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Per un disguido Salvatore Camaioni ha mandato questo messaggio su Gargonza invece di Riformando. Anche se gli iscritti tra le due LM sono al 95% gli stessi, ci sono alcuni, presenti solo su Riformando, che non hanno ricevuto il messaggio. Saluti, Francesco F. ------------------------------------------------------------------------------------------------ Ho letto con curiosita il messaggio di Francesco P. Forti ("Astensione. Una strategia di uscita"), nel quale pero mi sembra che la conclusione tradisca il titolo, nel senso che l'obbiettivo perseguito non e tanto l'individuazione di di un possibile rimedio all'astensionismo elettorale ma piuttosto una indiretta legittimazione economica dell'idea micro-federale. Se e cosi non era necessario scomodare il premio nobel Buchanan, giacché il trasferimento da un posto all'altro per necessita o convenienze economiche avviene da tempo e quando cio avviene il cittadino non esprime affatto il suo "disappunto" verso una "giurisdizione" ma soltanto la preferenza di migliori occasioni economiche. Peraltro, l'esigenza di trovare una giustificazione 'morale' a tutte le possibili nefandezze di questo mondo, sia quelle economiche che politiche, e una fissazione tipicamente americana che da noi non attacca, dal momento che la secolare ipocrisia cattolica ci ha reso piu accorti e meno creduloni; per questo, in linea di principio, escludo che una ricetta economica possa essere, come dice Buchanan, "moralmente accettabile" rispetto ad un'altra. L'economia, come la politica, risponde ad esigenze proprie, che nulla hanno a che vedere con l'etica, e quando si parla di moralizzazione della vita pubblica o di moralita politica si vuole soltanto esprimere l'esigenza pratica del rispetto, da parte dei protagonisti, delle regole scritte e non scritte della societa come comunita politica e non come aggregato etico. L'esempio addotto a sostegno della validita della c.d. strategia di uscita, e cioe quello del macellaio disonesto a 10 Km o a cento metri, mi pare, con tutto il rispetto per Buchanan, la scoperta dell'acqua calda e non dell'immanenza di un preteso principio etico di regolazione del mercato: che il sistema concorrenziale sia piu vantaggioso, per l'utenza, di quello oligopolistico o monopolistico e una scoperta ormai secolare e non ci trovo nulla di particolarmente eccitante. Non conosco il pensiero di Buchanan ma dai riferimenti di Francesco mi sembra di intravvedere un'ardita costruzione, fatta a tavolino, con spericolati salti mortali dall'economia, alla politica, all'etica: anche a voler riconoscere a Buchanan una genialita economica -che non sono in grado di valutare-, le connessioni da lui stabilite con i diversi settori dell'etica e della politologia presupporrebbero un'adeguata conoscenza scientifica di queste discipline che solitamente uno specialista dell'economia non possiede. Di qui la necessaria cautela con cui dovrebbero essere riguardate le sue conclusioni prima di canonizzarlo come San Buchanan profeta, protettore dei microfederalisti. Al momento posso dire che la preferenza del modello unanimistico rispetto a quello maggioritario mi pare piu che altro una boutade, mentre la prospettazione di un modello micro-federale mi richiama l'idea tedesca delle piccole patrie, con la differenza che alle Heimatbunde tutte cuore e famiglia si sovrappongono le Geldbunde, tutte azienda e portafoglio. Buona Pasqua. Salvatore Camaioni ![]() |