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Ciao Francesco, Per I contributi dovuti all'INPS mi riferivo a una parziale diminuizione dei contributi all'INPS, se si incomincia a sottoscrivere fondi pensione. Io non conosco perfettamente le varie curve di cui si parla, ma sono sicuro che se, per assurdo, non ci fossero piu' disoccupati, magicamente sarebbe risolto il problema delle pensioni. Quindi occorre aumentare l'occupazione, soprattutto al sud, ed eliminareil lavoro in nero. Io non capisco come mai gli uffici delle finanze non si rendano conto che permettere di scaricare il 33% anziche' il 19% di alcune spese mediche, permetterebbe di aumentare notevolmente gli entroiti, riducendo il nero. Per non parlare delle spese notarili per la compravendita delle case. Sarebbe cosi' difficile un piccolo sgravio a chi spende centinaia di milioni, che forse eliminerebbe il nero di alcune categorie? Il fatto e' che qualsiasi cosa viene fatto, in relazione soprattutto agli immobile deve essere "fiscalizzato", anche delle piccole opere senza rientrare nel 36%/41%. Forse cosi' finirebbero alcuni abusi. Credo comunque che finalmente I governi europei hanno capito che l'unica soluzione ai problemi sociali e' l'equita' fiscale. L'Italia potrebbe portarsi un po' piu' avanti. Adesso abbiamo un po' di soldi da spendere. Mi preoccupo della loro fine. Mi auguro che come al solito non vadano in iniziative sterili, o a soddisfare chi e' piu' bravo a piangere un po' (spero che non assumano 100.000 secondini, cosi' non picchieranno piu' I carcerati, o diano aumenti a tappeto nella pubblica amministrazione, senza criteri selettivi, cosi' nessuno, bravo o asino, sara' discriminato: chissa' se queso e' anche un obiettivo delle pari opportunita'!). Sono anche sorpreso che il governo Amato abbia deciso alcune iniziative di infrastrutture, soprattutto al sud. Questa e' la via, rendere I posti appetibili agli investimenti (soprattutto stranieri). Michele Corvo. -----Original Message----- From: gargonza@perlulivo.it [mailto:gargonza@perlulivo.it] On Behalf Of Francesco Paolo Forti Sent: Thursday, June 22, 2000 6:42 PM To: Multiple recipients of list GARGONZA Subject: [GARGONZA:8998] Re: Tassa di Tobin - Debito estero At 09:54 22.06.00 , box.tin.it da Rho wrote: >Ciao Francesco e grazie per le precisazioni sulle pensioni. > >Per I fondi pensione esiste ovviamente anche un contributo aziendale (per il >fondo Cometa non va oltre il 33%, pero' esiste una bassissima tassazione, >quindi e' estremamente vantaggiosa), pero' gli importi che si possono >versare sono molto bassi, dell'ordine del 3-4% del salario. Sarebbe, a mio >parere, preferibile avere una situazione ibrida, in cui fosse possibile >magari arrivare al 10%, con parziale o totale deduzione dagli importi poi >dovuti all'INPS. Parto da una realta' (CH) in cui vi e' un 10% di contributo "tipo" INPS ed altrettanti come fondi pensione. In entrambi i casi l'importo del contributo e' diviso in parti uguali tra azienda e lavoratore. In entrambi i casi l'importo e' totalmente detraibile dalle imposte. Nessuna "bassissima tassazione". Solo "zero". E' la situazione ibrida che descrivi, direi. Non comprendo pero' cosa significa <<con parziale o totale deduzione dagli importi poi dovuti all'INPS.>> cosa si "deve" all'inps in tema di fondi pensione? >Io non credo che risolvendo il problema delle pensioni si risolvono tutti I >problemi italiani, Nemmeno io ma credo che risolveremmo il principale problema del welfare: il suo sbilanciamento verso il settore previdenziale e la conseguente mancanza di risorse verso le poliitche sociali. >Ho letto il messaggio secondo il quale la spesa pensionistica ha costituito >il 60% del debito italiano. >Sono tenuto a dubitare. Tecnicamente hai ragione. Quando la famiglia si trova con un buco di 100 milioni e' difficile poi a posteriori dare la colpa al visone della moglie, alla macchina nuova di lui, alla piscina voluta dal figlio, alle vacanze alle maldive. E' un po' tutto. Una singola spesa sarebbe stata accettabile. Non avrebbe creato deficit. Tutte e quattro no e quindi si litiga per stabilire chi ha fatto il buco. Politicamente forse meno, secondo me. Il buco previdenziale e' comunque troppo grosso rispetto al resto. Non puo' essere messo alla pari con gli altri sprechi. E' un buco che ha avuto come conseguenza una pessima ridistribuzione per due motivi: 1) hanno preso coloro che erano tutelati e forti (operai del nord) e non hanno potuto prendere i non tutelati (disoccupati e poveri del sud). Il ricorso alle pensioni di anzianiata' al sud e' molto basso; e' principalmente al nord che si va in pensione prima. 2) Per finanziare il debito si e' ricorso ai BOT, detenuti in gran parte al nord, dragando quindi risorse dal paese verso il nord. Il problema delle pensioni era ampiamente prevedibile. Gia' negli anni 70 si vedevano i primi sintomi ed alcuni paesi prendevano le misure che noi stentiamo ancora a prendere. Il resto del debito e' cattiva gestione ed anche un po' di imponderabile ma il grosso e' stato fatto perche' le spese (per mantenere il potere) erano eccessive e non si potevano politicamente alzare troppo le imposte per cui l'unica strada era il debito (che e' una imposta differita). Saluti, Francesco ![]() |