[GARGONZA:9142] Individualismo, avanti tutta.
SPEA - Arch.Alexis Kilismanis  Mercoledi`, 12 Luglio 2000

(da un articolo di Giuseppe Prestipino preso da "Alternative")
"Mentre finora si sono fronteggiati soggetti collettivi or più ora meno
coesi, dalle orde tribali alle Città-Stato, dalle confessioni religiose
agli Stati-nazione e, infine, alle classi sociali, quando il capitale
globale si avvia a mettere in mora gli Stati-nazione e a neutralizzare
anche la lotta di classe, solo allora l'"homo sapiens" del Duemila
sembra proteso verso un nuovo e supremo traguardo: la guerra di tutti
contro tutti, o di ogni individuo contro ogni altro."

E la legge darwiniana sulla selezione naturale, del piu' forte, quella
della sopravvivenza, incisa nel nostro "filamento genetico" non c'entra
affatto.
Quella legge non prevede lo scannarsi fra individui della "stessa
specie": al contrario e' attraverso il comportamento finalizzato alla
conservazione di "tutta la specie" che si assicura anche la propria
sopravvivenza.

Tanto per introdurre l'articolo che segue e in attesa di leggere con
calma quello di Veltroni.
Saluti.
Alexis
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Oro blu per tutti

 E' nato in Italia un Comitato contro il tentativo di "petrolizzare"
l'acqua, bene pubblico mondiale 

 "Nel prossimo secolo le guerre scoppieranno per l'acqua, non per il
petrolio o per motivi politici", sostenne nel
 1995 Ismail Serageldin, vicepresidente della Banca mondiale. Su sei
miliardi di esseri umani nel mondo, il 25% non
 ha accesso all'acqua, cioè circa 1 miliardo e mezzo di persone. Chi ha
denaro paga questo "diritto alla vita", che
 agli altri viene negato. Per contrastare il tentativo di petrolizzare
l'acqua è nato il Comitato Italiano per il Contratto
 Mondiale per l'Acqua, promosso dal Cispi con l'adesione del
Coordinamento degli Enti locali per la Pace,
 l'Associazione culturale Punto Rosso, e diverse personalità in
rappresentanza di sindacati, di centri di ricerca, di
 fondazioni, Ong, oltre a esponenti del mondo culturale, ambientalista e
della cooperazione internazionale.
 Il principio affermato dal Comitato è che l'acqua è un diritto e che
nei paesi più poveri coincide con il diritto alla
 vita. Attualmente invece l'intesa tra governi, la Banca mondiale, le
organizzazioni internazionali, i tecnocrati e le
 multinazionali, come Vivendi, Suez-Lyonnais des Eaux o Thames Water,
tende a trasformare l'acqua in un
 business paragonabile proprio a quello del petrolio. La banca svizzera
Pictet ha appena lanciato un fondo
 d'investimento con titoli legati al business dell'acqua, ipotizzando
rendimenti eccezionali proprio grazie allo
 sviluppo del settore privato. A difesa del diritto all'acqua è già
stato istituito, per iniziativa dell'economista
 Riccardo Petrella, il Comitato internazionale per la promozione di un
Contratto mondiale dell'Acqua basato sul
 principio della gratuità. Vi hanno aderito Mario Soares - presidente
del Comitato internazionale -, Danielle
 Mitterand, e si stanno costituendo comitati nazionali in tutto il
mondo: sono già attivi in Belgio, Canada, Svizzera,
 Francia, Stati Uniti, Brasile ...
 In Italia il Comitato nazionale è stato costituito nel mese di marzo a
Milano, e la prima assemblea si è svolta il 17
 giugno scorso. Il Comitato italiano ha iniziato una campagna nazionale
di sensibilizzazione, Acqua bene comune
 della umanità che si articola in seminari in 13 città italiane con il
coinvolgimento di cittadini, enti locali,
 associazioni, aziende municipalizzate, scuole. Principali argomenti: il
problema dell'acqua a livello mondiale; la
 realtà locale e l'acqua. Sono previsti inoltre percorsi formativi in 12
città italiane, corsi di formazione per animatori
 della Campagna, operatori di cooperazione internazionale, con manuali
didattici, audiovisivi, Cd-Rom, spot
 televisivi e pubblicazioni, tra le quali un volume di Riccardo Petrella
che sarà pubblicato in autunno. E' già iniziata
 una raccolta di firme per sottoscrivere anche via Internet il Manifesto
dell'Acqua (pubblicato sul sito:
 web.tin.it/cipsi/acqua), contenente i principi fondamentali per una
politica solidale dell'acqua a livello "locale" e
 mondiale, e cioè: il riconoscimento che l'acqua è anzitutto un bene
comune patrimoniale vitale dell'umanità e
 dell'eco-sistema Terra; l'affermazione che l'accesso all'acqua potabile
e sana è un diritto umano e sociale,
 individuale e collettivo di base inalienabile, e che questo diritto
appartiene anche alle altre specie viventi del
 sistema Terra; la gestione dell'acqua è fondamentalmente un affare dei
cittadini, una pratica di democrazia locale,
 nazionale, internazionale e mondiale. Il momento più significativo sarà
la Giornata Mondiale dell'Acqua il 22 marzo
 2001 con iniziative in almeno 25 città italiane. La campagna ha
l'obiettivo di attivare processi di cambiamento sia al
 Nord sia al Sud del mondo, favorendo un'informazione non solo di
carattere scientifico, ma anche politico e
 strategico.
 La rivista Solidarietà Internazionale del Cispi ha dedicato a questo
argomento un Dossier tematico "L'oro blu del
 XXI secolo", comprendente esperienze dal Sud del mondo (si può
richiedere copia gratuita).


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