pure importante, ma prima si sceglie "che cosa", poi si passa a "realizzarlo" bene, studiando una struttura solida ... magari anche federalista se risulta la piu' idonea :-) Stiamo cercando di guardare con uno "sguardo nuovo" l'avvenire e di porci come obiettivo un sistema che non contenga "INTRINSECAMENTE IN SE'" l'ingiustizia sociale, ma permetta ad ogni individuo di esprimere la propria individualita' in un contesto di "EFFETTIVA PARITA'": basta guardarsi semplicemente intorno, lanciare lo sguardo oltre .... la piazzetta sul' lago di Lugano, per capire che in prospettiva, uno dei problemi concreti che si porra' "inevitabilmente" e' il precipitare del divario fra ricchi e poveri. Il federalismo e' un ottima struttura metallica, ma e' la natura dell'edificio che non risponde ai requisiti richiesti: scegliamo prima che tipo di edifficio vogliamo costruire, poi scegliamo pure la sua struttura. L'intervento della nostra beneamata "polizia internazionale" (che abbiamo recentemente collaudato con tanto successo), non sara' sufficiente per difendere un sistema che consente la straordinaria concentrazione di ricchezza in poche mani private, singoli individui o "corporations", un sistema che consente a loro di possedere tanto denaro quanto interi stati e continenti. (Se Clinton spinge sullo scudo spaziale, ne sa' qualcosa...) Hai perfettamente ragione, noi in Italia, lontani dai paradisi Squizzeri, poveri innocenti, siamo rimasti ancora ancorati ai vetero - concetti del tipo: > >"E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine > >ECONOMICO e sociale che limitano DI FATTO la liberta' e l'uguaglianza > >dei cittadini, ... Tolta la tremenda parola "Popolare" - come avrai gia' capito - resta il testo esatto della "nostra" costituzione. Quella tuttora (ma non per molto ancora) in vigore. Questa frase la dobbiamo purtroppo al fatto che sui banchi di quella costituente si sedevano alcune persone considerate, pensa un po', "progressiste"!! Mi rendo perfettamente conto che con il declino dei valori "collettivi", con l'avanzare della societa' altamente "individualista", difendere ancora oggi questi valori e' considerato quanto di piu' vetero e "conservatore". Ma nonostante tutto, io non credo che ci sia altro di piu' importante per cui valga la pena di lottare. E francamente non riesco a vedere come il federalismo possa in qualche modo incidere sulla cultura del consumismo e della competizione. Saluti Alexis ![]() |