[GARGONZA:9215] EXTENDED ENTERPRISES PAOLO MANZELLI
Paolo Manzelli  Sabato, 22 Luglio 2000

EXTENDED ENTERPRISES

LA FINE della  CENTRALITA' della FABBRICA nella NET-ECONOMY
Paolo Manzelli ; LRE@blu.chim1.unifi.it
 http://www.chim1.unifi.it/group/education


La Nuova economia piu’ propriamente conosciuta come NETWORKED DIGITAL ECONOMY si
fonda su sistemi organizzati da PARTNER DI IMPRESA che caratterizzano le nuove
EXTENDED ENTERPRISES , comunita’ virtuali di impresa decentrate e connesse
interattivamente  in internert per sviluppare una propria espansione Commercio
Elettronico nel World Wide Web di dimensione globale.

Per comprendere il nuovo tipo di sviluppo e’ necessario focalizzare il fatto che
la  logica vincente del nuovo modello di sviluppo della NET-ECONOMY e'
essenzialmente quella in cui il fulcro della economia “non” risiede piu’ nella
centralita’ della fabbrica e della produzione come e’ stato per la vecchia
societa’ industriale.

Nell' e. commerce dello sviluppo globale infatti non conta la produzione in se
stessa, quest’ ultima infatti e’ condizione necessaria ma non sufficiente nella
sociata avanzata della informazione e della conoscenza .

Con l’ utilizzazione interattiva delle Information Communication Tecnologies
applicate al mercato grande importanza per lo sviluppo della NEW ECONOMY , lo
assumono le attivita di <<e.procurement>> e cioe' di networks organizzati in
rete telematica interattiva per  razionalizzare ( a monte) l'  approvigionamento
in rete,  realizzando  accordi strategici tra i fornitori e venditori di merci e
servizi , cosi' come a valle della sequenza commerciale in rete assume decisa
importanza la “logistica dei trasporti” ( e.logistic of delivery) ) con cui
viene realizzandosi nel WWW la nuova ragnatela di realizzazione del valore
aggiunto estraibile dal  e.commerce.

La societa' moderna "post industriale"  della informazione e della conoscenza
interattiva, in certo qual modo assomiglia alla antichissima  societa' dei
cacciatori, nella quale  impresa produttrice  era la natura stessa  e cio che
contava  e' procurarsi  e distribuire il  cibo.

Oggi nei sistemi di sovra-produzione dei paesi tecnologicamente piu' sviluppati
cio' che conta nella realizzazione e sostenibilita’ del valore delle merci e'
infatti la espansione del mercato ; di conseguenza  di cio’ non e' piu' la
produzione e quindi la fabbrica ad essere ' in primo piano , proprio in quanto
la produzione e' facile ottenerla dalle macchine che costruiscono macchine
ovunque la si produca .

In queste condizioni di facilita’ di produrre grandi quantita’ di merci in modo
semi automatico, cio’ che diviene primario e che quindi contribuisce fortemente
nel generare il valore aggiunto del mercato risulta essere il  lavoro
organizzativo intrinseco alla capacita' manageriale delle vendite on line ed
inoltre nella  razionalizzazione coordinata e celere del trasporto delle merci .

(Vedi Extended Enterprises -Progetto ECKTAF :
http://tnserver.pin.rete.toscana.it/tasti2/index.htm )
.
Il passaggio cognitivo di questa trasformazione dei mercati Locali (Place
Markert) in Mercato globale (Space Market) e' il seguente : nella societa'
industriale, prima si doveva produrre e poi vendere,  ora la produzione ( in
particolare nei sistemi tecnologici ormai  in costante rischio di
sovrapproduzione) diviene un fatto secondario (necessario ma non sufficiente)
rispetto alla vendita ed all' espansione del mercato.

Anche la pubblicita’ ha avuto un forte credito nel vecchio contesto obsolescente
di costruzione della catena del valore proprio della societa’ industriale,  per
il fatto stesso che per fare pubblicita’ prima bisogna aver prodotto le merci e
e poi venderle.

L’ importanza della e.logistic e cioe della organizzazione in rete trasporti
merci e’ anche essa decisiva ; infatti con l’ e.commerce un prodotto comprare in
rete in qualche milli-
secondo di un CLICK, ma poi il vantaggio del veloce tempo di mercatura (TIME
MARKET)  si perde in quanto viene reso inutile dalla carenza di una logistica
dei trasporti.

In futuro l’ obiettivo della nuova economia della rete del valore, sara’ quella
che dara’ sviluppo ad una  logistica integrata tra “ e.procurement “ ed
“e.delivery” ; si otterra’ in tal guisa un  reale sviluppo della NEW ECONOMY
basato da un lato su criteri di produzione JUST-IN TIME e dall’ altro di una
capacita’ di  distribuzione della produzione del tipo ONE-TO ONE.

Certamente il profitto ed il guadagno sono da sempre i moventi primari di ogni
economia, ma sicuramente tale movente non e’ di per se sufficiente ad ottenere
ricavi dagli investimenti, se non e’ chiaro il sistema di funzionamento della
costruzione del valore relativo allo sviluppo di differenti e piu’ evolute
tipologie di organizzazione del mercato.

Nella  ormai obsolescente  economia propria della societa’ industriale, il
sistema di profitto veniva regolato dalla libera concorrenza, in quanto la dove
i guadagni erano elevati la concorrenza interveniva per ridimensionare i margini
di profitto  secondo il principio detto delle “Rendite Decrescenti”.

Nello sviluppo della  NET-ECONOMY  il modello di accordi di Business-to
Business(BtB)  , sia per l’ e.procurement che nel settore dell’ e.logistic dei
trasporti , rappresenta la chiave di successo dello sviluppo della  nuova
economia, che conduce ad una effettiva espansione dei mercati invertendo il
principio della vecchia economia delle rendite decrescenti in quello delle
RENDITE CRESCENTI.

( vedi : http://www.edscuola.com/archivio/neteconomy.html )

Tenendo conto di tale variante fondamentale della costruzione del valore tra
vecchia e niova economia,  si comprende come venga  a modificarsi il regime di
concorrenza , che ancora evidentemente sussiste, ma si sposta nell’ ambito della
capacita’ tecnologica e manageriale di realizzare ben definiti modelli di
organizzazione (BtB) del partenariato di impresa.

La libera concorrenza viene quindi imbrigliata da fattori che non corrispondono
ad una forte valenza della moneta, ma del ordinatore “tempo”; il tempo e’
infatti la vera misura della dinamica di  un qualsiasi  evento.

Nella costruzione del valore della NEW ECONOMY si assiste infatti ad una
progressiva de-materializzazione dei processi economici che incide nella
organizzazione delle operazioni di BtB che devono sapersi svolgere in tempi
assai brevi in organizzazioni flessibili per poter corrispondere ad una
ottimizzazione efficace delle relazioni commerciali in rete telematica
interattiva.

Il tempo come si sa , e’ un fatto di grande rilevanza interiore,  che come tale
investe soprattutto la societa', la sua cultura e quindi la formazione delle
risorse umane.

E’ quindi in questo campo che si svolge la piu’ sofisticata battaglia delle idee
creative e per lo sviluppo di processi socio-economici innovativi dai quali
potra’ emergere una politica favorevole allo  sviluppo della nuova economia,
battendo le deleterie posizioni concettuali e politiche conservative di
salvaguardia della vecchia economia , che in vero oggi trovano ancora trovano
facile presa tra la gente se la cultura ed il sistema formativo non sara’ in
grado  di comprendere e diffondere lo scenario dei cambiamenti che stanno
avvenendo tra la societa' industriale e la sua vecchia ed obsoleta economia,
(quest’ ultima infatti e’ ormai praticamente incapace di offrire lavoro
qualificato) , e quella post industriale della informazione interattiva e della
conoscenza online, necessaria per favorire lavoro e sviluppo ai giovani laureati
e diplomati.


Ho scritto vari articoli su queste tematiche di cui alcuni sono
reperibili in: http://www.edscuola.com/lre.html


IL LRE/EGO-CreaNET della Universita’ di Firenze organizzera’, assieme all’
Assessorato alla Universita’ ed alla New-Economy della REGIONE CAMPANIA, una
conferenza  internazionale  a Napoli da tenersi tra SETTEMBRE ed OTTOBRE 2000 ,
sulla tematica della realizzazione di “ EXTENDED ENTERPRISES “ basata su
strategie , progettazioni e programmi internazionali adeguati ai tempi al  fine
di per creare le condizioni cognitive ed operative adeguate a favorire quello
sviluppo economico di  livello internazionale che risultino favorevoli alla
crescita della occupazione dei giovani laureati e diplomati.

Per informazioni :

P. Manzelli LRE@blu.chim1.unifi.it
Tel:+39/055/332549 fax: +39/055/354845.



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