[RIFORMANDO:462] Re: Federalismo e regionalismo
Carlo Romani  Domenica, 30 Aprile 2000

Francesco Paolo Forti wrote:

>
>
> La dimensione non conta, secondo me. Gli USA sono una federazione
> di 50 stati, ....

....eccetera

Io credo invece che conti molto, insieme alla storia e alla tradizione
di quel popolo.

- USA- gli stati che sono nati come colonie, anche se piccoli
geograficamente e poco
popolosi si sono costituiti nell'arco di secoli, in territori
vastissimi, comunita'
isolate con nuclei etnici europei dominanti e discretamente omogenei.
La partecipazione alla vita della comunita' era essenziale per la
sopravvivenza. Gli
stati che sono nati dalla espansione verso l'ovest hanno in genere, per
semplificare,
hanno visto la penetrazione di pochi esploratori e commercianti, poi di
pionieri, poi
di immigrazioni massicce. Sono passati da "territori" a stati (non
interessano qui i
misfatti associati alla "conquista" del territorio americano, est
compreso). La sola
estensione geografica richiedeva, particolarmente quando il mezzo di
comunicazione
era il cavallo (ma anche col treno non era poi molto diverso)
l'autogoverno.
- CH- La Svizzera e' "piccola": ma quante etnie ufficialmente
riconosciute ha? in
quanti secoli si e' costituita e quanti secoli fa?

- Tesi 44 -Questa non l'ho capita! Se non definiamo cosa voglia dire, in
concreto,
federalismo, cioe' quali poteri/strumenti/competenze si vogliono
realizzare, come si
fa a sostenere che si da' ai cittadini del mezzogiorno i mezzi per
controllare
..eccetera? Ma perche', non si puo' controllare anche adesso l'operato
dei politici,
non si vedono i risultati?
L'utilizzo dei fondi pubblici puo' essere controllato, credo, solo se
c'e' rigore
nell'apparato amministrativo, e trasparenza; senza questi, ne'
federalismo ne'
centralismo garantiscono nulla.
Per inciso, crediamo che con regioni federate il nostro sud avrebbe
avuto uno
sviluppo economico e sociale migliore e piu' rapido?

Cordialmente
Carlo Romani


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