[GARGONZA:9181] RE: R: Lega Nord: insulti e mancata censura
Michele Corvo  Martedi`, 18 Luglio 2000

Ciao Giovanni,


Io assolutamente non odio in modo neanche lievemente il Nord, anche perche'
vivendoci senza costrizione alcuna vorrei sapere da te che cosa odierei e
perche' hai intuito questo odio e comunque il fatto che io non conosca il
Nord.
Che cosa intendi per conoscenza, quella geografica, quella sociale, quella
politica o altro?
E poi non capisco, ormai sembra che il Nord o qualsiasi cosa che lo riguarda
non  possa minimamente essere messo in discussione da nessuno, in Italia, in
Europa nel Mondo intero, addirittura un giudizio negativo e' tramutato in
odio veemente, mi sembra di essere vicino ai criteri della persecuzione
giudiziaria contro Berlusconi.

E' ovvio che non ho fatto riferimento a tutto il Nord, anche perche' ho
parlato in modo chiaro di alcune persone del Nord, che non sono la
maggioranza e generalmente di persone che credono di acquisire diritti
maggiori di quelli normali in virtu' della loro ricchezza (questi possono
stare ovunque) o della loro posizione sociale.

Non so se Giovanni ricorda i manifesti, offensivi, anti meridionali, oppure
quelli, altrettanto cattivi, anti-immigrazione, antecedenti allo sbarco
degli albanesi, alcuni anni fa, e quando non c'erano problemi di sicurezza,
come oggi. E non so se ricorda i manifesti e le affermazioni che incitavano
a non pagare piu' le tasse, che mi sembra sia un dovere sancito dalla
Costituzione per tutti.
Io li ricordo ed erano tutti della Lega, e mi sembra anche di ricordare
anche I commenti e I giudizi di molta gente, estremamente favorevole a
questi manifesti. Non credo che fosse soltanto una reazione contro la
corruzione dilagante a Roma.
Ma questa corruzione e' stata evidenziata a Milano,  non altrove (anche se
sono sicuro che e' ovunque).

Il fatto e', Giovanni, che spesso si procede con una navigazione a vista, ad
esempio tu pensi di poter attribuire a Berlusconi un pensiero da condannare,
ma ritieni che il 60% del Nord che vota Berlusconi o i suoi alleati sono
invece immuni da questi ragionamenti.

E' questo l'errore piu' grande che ha commesso la sinistra al Nord, e che
continua a farci perdere, quello di non avere capito che Bossi e Berlusconi
non sono imbonitori, gli abitanti del Nord non sono cosi' stupidi, anzi, ma
Bossi & Berlusconi sono persone che hanno strutturato politicamente il
pensiero e I sentimenti medi della gente del Nord.

	Fin quando non si e' capito questo perderemo al Nord.

Per adesso il nemico pubblico e' Berlusconi, non perche' dica o faccia cose
peggiori dei suoi alleati (vedi Bossi o altre camice nere convertite), ma
perche' e' il piu' forte, se mettiamo in crisi lui mettiamo in crisi tutto
il Polo.
Se da' fastidio che Berlusconi possa giudicare la magistratura, tutta la
sinistra, la storia, il commissario di calcio, Formigoni fa lo stesso con il
cardinale Martini,  impunemente, cosi' come Bossi diceva di avere pronte le
pallottole per I giudici, e' perche' si sentono forti, molto forti, e
credono di poter essere superiori a tutte le regole.  Cioe' in pratica
quello che dicevo in modo generalizzato prima di chi ha forza economica e
sociale.

Il Nord sta imponendo le nuove regole all'Italia, sotto forma di una diffusa
protesta politica (per fortuna che Prodi e Ciampi non ascoltarono neanche un
attimo I piagnistei della Confindustria, di Romiti, della Lega e del Polo, e
ci hanno portato nell'Euro).
La sinistra, come altri partiti, devono analizzare se le nuove forme sono di
beneficio nazionale e non solo locale e non devono farsi ingannare dalle
chimere, e soprattutto non possono ridursi ad  essere partiti di sondaggi. I
voti persi non si riconquistano con una zoppa proposta di federalismo
fiscale.
Credo che ormai questo e' superato, la posizione attuale e' un governariato
locale, un ritorno ai granducati e ai principati dei secoli scorsi, dove non
esiste piu' nessuna esigenza nazionale, se non la Difesa (almeno per adesso,
visti I solenni giuramenti dei vigili a Milano e le nuove dotazioni di armi,
e la sempre presente e non disciolta guardia padana).
Ho l'impressione che anche la parola federalismo non interessi piu' al Polo,
perche' questa era legata a concetti fiscali o comunque di azione limitata,
mentre adesso si fa avanti, forse anche nei cittadini prima ancora delle
forze politiche, un concetto di autogoverno, limitato alla regione, alla
provincia, al comune. Un autogoverno che abbia caratteristiche decisionali
superiori al governo centrale : ad esempio se il governo decide per 30.000
immigrati in piu', questi non potranno essere liberi di cercare lavoro sul
territorio nazionale , ma solo entro le regioni che li hanno chiesto.
Mi viene il dubbio se potranno muoversi su tutta l'Italia fuori dall'orario
di lavoro, perche' potrebbero contribuire a mettere in crisi la circolazione
sulle strade perche' facenti parte di un flusso non previsto, quindi non
autorizzato, dunque clandestino, per questo illegale e meritevole di
espulsione immediata fino alla regione di accoglienza.

Infine per il ministero dell'interno (non per la magistratura!) e' giusto
che un residente a Lazzate (Mi) abbia tre punti in piu' in un concorso, e
quindi venga preferito ad altri che partecipano con uguali o migliori
caratteristiche, e il prefetto Sorge che aveva applicato una legge nazionale
sospendendo il concorso e il sindaco, adesso sara' citato per danni.
Complimenti, mi sembra di essere proprio nel caso delle leggi fatte in casa
per proprio uso e consumo, senza alcuna valenza nazionale.
Quindi adesso chi risiede in Lombardia potrebbe avere anche 98 punti, se
dimostra di esserlo da sette generazioni, mentre magari un laureato con
lode, ma non lombardo, solo 5 punti, sempre nell'ambito dello sviluppo e del
progresso dell'Italia, che non vuole rimanere indietro in Europa.
Ma queste idee non erano quelle di Bossi e dei leghisti di qualche anno fa?
(passaporto padano a chi aveva almeno 10 anni di residenza sopra il Po).

Michele Corvo.


-----Original Message-----
From:	Giovanni Baruzzi [mailto:baruzzi@attglobal.net]
Sent:	Monday, July 17, 2000 11:47 AM
To:	mcsummit@tin.it
Cc:	Multiple recipients of list GARGONZA
Subject:	Re: [GARGONZA:9174] RE: R: Lega Nord: insulti e mancata censura



Michele Corvo wrote:

> La Lega cavalca il risentimento di alcune persone del Nord, e la naturale
> voglia di mancanza di regole e normative, tipiche di chi sta bene, e'
ricco,
> e crede che tutta la legge e le normative sono I propri soldi.


Stiamo attenti a non generalizzare.
Leggo in questi articoli un veemente odio contro il Nord e la sua gente.
Forse la frase di cui sopra si può applicare al Berlusca, ma non certo
alla stragrande
maggioranza delle persone del nord.
Chi scrive una frase così VERAMENTE conosce poco il Nord.

Buon lavoro
Giovanni



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