[GARGONZA:8988] Re: Tassa di Tobin - Debito estero
lorenzo  Martedi`, 20 Giugno 2000

Ciao a tutti,

Esistono due modi per risolvere la questione delle pensioni :

1) Eliminare la disoccupazione e il lavoro in nero, in modo che aumentino le
entrate relative al mantenimento del sistema pensionistico. (Visione dei
sindacati).
2) Trasformare il sistema pensionistico da quello attuale in un altro dove
la gestione delle pensioni, almeno parzialmente ricada direttamente sul
lavoratore (modelli tedeschi, elvetici, americani, ..). (Visione degli
industriali)

A me sembra che in fondo la soluzione sta in una via di mezzo, che non sia
pero' un pasticciaccio all'Italiana.
I fondi pensione possono essere utili, e lo sono certamente, ma in ogni caso
occorre per tanti anni sostenere anche l'attuale sistema pensionistico,
senza far mancare certezze a chi ha lavorato tanti anni e forse non ha avuto
neanche la possibilita' di formarsi un fondo pensione. Per questo non
capisco come mai il governo non obblighi, (non soltanto consigli) tutti I
lavoratori e tutte le aziende, tutti senza esclusione alcuna ad avere un
loro fondo pensione con partecipazione aziendale, come Cometa.

In Italia esistono tante garanzie a favore di chi ha un lavoro, nate da
conquiste sociali di tanti anni fa, e tali garanzie con il tempo si sono
fatte piu' stringenti.
Le garanzie sono importanti a patto che tutti possano usufruire di tali
garanzie. Considerate ad esempio questo paradosso : un impiegato non puo'
essere licenziato dall'imprenditore, anche se la ditta e' in difficolta', il
quale deve quindi sostenere il peso del mantenimento sociale della persona
che in quel momento potrebbe non essere necessario. Giusto, ma, fidandosi
della buona fede, non e' possibile caricare l'azienda di un onere sociale,
quale il mantenimento di un disoccupato.
Per altro se una persona lavora in nero e guadagna 1.000.000 al mese,
facendo ricco il suo datore che lo sfrutta, non ha alcuna garanzia, e se si
ammala o si fa male non esiste una legge che lo proteggera' in alcun modo,
come se fosse stata colpa sua la necessita' di vivere e di sopravvivere.
Sembra che in questi casi lo Stato sia impotente e scarica la sua impotenza
sui piu' deboli.
Mi chiedo se sia cosi' difficile varare dei provvedimenti che permettano di
guadagnare anche meno del contratto nazionale di lavoro, ma che almeno diano
qualche garanzia in piu', come la copertura malattia o sinistri, o la
copertura pensionistica.
L'importante e' fare uscire dal nero intere zone d'Italia e dare qualche
certezza della presenza dello Stato a chi se parla, o si lamenta, perde quel
poco che guadagna, senza alcuna protezione da parte della Societa' Civile o
da parte delle Istituzioni.
Chi denuncia un lavoro in nero non avra' ringraziamenti, e il suo datore di
lavoro non subira' conseguenze. Il mercato libero che si vuole creare esiste
gia', con le sue ferree leggi. A volta assecondare puo' essere piu' utile di
contrastare.
Io credo che l'istituzione di un "mercato libero" con salari molto
flessibili, sia osteggiato dalle componenti sindacali del Nord, le piu'
forti, le stesse che protestarono per l'apertura degli stabilimenti in
Basilicata della Fiat, e dello smantellamento degli equivalenti a Torino. Le
stesse componenti che hanno difeso ed istituito le pensioni di anzianita'
prevalentemente per dipendenti di grandi aziende in crisi. Io non voglio
fare un discorso di discriminazione, ma non si puo' portare il mare in
montagna, e il lavoro non si puo' creare in Sicilia con le stesse regole
della Lombardia, o, lo stesso in Lombardia con le stesse regole della
Silicon Valley. Sfido chiunque a trovare un imprenditore in Lombardia che
accetta di finanziare con 100 miliardi un nuovo progetto, pagando gli autori
del progetto 150-200 milioni l'anno, sapendo che il tutto potrebbe fallire
dopo due o tre anni. Roba da fantascienza. Eppure altrove funziona. Cosi'
nessuno aprira' una ditta in Calabria se deve pagare I dipendenti lo stesso
che in Piemonte, ma con il trasporto piu' caro, senza altre ditte di indotto
vicine, e con due tre punti percentuali in piu' di interessi bancari.
I sindacati Italiani non possono dire che si deve aspettare il 2001 per
verificare se la riforma delle pensioni va bene oppure no. E' come se
qualcuno stesse male e deve aspettare il mese successivo per il controllo,
come se non vuole sapere l'esito, come se tendesse a ritardarlo nel tempo.
Massimo D'Alema  doveva avere piu' coraggio e imporre la verifica subito.
Tanto non e' servito a nulla tenere buono Cofferati. Soltanto a perdere
tempo e a trasformare una seconda linea in etoile dello spettacolo. La
riforma verra' fatta, da qualche altro, ma mi auguro che il sindacato abbia
almeno la correttezza di non chiamare in piazza la gente per protestare,
perche' oltre ai pensionati che hanno tutto il diritto di mantenere le loro
pensioni esiste anche il diritto dei lavoratori di averla una pensione in
futuro.
Io credo che qualunque sia il mio stipendio di adesso, non potro' avere mai
una pensione decente, e che devo adesso pensare ad essa, in modo autonomo.
E' come lo spettacolo di terz'ordine offerto da Bertinotti (meglio
all'opposizione che avere certi alleati) : chi ci pensa piu' alle 35 ore?,
eppure quest'uomo fece cadere l'unico governo che avrebbe potuto fare
qualcosa per l'Italia. Adesso a chi le chiedera' le 35 ore , ad Amato, a
D'Amato o a Berlusconi?
O ancora la famosa crisi di governo per fare entrare I Democratici al
potere. Che squallore! Quanti miliardi e quanti posti di lavoro sono stati
sacrificati per questa nuova linfa vitale al potere.
Chissa' quante persone in difficolta' devono ringraziarli, o dovranno
ringraziare Cofferati per aver fatto calare il prestigio di D'Alema, o
Bertinotti per avere affossato Prodi, o la sig.ra Pivetti, che aveva il pupo
da allattare, e che adesso e' al governo, e' riuscita a svezzare il pupo con
pappine e omogeneizzati,  e continua ad essere pagata con soldi che forse
sarebbero piu' utili per creare nuovi posti di lavoro.

Michele Corvo.



-----Original Message-----
From:	gargonza@perlulivo.it [mailto:gargonza@perlulivo.it] On Behalf Of
Francesco Paolo Forti
Sent:	Sunday, June 18, 2000 8:08 AM
To:	Multiple recipients of list GARGONZA
Subject:	[GARGONZA:8975] Re: Tassa di Tobin - Debito estero

At 09:24 16.06.00 , Mobiglia wrote:

>A T T A C
>Associazione per una Tassazione delle Transazioni finanziarie per l'Aiuto
ai
>Cittadini.
>
>Piattaforma di ATTAC

Questo primo documento a mio parere non e' affatto condivisibile.
Assegna tutti i mali di questo mondo alla globalizzazione senza
considerare che sono mali presenti da millenni.

Ci si dimentica che 10'000 anni fa vivevano 8 milioni di persone,
ai tempi di Cristo circa 200 milioni, oggi sei miliardi.
Il  problema e' la ridistribuzione della ricchezza, non la produzione.
Senza questa produzione, saremmo ancora 4 gatti attorno al fuoco.

>I lavoratori dipendenti, in nome di una presunta sicurezza, sono "invitati"
>a convertire il proprio sistema pensionistico in un meccanismo di fondi
>pensione che contribuisce a soggiogare sempre pił le proprie aziende al
solo
>imperativo della profittabilitą immediata, ad aggravare le condizioni di
>lavoro, a estendere la zona di influenza della sfera finanziaria ed a
>convincere i cittadini dell'obsolescenza degli strumenti solidaristici fra
>le nazioni, gli individui e le generazioni.

Ecco il vero obiettivo di questo "attacco". Da quello che leggo dubito
che chi scrive sappia cosa sono i fondi pensione e come funzionano,
o come potrebbero essere fatti funzionare seriamente, fuori dalle
deviazioni italiche dei fondi chiusi ed aperti. In ogni caso anche io
sono contrario alla conversione dei sistemi retributivi a ripartizione
in sistemi contributivi a capitalizzazione. Infatti e' impossibile farlo,
a meno di eliminare il 100% delle pensioni per i prossimi 40 anni.


E' possibile invece affiancarli entrambi, ma chi scrive quell'appello
non lo sa o fa finta di non saperlo. La strada e' quella che sta
seguendo anche la germania. Avere come oggi  il sistema
solidaristico a ripartizione (tramite il quale paghiamo le
pensioni di oggi con il prelievo di oggi) ed in piu' avere anche grossi
fondi pensione a capitalizzazione. In Germania non renderanno
obbligatori i fondi pensione ma saranno fortemente consigliati.
In Svizzera sono obbligatori ormai da piu' di 20 anni, con la
conseguenza che si danno ottime pensioni (80% dell'ultimo sitipendio)
con un prelievo contributivo (23,2%) che e' la meta' di quello italiano
(42%).
Ma nessuno in Svizzera si e' mai sognato di eliminare la pensione
solidaristica, che in quanto tale non da' pensioni d'oro ma un importo
uguale per tutti e che contempla anche la pensione alle casalinghe.
Quello tedesco ora e' sul 32% ma con la riforma si avvicinera' ai livelli
elvetici di costo del sistema pensionistico continuando a mantenere
prestazioni elevate.

In ogni caso il gettito della tobin tax deve andare ai poveri, non agli
inquieti pensionandi occidentali.......

>"DEBITO ESTERO, BANCA MONDIALE E FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE
>NELL'ECONOMIA DEI PAESI DEL SUD DEL MONDO"
>
>Relazione del Dott. M. Castagnaro, giornalista (Redaz. SIAL e "America
>Latina es tu Hora" - Crema)

Molto diverso invece l'intervento seguente, molto piu' condivisibile
ed istruttivo.

Di fatto di prima botta ci si dovrebbe chiedere se condonare il debito
a paesi che hanno sprecato i prestiti in quel modo (come l'articolo
descrive) ed in assenza sostanziale di democrazia sia una cosa
giusta. Sarebbe come condonare i soldi ai vari dittatori locali.
Solo che il peso del debito ricade sui poveri e rimane il freno a
mano che blocca lo sviluppo economico e democratico di quei paesi.
Togliamo quindi il freno e stiamo attenti poi che non ce ne siano altri.

La proposta della Tobin Tax mi trova del tutto favorevole. Si tratta
di farla accettare da tutti i governi dei vari paesi (e dai cittadini,
dove hanno diritto di esprimersi su questi temi). Non credo che
sara' difficile ma certo che la tentazione di un paese di sottrarsi
(per godere dei vantaggi) sia forte. Qui occorrerebbe prima l'accordo
dei governi mondiali per isolare chi fa il furbo.

Saluti,
Francesco F.

==============================================
[MODE MODERATOR ON]
>PS Ma l'espulsione, a quante giornate di squalifica da' luogo...?

PPSS: Caro Mobiglia, quando mandi lo stesso messaggio a diverse ML,
ricordati di togliere riferimenti ....... "locali" ....:-))))
[MODE MODERATOR OFF]



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