[GARGONZA:9236] I: Re: R: Lega Nord: insulti e mancata censura - Forti
Salvatore CAMAIONI  Lunedi`, 24 Luglio 2000


-----Messaggio originale-----
Da: Francesco Paolo Forti <francesco.forti@ticino.com>

    Scrive Gennaro Casciello:

>>E come prendere a modello la Svizzera che ancora oggi si regge su risorse
>>che provengono in massima parte da operazioni che eufemisticamente
definisco
>>poco pulite ?

    Replica Francesco P. Forti:

>Ancora una volta occorre essere informati, non riferire le chiacchiere
>dei bar o le discussioni di decenni fa. Il fatturato della Svizzera
finanziaria
>e' pari al 5% del PIL CH. Segno che il 95% e' dato da agricultura,
industria e
>commercio, ne' piu' ne' meno del dato italiano. Non ti sei accorto che OECD
>non ha incluso la Svizzera nella lista dei paradisi fiscali (nemmeno nella
>cosiddetta lisita grigia) e nella lista dei paesi che non collaborano nella
>lotta al riciclaggio? Chi ha scovato e mandato al pool le casse di
documenti
>sul caso Craxi ecc? Sveglia, ragazzi, e' ora di aggiornarsi e di non
rimanere
>ancorati ai comodi luoghi comuni di una volta (dico comodi perche' usati
>per tacitare l'illustrazione di modelli di stato diversi e migliori dei
nostri).

    La collaborazione della magistratura svizzera -attenzione, non del
sistema bancario svizzero- nell'indagine sul tesoro di Craxi è una meritoria
novità del tempo presente, che dovrebbe essere incentivata e sviluppata. Nel
passato -e non mi riferisco ai denari e preziosi degli ebrei rapinati dai
nazisti e custoditi nelle accoglienti banche svizzere- la Svizzera non ha
avuto tanta legalitaria solerzia, acquistandosi la meritatissima fama di
cassaforte mondiale del denaro sporco. Tanto per restare agli affari casa
nostra, anche la fortuna economica di Berlusconi ha preso l'avvio dalla
Svizzera. Infatti, la Edinord, cioè la società che gestì l'affare
immobiliare di Brugherio (zona nord di Milano, dove è stato costruito un
complesso residenziale per quattromila abitanti) vede il giovane Berlusconi
in veste di amministratore di quella società edilizia, mentre i soldi
provengono in massima parte dalla Svizzera, precisamente da Lugano; ma non
si è mai saputo chi fossero i veri finanziatori dell'operazione per
l'ermetica 'discrezione' del sistema finanziario svizzero. E capitali
svizzeri sono disponibili anche nell'operazione di Milano 2, attraverso un
complicatissimo gioco di scatole cinesi in cui, oltre a personaggi legati
alla massoneria ed all'Opus dei, si trovano coinvolti istituti di credito
svizzeri, come la "Società di banche svizzere", la "Banca svizzera italiana"
e la "Privat credit bank". L'impenetrabilità del segreto bancario svizzero
non ha sinora consentito di rispondere a quesiti tutt'altro che
marginali -specialmente da quando Berlusconi ha deciso di comprarsi, con la
politica, anche l'Italia- e cioè chi fossero i primi finanziatori delle
fortunate imprese economiche dell'Unto di Arcore, per quali motivi fossero
stati erogati quei finanziamenti, quali fossero i vincoli contratti da
Berlusconi con i suoi generosi finanziatori e se quei vincoli siano tuttora
operanti. Col senno di poi si può dire che all'inizio delle fortune di
Berlusconi (e delle correlative disgrazie italiane) ci sia proprio la
Svizzera ed il suo modello finanziario, la cui concorrenza da parte di tanti
altri paradisi fiscali non può dare un colpo di spugna sul suo passato anche
recente.

     Si chiede ancora Gennaro Casciello:
>>Perché non creare un sistema nostro , Italiano , non importato ?

    Ed ecco la pronta risposta di Francesco P. Forti:
>
>Abbiamo gia' un sistema "nostro". Da 140 anni circa......
>E' un sistema fallimentare.

    ...che ha portato l'Italietta annientata dalla guerra al settimo posto
tra le potenze industriali del pianeta e alla leadership del processo di
integrazione europea.

    E dunque...

mi pare quindi del tutti lecito proporre
>un drastico cambiamento.
>Le persone intelligenti, quando un sistema non funziona ed i
>tentativi di manutenzione ordinaria falliscono, lo cambiano.
>Un minimo di buon senso e di umilta' induce i piu' intelligenti a darsi una
>occhiata in giro, tanto per non inventare l'acqua calda e non incorrere
negli
>errori degli altri. Il fatto e' che chi ha cannato per 100 anni non puo'
essere
>cosi' arrogante da pensare <<Ok, ora cambio ma faccio tutto da solo,
>senza vedere cosa hanno fatto di buono gli altri>>.

    E per andare in Paradiso copiamo passo passo la Svizzera delle banche,
impenetrabili come i misteri della fede, e della xenofobia.

    Saluti
Salvatore Camaioni






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