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All'Istituto dei tumori di Milano il ministro ha presentato i suoi progetti e le sue priorità Veronesi: "Chiederò a Piano di progettare l'ospedale-tipo" Chiarimento sulla riforma: "Voglio applicarla bene perché la condivido nel mio intimo" MILANO - Chiamerà l'architetto Renzo Piano e gli chiederà di studiare un modello d'ospedale moderno, a misura d'uomo malato, con una sala operatoria ogni dieci letti e due livelli di degenza: uno "altissimo" per due o tre giorni di terapia intensiva e l'altro, vicino al primo, per una convalescenza sotto controllo medico. E' una delle "idee guida" che il ministro della Sanità Umberto Veronesi è andato a esporre nel "suo" Istituto dei Tumori di Milano. Il ministro, questa volta, è stato bene attento a chiarire di non aver nulla contro la riforma della Bindi: "Voglio solo applicare bene - ha detto - una legge che ho trovato sul mio tavolo, che non potrei cambiare e che io, tra l'altro, nel mio intimo condivido". Per Veronesi "la riforma è di applicazione abbastanza complessa ma perfettamente realizzabile". In sei mesi, questo è il punto, secondo Veronesi si possono realizzare le strutture per garantire ai medici del servizio pubblico l'esercizio della libera professione "intra moenia". Chiarito il delicato argomento, Veronesi, che è arrivato all'Istituto da solo, senza scorta e guidando la sua auto privata come ha sempre fatto in passato, è partito per disegnare il suo programma. Un programma che si potrebbe descrivere così: "Una priorità e tre progetti strategici". La priorità consiste nell'approvare, previe le necessarie modifiche, la legge (da sei anni all'attenzone del Parlamento) sugli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs). Questi istituti sono 31 nel Paese e dovrebbero rappresentare il "top" dal punto di vista della ricerca applicata alla cura. In realtà, ha notato Veronesi, alcuni sono ottimi e altri molto meno e, soprattutto, "non sono ben distribuiti sul territorio e alcune aree patologiche vi sono poco o affatto rappresentate, altre, invece, risultano troppo presenti". Insomma, per gli Irccs, il ministro vede la necessità di una rapida riorganizzazione e razionalizzazione secondo standard e scelte sanitarie moderni. Poi i tre progetti. Uno, appunto, è quello degli ospedali da rammodernare per il quale Veronesi pensa di incontrare alcuni personaggi, tra i quali Renzo Piano, in grado di dargli una mano. L'ospedale che l'architetto genovese eventualmente progetterà, dovrebbe diventare un modello standardizzato da ripetere, con opportuni adattamenti, in tutta Italia. Questo tenendo conto che l'eta media dei nostri ospedali è di 62 anni e che anche gli ultimi costruiti si basano su modeli tecnico-sanitari superati. Gli altri due progetti? Rilancio della ricerca biomedica e obbligo di aggiornamento per tutti i sanitari anche perché, ha notato il ministro: "Ogni sette anni, la metà del nostro sapere medico diventa obsoleto e va quindi eliminato per far posto a nuove conoscenze scientifiche". (15 maggio 2000) ![]() |