[GARGONZA:9014] R: I: R: "Furono uno strumento di lotta politica"
Piero DM  Domenica, 25 Giugno 2000


----- Original Message -----
From: Salvatore CAMAIONI >

>     Riproduco soltanto un brano dell'intervento di Piero DM, che è fin
> troppo facile condividere, tale è la ragionevolezza delle sue
> considerazioni. Mi sono chiesto anch'io quale fosse il significato
politico
> di questa rivelazione del segreto di Pulcinella e la tesi elettoralistica
mi
> pare troppo scoperta per essere vera. Se così fosse i DS sarebbero davvero
> allo sbando, nel senso che la strategia elettorale per le prossime
> politiche, di importanza capitale per le sorti della sinistra e del Paese
> per i prossimi lustri, verrebbe lasciata all'improvvisazione di chiunque,
> senza un minimo di coordinamento. Non lo voglio credere.

Vorrei non crederlo neppure io, e infatti non credo che si tratti di
strumentalità elettoralistica: semmai, come ho già detto, si induce
facilmente la gente a pensarlo, ma questo è un'altro discorso.
Io ritengo invece, molto più semplicemente e drammaticamente, che si tratti
di purissima superficialità, che si inquadra nei complessivi tentennamenti
di questi ultimi anni, dalle gioiose macchine da guerra occhettiane, ai
referendum contro lo strapotere televisivo dell'Unto, al corteggiamento del
medesimo Unto nella bicamerale, dall'apoteosi di Mani Pulite allo
scaricamento gesuitico dei medesimi magistrati, etc etc.

Noi tutti, qui, facciamo benissimo a cercare sempre le ragioni e le
conseguenze politiche più profonde di ogni azione, di ogni fenomeno.
Ma forse dovremmo anche adattarci talvolta a inserire, dentro queste ragioni
profonde, dentro questi fenomeni, anche una qualche dose di ordinaria
confusione mentale, di smarrimento o di mediocrità individuali: sarà
eventualmente il caso di chiedersi - nel quadro delle ragioni più serie e
profonde - come mai grandi dirigenti di un grande partito (un partito nella
cui base ci sono tante e tante persone di alto livello, competenti e
validissime) possono essere mediocri e confusi.
Infatti, per quanto mi riguarda, da diversi anni io non faccio che porre la
questione della organizazione interna del partito e della selezione di
quadri e dirigenti, sia come streumento dell'evoluzione, sia come
testimonianza (come contenuto) dell'evoluzione stessa e del rinnovamento.
Comunque, un buon contributo alla comprensione del problema l'ha dato
Giovanni Cominelli, quando ha tracciato un amaramente divertente quadretto
dei criteri con cui si svolge la "cooptazione" della dirigenza e
quant'altro.

In coda, però, invece del veleno, vorrei invece mettere un po' di
zucchero...
La sinistra sbaglia, e spesso sbaglia di brutto: ma almeno qualcosa fa,
tentenna ma almeno talvolta ci azzecca, e almeno ci sono migliaia di
persone, di militanti che s'incazzano, che vorrebbero, che approvano o
disapprovano in base a valutazioni di principio, di etica politica.
Il Grande Mistero sono gli altri cosiddetti alleati del cosiddetto
centro-sinistra, sui tanti e tanti temi di civiltà politica, di stragi, di
mafiosità, di tangenti, di malgoverno, di collusioni stragistiche - e già
siamo buoni a chiamarlo mistero, dato che purtroppo tanto misteriosi non
sono.
Come iscritti e "patrioti di partito" potremmo anche ritenerci contenti di
uno sperabile buon comportamento della sinistra, ma come cittadini
italiani - o almeno come elettori dell'Ulivo - non possiamo ignorare la
natura, il comportamento, la storia e l'atteggiamento di tanta e tanta parte
delle altre forze politiche, alleate o meno che siano.

= Piero DM =








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