[RIFORMANDO:432] Re: Devolution e democrazia
Piero S. Graglia  Lunedi`, 10 Aprile 2000

Il giorno 10-04-2000 23:18, Francesco Paolo Forti,
francesco.forti@easyclub.ch ha argomentato:

> Se si decide un assetto federale, non esistono vincoli di
> carattere costituzionale.

Esistono sì, a meno che non si applichi una forma di regionalizzazione delle
funzioni statali. Vale a dire, il federalismo si applica tra stati (o
cantoni, o länder) già sovrani che "cedono" una parte di sovranità; nel caso
italiano (e scozzese) lo stato delega, o meglio, devolve, queste funzioni
alle regioni in nome del principio della sussidiarietà. Il che è una cosa
notevolmente diversa rispetto alla originaria sovranità di enti che ne
delegano una parte ad un organismo superiore ad essi, da creare ex novo.

Sono sempre stato contrario a parlare di "federalismo" nel caso italiano per
questi motivi, che non sono solo motivi nominalistici, ma teorici e
fondativi di un approccio federalista.

I nostri padri costituenti, inoltre, quando affermavano che la forma
repubblicana non poteva essere oggetto di revisione costituzionale (e
dichiaravano la repubblica italiana una e indivisibile) pensavano alla
repubblica parlamentare unitaria, e non alla repubblica federale.

L'unica via, per una riforma delle funzioni e dei compiti delle regioni, è
quindi quella di parlare di decentramento e autonomia con potere di
imposizione fiscale: federalismo è fuori luogo, almeno dal punto di vista
tecnico della teoria dello stato federale. D'altronde, lo stesso Vannino
Chiti si è posto su questa strada, e solo su questa mi trovo a mio agio. Una
strada che permette di conservare il nocciolo qualificante del federalismo
(le decisioni prese ad un livello il più possibile vicino ai cittadini, su
questioni che interessano porzioni limitate del territorio, con risorse
reperite localmente per la maggior parte) senza scomodare per questo i sogni
di Padania indipendente e "sovrana", di Toscana libera e "sovrana" o
qualsiasi altra amenità che frulla nel capo dei cosiddetti federalisti della
Lega. 

Saluti


-- 
Piero S. Graglia
Ph.D. History of Federalism and European Integration
University of Florence
Faculty of Political Sciences
055-2757055

URL: www.infinito.it/utenti/piero.graglia
home: 0575-351100

"Vi sono cose per le quali vale la pena
di perdere la vita:
ma tra di esse non vedo affatto il vecchio amor di patria;
né tantomeno l'idea che l'atto di un singolo possa
cambiare il destino di milioni di persone.
Quindi, se ti chiedono la vita in cambio della gloria
rispondi senza temere: il soffio di un momento non mi ripagherà
mai dei giorni non trascorsi
pagando per un merito non mio"

Anonimo anarchico libertario spagnolo - Barcellona (1937)



[Date Prev] [ ">Back ] [Date Next]