
[GARGONZA:9117] letture
Luca Palombi
Lunedi`, 10 Luglio 2000
Rincara la dote Enrico La Loggia, pari grado al Senato: "Cosa deve fare di
più Berlusconi? Ha perfino detto che rinuncia all'amnistia. Se la sinistra non è
stata la "mandante" di Tangentopoli lo dimostri. Amnistia e indulto sono fatti
troppo seri. Sono inorridito"
Secondo me questo discorso e' incomprensibile. Qualcuno me lo spieghi
:-)
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Mastella: "E ora organizzo il giorno del
meridional pride"
"Dopo le elezioni politiche faremo un partito unico con
i Popolari e Dini"
di BARBARA JERKOV
ROMA - Altro che Gay Pride. Clemente Mastella lancia il "Meridional Pride". È
furibondo con la Lega, il segretario dell'Udeur. Soprattutto dopo aver letto sui
giornali di ieri i contenuti dei siti internet del Carroccio con offese
truculente verso chiunque non sia nato a nord del Po. "Ma insomma", sbotta
Mastella, "voglio proprio vedere con che faccia Berlusconi continuerà ad andare
in giro a dire che lui è il centro moderato, quando il suo alleato Bossi dice
che il centrosinistra è neonazista o insulta i "meridionali di merda"... Noi
faremo nostro il "Meridional Pride", l' orgoglio meridionale, che è soprattutto
l'orgoglio del buon senso. E se il popolo del buon senso insorge, il Polo ha già
imboccato la via della sconfitta". Berlusconi invece è sicuro di avere in
tasca la vittoria. "Non esiste. Il Polo da qui alle elezioni può solo perdere
consensi, mentre il centrosinistra sta rimontando. A una condizione,
naturalmente". Quale? "Che la sinistra faccia la sinistra e il centro
faccia il centro, passando dalle parole a un gesto politico forte". E
cioè? "In questi giorni ho visto Castagnetti, ho parlato con Dini. E posso
annunciare che il progetto è molto concreto: dar vita subito dopo le elezioni
politiche a un partito unico del centro moderato del centrosinistra". Perché
dopo le politiche? "Adesso non si farebbe in tempo, anche se l'idea è
presentarci comunque tutti insieme, con un nome comune e un unico
simbolo". Lei dice di aver visto Castagnetti e Dini. E Parisi? "Vuole la
verità? Se i Democratici vannno a orbitare da un'altra parte, non mi dispiace
affatto. È meglio se restano un po' alla larga". E Castagnetti è
d'accordo? "Ultimamente mi trovo molto meglio a ragionare con lui. Ma è
chiaro che se dovesse impuntarsi, io andrei avanti lo stesso con chi ci sta.
Perché il centro che ci chiedono gli elettori è un centro chiaramente cattolico.
C'è un grande spazio politico, dal momento che Forza Italia, che pretendeva di
averne l'esclusiva, in realtà è tutto e il contrario di tutto. Con Sgarbi che va
al Gay Pride o Martino che vorrebbe la droga libera". Avete anche già pensato
a un nome, a un simbolo? "Non ho problemi, per questo. Vogliamo chiamarci
tutti Popolari? E va bene. Se vogliamo conservare il nostro campanile nel
simbolo, meglio ancora. Poi si vede, l'importante è partire". Il segretario
chi lo fa, lei? "La mia aspirazione non è questa, si deciderà con la massima
democrazia. Non abbiamo padri-padroni, noi...". D'Antoni? "Dipende solo da
lui se andare di là a fare l'appendice, o venire di qua dove gli spazi politici
per un centro cattolico sono enormi. Lo dico nel suo interesse". Infine, il
candidato premier. Ne avete parlato? "Non c'è niente di cui parlare per il
momento. È chiaro che un esponente di questo centro dovrà rientrare nel ticket.
Ma Amato sta lavorando bene. Se cresce, è logico che il candidato-premier sia
ancora lui".
Speriamo che le scritte razziste sul sito della Lega rimangano anche in
campagna elettorale, potrebbero farci guadagnare qualche voto :-)
E' da piu' di un anno che Mastella parla di partito unico del centro
con popolari e Dini e adesso dice che non c'e' piu' tempo, mah....
Io sinceramente non vorrei mai nel mio schieramento politico una
persona che fa una scelta politica solo in base ai propri interessi. Pensare a
D'Antoni che, quale leader del centro dell'Ulivo, attacca Berlusconi (con cui
ancora oggi va cena insieme per decidere se gli conviene andare nel Polo oppure
no) mi fa solo ridere. Un po' di serieta' e di convinzione per
favore...
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Le webcam
dell'estate Le piccole
webcam ne hanno fatta di strada. Sopra il monitor del pc, in un angolo della
camera da letto o ancora sistemata nelle principali piazze del mondo, la webcam
non ha più confini. Da semplice camera per video conferenze si è trasformata in
un device che utilizziamo sempre più frequentemente, sia per mostrare a milioni
di utenti della rete le nostre abitudini tra le pareti domestiche, sia per
vedere che tempo fa nelle affollate piazze di Madrid o Tokyo. Ma quest'anno ci
sarà la novità della web-beach: essere ovunque e poter guardare mare e spiagge
al pc, senza sabbia nelle scarpe. Iniziando dal sito Earthcam.com che ci porta
sulle spiagge assolate della California o su quelle più caserecce da piadina e
bicchiere di vino rosso del litorale adriatico: da Rimini a Riccione, passando
per Gabicce Mare. A parte questo, le webcam rappresentano il miglior strumento
per sapere se il nostro fine settimana sarà asciutto o bagnato o se dovremo
mettere un maglione in più per la nostra gita fuoriporta. E voi, che siete
sdraiati comodamente su una spiaggia con i piedi a rimestare la sabbia
arroventata dal sole: se avete un improvviso prurito in posti non contemplati
dal moderno galateo, non limitatevi a guardarvi in giro con aria indifferente.
Una webcam potrebbe essere puntata su di voi e qualche centinaio di persone
potrebbero passeggiare «virtualmente» sulla vostra Web-beach. Attenzione,
dunque, potreste essere osservati...
Viva la privacy! Garante dove sei?
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