[GARGONZA:9201] RE: R: <Vi voglio parlare di mia figlia>
Michele Corvo  Venerdi`, 21 Luglio 2000

Piu' di ogni altra discussione, mi sembra doveroso unirci al dolore di
questi genitori, pensando che un domani potremmo essere toccati in prima
persona da simili tragedie.
Deve essere credo un nostro impegno, prima ancora dei politici, lottare ogni
giorno contro queste situazioni , che a mente calda non so se attribuire ai
politici, alla malasanita', alla gente comune, al senso di indifferenza e di
apatia generale che si sta diffondendo in Italia.

Sembra che un punto percentuale di borsa sia molto piu' importante della
vita di una bambina.

Pero' ritengo che quando ci sono situazioni cosi' gravi chiunque ha il
diritto di infrangere le regole, e soprattutto nessuno ha il diritto
burocratico di impedire una operazione di emergenza.
Non so se la colpa e' tutta della sanita', non credo, io penso ma che cosa
c'entra il prefetto con la autorizzazione all'atterraggio di un elicottero?
E poi perche', visto l'urgenza della chiamata non e' salito sull'elicottero
il medico del presidio militare da cui e' partito l'elicottero?

Una cosa che possiamo fare tutti noi e' protestare fino in fondo quando
vediamo delle cose che non funzionano, anche se non interessati in prima
persona, perche' se non risolte spesso si traducano in tragedie.
Non bisogna avere alcuna paura a prendere posizioni energiche contro
chiunque quando c'e'  a rischio la vita umana, soprattutto quella di un
bambino.

La cosa che addolora di piu' e' che sono fermamente convinto che questo
terribile sacrificio e' stato vano. Questi fatti una volta "freddi" vengono
dimenticati, e' invece l'azione costante e meticolosa di ogni giorno che
cambia le cose.
Mi auguro che il Sud, oltre a chiedere tante cose sia anche capace di fare
autonomamente qualcosa da solo, basterebbe la denuncia spontanea di tutti i
casi come Ischia.

A Gennaro dico che mi sono trovato spesso in passato negli ospedali in
Sicilia, dove se sei malato o bisognoso sembra quasi di chiedere favori al
personale medico e paramedico. Ma ti assicuro che non mi sono mai stato
zitto, anche se potevo passare per esaltato o pazzo, e in genere poi
qualcuno si dava una smossa.
Non tutti hanno il coraggio di reagire cosi', ma chi sa farlo deve farlo
quando vede un malfunzionamento, perche' un infermiere che non sterilizza un
utensile e' un probabile veicolo di malattie anche mortali, o un medico che
fuma in ospedale non ha alcun rispetto dei malati, sia quando hanno lievi
malattie, sia quando sono gravi.

Michele Corvo.

-----Original Message-----
From:	gargonza@perlulivo.it [mailto:gargonza@perlulivo.it] On Behalf Of
gennaro casciello
Sent:	Thursday, July 20, 2000 7:29 PM
To:	Multiple recipients of list GARGONZA
Subject:	[GARGONZA:9198] R: <Vi voglio parlare di mia figlia>



-----Messaggio originale-----
Da:  [mailto:gargonza@perlulivo.it]Per conto di
Francesco Forti
Inviato: giovedì 20 luglio 2000 13.13
A: Multiple recipients of list GARGONZA
Oggetto: [GARGONZA:9195] <Vi voglio parlare di mia figlia>


Cari amici; ecco una lettera che definisco agghiacciante.
Potremmo partire da qui per capire cosa dobbiamo mettere
nel programma dell'Ulivo, cosa NON abbiamo fatto in questi
quattro anni di governo, cosa abbiamo fatto male, cosa resta
da fare. E non solo nel campo della sanita'. Leggete ogni
virgola; poi ne parliamo qui.
Saluti, Francesco Forti
-------------------------------------------------------



                       Oltre la lettera , ho seguito il servizio che ha
mandato RAI UNO in TV .
Mi auguro ( ma nutro forti dubbi visto che ormai ne ho viste tante ) che il
rumore fatto non dipenda semplicemente dal fatto che il papà della piccola
Ludovica sia un medico .
Mi piacerebbe poter leggere che l ' omertà che sempre esiste in questi casi
, una volta tanto , si badi bene , una volta tanto , venga sconfitta e si
faccia giustizia .
Permettetemi di essere però perplesso , anche perché il mondo della sanità ,
per motivi professionali ed alcuni risvolti personali , lo conosco
abbastanza dal 1975 .
Non credo che conti la latitudine dove accadono queste cose e non credo che
sia facile uscirsene da un coacervo di problemi incancreniti dal tempo che
scorre placido e che non permette di giungere ad un punto fermo ( di
partenza ) proprio per i comportamenti omertosi degli stessi interessati.
Si badi bene che anche altre realtà della nostra società soffrono di
problemi di analoga se non più profonda gravità .
Colpisce di più questo episodio ,forse perché c ' è un medico ed una bambina
coinvolti , o forse perché è solo l'ultimo in ordine di tempo e siamo già
cinicamente pronti a sentire il prossimo .
Pochi giorni fa è morta una giovanissima puerpera che , operata di cesareo
all ' ospedale di Nocera Inferiore , è stata palleggiata in tre pronti
soccorsi dove nessuno è stato in grado di diagnosticare una emorragia :
passati alcuni giorni ... non se ne sa più niente . La notizia , in quanto a
gravità è sullo stesso piano di quanto capitato a Ludovica . Però è gente di
origini molto più umili e non credo che se ne vedrà mai un seguito .
Quello che l'Ulivo deve fare è una sua rifondazione che riparta dalla base ,
dallo zoccolo duro che è il popolo , con i bisogni di tutti i giorni .
Finché l ' Ulivo si preoccuperà di confrontarsi e chiedere consensi ai
Cossiga , Mastella , Parisi , Boselli  e similari , non potrà che
riconsegnare il Paese nelle mani della massoneria e della malavita .
Anche Rauti si sta preparando alle prossime elezioni e il suo movimento si è
fuso con l ' estrema destra che poi appoggerà il berlusca .Haider docet .
Come mai i nostri politici non hanno paventato questo pericolo a Bruxelles ,
visto che berlusca è alleato con Rauti ??? Chi è che cerca di coprire queste
manovre che sono così chiare che non creano nessun dubbio neanche in me ???
Cordialità.
Gennaro Casciello.



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