[RIFORMANDO:566] Re: Locale e centrale
Giovanni Baruzzi  Lunedi`, 26 Giugno 2000



Salvatore Camaioni wrote:
>autonomia della regioni, che potranno disciplinarle a loro piacimento, con
>tutte le conseguenze immaginabili.

mi sembra che ci sia una presunzione di colpevolezza....
Starei un poco più attento nel misurare colpe e pregi, soprattutto prima
che si siano verificate.



Fracesco Paolo Forti scrisse:

> 
> L'unita' d'Italia fu fatta con l'auito della Francia, che fu ringraziata cedendo
> confini "invisibili" come la corsica, le cinque terre e la savoia, se non
> ricordo male.


solo una precisazione: le cinque terre sono ancora italiane, essendo
nelle vicinanze di La Spezia.
Andarono alla Francia bellisssime città  come NIzza.



 L'intervento della Francia in fondo aiuto' l'espansione del
> Piemonte e ci regalo' quella che era considerata la peggiore burocrazia
> della penisola, distruggendo, quel che e' peggio, ottimi esempi di micro
> amministrazioni (come il ducato di Parma).


Parma, forse memore di quella buona amministrazione, è ancora
ottimamente amministrata (esperienza personale), ma non credo che
la pessima burocrazia fosse colpa dei piemontesi, ma dei Borboni e degli
spagnoli che, specialmente nel 
mezzogiorno attuarono una politica di sfruttamento metodico.
Perche` viene sempre dimenticato? Ho visto i disastri degli spagnoli in
tante parti del mondo e sono perfettamente 
confrontabili con i disastri del Sud. Personalmente faccio partire il
calvario del mezzogiorno dagli spagnoli, non
certo dai piemontesi.


Buon lavoro
Giovanni


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