[GARGONZA:9015] Re: oggi e' di moda Dornbusch ... ;-))
Piero S. Graglia  Domenica, 25 Giugno 2000

Rileggendo questo intervento di Rosanna Tortortelli, che allegava un
articolo di Dornbusch sull'euro, mi si è mosso qualcosa. Avevo letto le
"conclusioni" di D. ma mi sembravano integrate nella complessiva battaglia
antieuropea che la federal reserve sta conducendo praticamente dal 1999,
contro il progetto di moneta unica europea.
Non che la moneta unica sia una panacea; in particolare sono preoccupato, e
molto, per il tipo di relazioni che si stanno creando all'interno
dell'Unione, sull'utilizzo di linguaggi essoterici per affermare contenuti
il cui motivo reale, esoterico, resta nascosto agli occhi dei più. In altre
parole: in Europa si sta procedendo alla creazione di una nuova dittatura
che, lungi dall'utilizzare i metodi del federalismo per la difesa delle
diversità, tende invece a sostituire ai vecchi stati nazionali un nuovo
stato superiore ad essi, moderno Leviatano, che dice a tutti gli europei
anche di quale dimensione devono essere i sedili degli autobus (gli inglesi
si sono lamentati: hanno affermato di avere il culo più piccolo degli
altri).
Ma è proprio questo il punto: il diritto di lamentarsi, di controllare
quello che venti moderni signori del vapore vogliono farci fare e farci
dire.
Pensavo di essere uno dei pochi a nutrire queste perplessità, almeno in
Italia. Tali perplessità le avevo anche manifestate in un libretto
("L'Unione europea", Il Mulino, uscito pochi mesi fa) che per le dimensioni
complessive poco si prestava a problematizzazioni approfondite. Poi invece
mi è capitato tra le mani un saggio, praticamente un pamphlet, di Ida Magli
("Contro l'Europa", Bompiani), e ho capito che se sotto sotto siamo in pochi
ad avere dubbi, perlomeno scriviamo tutti le stesse perplessità.
Consiglio vivamente la lettura del libretto della Magli: non che concordi su
tutto quello che scrive, in particolare alcuni presupposti storici mi paiono
un po' azzardati, ma va da sé che nel coro complessivo di osanna per un
modello di sviluppo istituzionale che tende a schiacciare le vivaci
diversità culturali (non politiche!!!) europee, tra la posizione della Magli
e la posizione del più fanatico hooligan dell'Unione, va trovato il giusto
mezzo.

Saluti


-- 
Piero S. Graglia
Ph.D. History of Federalism and European Integration
University of Florence
Faculty of Political Sciences
055-2757055

URL: www.infinito.it/utenti/piero.graglia
home: 0575-351100

"Vi sono cose per le quali vale la pena
di perdere la vita:
ma tra di esse non vedo affatto il vecchio amor di patria;
né tantomeno l'idea che l'atto di un singolo possa
cambiare il destino di milioni di persone.
Quindi, se ti chiedono la vita in cambio della gloria
rispondi senza temere: il soffio di un momento non mi ripagherà
mai dei giorni non trascorsi
pagando per un merito non mio"

Anonimo anarchico libertario spagnolo - Barcellona (1937)



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