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REDDITO FAMIGLIE: BANKITALIA, SI ALLARGA FORBICE NORD-SUD ASCA Si allarga il divario tra le famiglie italiane del nord e quelle residenti nel mezzogiorno. Secondo l'indagine sui bilanci familiari nel '98, condotta dalla Banca d'Italia, emerge infatti che le famiglie residenti al nord hanno un reddito medio annuo pari a 55 milioni, quelle del centro di 53,6 milioni, mentre nel mezzogiorno e nelle isole si scende a 35,6 milioni. Il divario territoriale si mostra cosi' in aumento rispetto alle precedenti rilevazioni, con il rapporto percentuale tra reddito medio familiare nelle regioni meridionali e quello nazionale, risulta pari a 73,6 (82,2 nel '91, 78,1 nel '93, 76,2 nel '95). Complessivamente - si legge in un comunicato - la famiglia italiana, composta in media da 2,77 componenti e 1,74 percettori di reddito, raggiunge un reddito medio annuo di circa 48,3 milioni, al netto delle imposte e contributi. I redditi familiari inferiori ai 10 milioni si riscontrano piu' frequentemente per famiglie con un solo componente e con capofamiglia senza titolo di studio, in condizione non professionale, di sesso femminile e di eta' inferiore ai 30 anni. I redditi superiori agli 80 milioni, invece, sono piu' frequenti tra le famiglie con 4 o piu' percettori, residenti nelle citta' con oltre 500 mila abitanti con capofamiglia laureato, imprenditore o libero professionista e dirigente. Secondo la tipologia di reddito risulta che la quota piu' consistente e' costituita dal reddito da lavoro dipendente (38,5%), mentre il reddito medio individuale da lavoro e' risultato pari a 25,2 milioni. Per i laureati si registra un reddito da lavoro pari a piu' del doppio di quello percepito da coloro che non possiedono alcun titolo di studio, 35,9 milioni rispetto a 14,7 milioni. La ricchezza reale familiare (gli immobili, le aziende e gli oggetti di valore) al netto delle passivita' contratte per l'acquisto di beni reali e' risultata pari a 245,8 milioni, circa 5,1 volte il valore del reddito medio. Rolando A.B. ![]() |