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-----Messaggio originale----- Da: gargonza@perlulivo.it [mailto:gargonza@perlulivo.it]Per conto di Piero DM Inviato: martedì 25 luglio 2000 12.55 A: Multiple recipients of list GARGONZA Oggetto: [GARGONZA:9244] Lega Nord: insulti e mancata censura - Gennaro ----- Original Message ----- From: gennaro casciello > Non mi trovi molto d'accordo sull ' analisi storica che hai fatto della , > diciamo così,questione meridionale . .> Il Regno di Napoli era uno Stato Europeo sovrano , uno tra i più ricchi e > potenti dell ' epoca. > Ci sono i numeri a dimostrarlo e testimoniarlo . Piero DM scrive : >>La trasformazione dell'Europa - a cavallo tra il secolo della Rivoluzione >>dell'89 e quello della rivoluzone industriale, borghese e liberale - ha >>visto purtroppo il Regno di Napoli governato per lunghissimi decenni da un >>personaggio stravagante e assolutista come Ferdinando. Un lunghissimo regno ....... Non avevo certo intenzione di fare il panegirico dei Borboni che avevano impedito uno sviluppo , sulla scia della rivoluzione francese , della società secondo modelli più moderni . Né tantomeno posso apprezzare la forzata unità d'Italia . Mi interessa far risaltare che dal 1861 sono passati circa 150 anni e che tale periodo è assolutamente insufficiente alla rinascita di una nazione , ove si rifletta su questi dati storicamente dimostrati ormai : 1) il Regno di Napoli fu saccheggiato in lungo e in largo dai piemontesi ; 2) l ' apparato industriale del regno fu distrutto e i suoi impianti smontati e trapiantati al nord ( impianti metallurgici e siderurgici , industria della lana e della seta , etc . ) a favore di quegli " imprenditori " che avevano foraggiato i savoia nel corso della loro avventura di conquista ; 3) la popolazione attiva ( uomini e giovani ) fu " deportata " e costretta a lavorare nelle fabbriche e nei campi del nord ; 4) di converso nel regno di Napoli non esistendo più un apparato industriale nè braccia fresche per lavorare , la vita attiva di fatto si fermò per diversi anni anche perché i piemontesi lasciarono le loro truppe di occupazione ed affidarono i compiti di polizia ai capibastone che ben conoscevano i luoghi e soprattutto potevano facilmente conoscere i facinorosi oppositori . Di qui la diffidenza e la difficoltà del popolo alla collaborazione con la polizia , trovandosi ai punti di comando gli avanzi di galera dei Borboni o i latitanti richiamati dai Savoia . .................. La Storia va ogni tanto riletta alla luce dei documenti che vengono fuori dopo essere stati accortamente nascosti per anni negli archivi di Stato che fino a 50 anni fa erano gli archivi dei savoia . Non mi interessa rivalutare i Borbone e le loro gravissime responsabilità . Mi interessa però far capire che da una guerra e da saccheggi e deporta- zioni non ci si risolleva facilmente e 150 anni possono non essere un tempo sufficiente se si pensa che il Regno di Napoli , producendo solo manodopera e delinquenza , è stato ed è ancora oggi considerato solo un mercato in cui far arrivare i prodotti di altri e che noi del sud dobbiamo pagare e consumare .E se abbiamo voglia di imprenditoria , ci fanno pagare i soldi più cari che al Nord , ancora oggi . E' risibile la storia di una famiglia che ha unito il territorio . Così è scritto nei libri di storia di scuola . Un sovrano illuminato e attento ai guasti precedenti , non avrebbe fatto certamente il percorso dei savoia . Anzi avrebbe ridistribuito sul territorio , dove erano stati prodotti gli enormi capitali giacenti nel Banco di Napoli . La realtà invece ha visto l ' incameramento di tali beni . Questo non è unità , ma rapina , furto , saccheggio , chiamala come ti pare , tanto il concetto non cambia . Vorrei sapere , quindi , come avrebbe potuto una popolazione senza più punti di riferimento , ma abbandonata nelle mani della delinquenza , risollevarsi motu proprio . Se queste cose fossero inserite nei libri di Storia e se ne fossero informate le popolazioni del Nord , probabilmente la lega non sarebbe mai nata . Eppoi , infine , ma chi l'ha detto che il modello di sviluppo più valido era quello imposto dai savoia che hanno , invece , dimostrato di che pasta sono fatti , quando si è trattato di promulgare le leggi razziali , di portarci in guerra e di andarsene , cacciati dagli Italiani , ma con il malloppo già al sicuro nella " nobile " Svizzera . Tutto ciò è molto squallido e per questo ritengo che l ' idea federalista sia la migliore , in quanto dovrebbe permettere alle varie etnie di potersi meglio esprimere , senza essere soffocate in un pastrocchio unico . Attenzione però : che prima si faccia giustizia almeno Storica e si restituisca quella dignità alle popolazioni del Sud , mortificate da politici corrotti e venduti . Cordialità. gennaro casciello. ![]() |