[GARGONZA:9141] R: Lega Nord: insulti e mancata censura
Piero DM  Mercoledi`, 12 Luglio 2000


----- Original Message -----
From: Luca Palombi
>In un articolo su http://news2000.iol.it/index_politica.jhtml si trovano le
seguenti parole riferite al forum della Lega: " La cosa che più lascia
stupiti è che con la scusa di lasciare libertà di parola si confonde
l'intolleranza con il confronto. Che i responsabili politici del sito e i
moderatori entrino nel merito del dibattito e lo riconducano ad ambiti più
corretti sembrerebbe non solo corretto ma doveroso. Questo non vuol dire
censura ma cultura." A me la libertà di parola non stupisce mai....e
purtroppo non mi sorprendono neppure le affermazioni che riporto tratte dal
forum della Lega (sono trascritte anche nel sito sopra menzionato quindi
credo di poterle riportare):

Autore: Padus (---.leganord.org)
Data: 02-Lug-2000 23:23
VI BRUCIA EH??? TERRONI CHE ABITATE A MILANO!!!
SIETE VOI LA SPAZZATURA!!!
FUORI DALLA PADANIA SCARAFAGGI SCHIFOSI!!!!!!!!!  (etc) <


Capisco e condivido lo sconforto umano, prima ancora che intellettuale e
politico.
Ma non condivido il desiderio di "ricondurre ad ambiti più corretti".

La Lega è questo - forse "anche" questo, forse "soprattutto"
questo, poco importa - e un forum della Lega deve necessariamente
registrare questo tipo di voci: se non ci fossero non sarebbe un forum
completo e rappresentativo (o forse non ci sarebbe alcun forum ...).
Anzi, direi che è estremamente utile assistere a queste esibizioni
miserabili, per tenere bene a mente (specialmente a sinistra) di quale carne
e sangue è fatta la realtà politica italiana, e quale sia il livello in cui
si svolgono i processi mentali di una consistente parte dell'elettorato.

Io sono di Roma e qui abito e lavoro: niente Padania e niente Lega, dunque.
Ma posso assicurare che ogni giorno mi capita di ascoltare o di
chiacchierare amabilmente con gente che d'improvviso tira fuori argomenti
tali e quali a quelli del forum leghista, con immagini ancora peggiori.
Nelle abitudini romane c'è quella del turpiloquio, della battuta pesante, e
certe espressioni sono forse meno impressionanti nel linguaggio parlato,
rispetto a quello scritto: ma il senso umano e politico è identico.

Quando si dice, a sinistra, che bisogna "radicarsi nella società", o essere
semplici e realstici, etc, s'intendono cose talvolta vaghe e
intellettualizzate, o si ipotizza una società costruita a misura dei
discorsi che abbiamo nel cassetto.
Ebbene, una passeggiata nei mercati, nelle scuole, negli uffici e negli
autobus, spazza via senza pietà gran parte di queste edulcorate illusioni:
in questi posti la gente (tanta, certamente non tutta) parla così, pensa
così, taglia e divide così, come abbiamo letto in quegli stralci di forum
leghista.

= Piero DM =





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