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Germania anti-europea

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Germania anti-europea

Messaggioda Robyn il 25/09/2018, 5:54

Alcuni cittadini italiani residenti in Germania a seguito della richiesta di prestazioni sociali si sono visti recapitare una lettera di espulsione dal territorio tedesco in base ad una legge del 2017 del governo bianco-rosso presieduto da Angela Merkel che prescrive la presenza di almeno quattro anni per usufruire delle prestazioni sociali.Questa legge è contro la costituzione europa perche prescrive che i cittadini europei a prescindere dal paese in cui risiedono ricevono le prestazioni sociali che vengono utilizzate in quel paese,non esistono espulsioni per la regola cardine della libera circolazione dei cittadini europei e neanche la Gran Bretagna con la Brexit ha operato nessuna limitazione.A poco può valere la potenza di fuoco economica della Germania che per ragioni elettorali e di bilancio impedisce la formazione di un'Europa compiuta.L'Italia deve prima presentare un'interrogazione parlamentare al parlamento europeo e la legge del governo bianco rosso presediuto da A Merkel non ha nessuna validità legislativa
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Re: Germania anti-europea

Messaggioda franz il 25/09/2018, 7:00

Pare sia una palla, ... e lo dicono i Comites

Comites Berlino: "La Germania non sta cacciando gli italiani senza lavoro"
Simonetta Donà, presidente dell'ente di riferimento degli italiani in Germania: "A nessuno verrà imposto di lasciare il Paese. Sarà vietato l’accesso a sussidi sociali e a una copertura sanitaria che vada oltre le emergenze"
By Andrea D'Addio

GETTY IMAGES/ISTOCKPHOTO
"La Germania non sta cacciando dai propri confini gli italiani senza lavoro". A sostenerlo è Simonetta Donà, presidente del Comites di Berlino, comitato italiani all'estero, organo di rappresentanza della nostra comunità nella circoscrizione che raggruppa la capitale tedesca, il Brandeburgo, la Sassonia, l'Alta Sassonia e la Turingia. "Non solo noi di Berlino non siamo stati contattati da nessun italiano lamentando la ricezione di un provvedimento d'espulsione, ma anche, chi nella Renania Settentrionale-Vestfalia o nel Baden-Württemberg, ha ricevuto comunicazioni del genere può stare relativamente tranquillo , differentemente da quanto sostenuto nel recente servizio di Radio Colonia ripreso da diverse testate italiane. A nessuno verrà imposto di lasciare il Paese entro 15 giorni se non avrà trovato un lavoro. Ciò che gli sarà vietato è l'accesso a sussidi sociali e ad una copertura sanitaria che vada oltre le emergenze. Il tutto fin quando non avrà trovato un lavoro o avrà dimostrato di essere economicamente autonomo".

Simonetta Donà è anche avvocato comunitario e docente di diritto italiano all'Università Humboldt di Berlino: "Il servizio di Radio Colonia usa una terminologia inesatta. Secondo la legislazione vigente in Germania un cittadino europeo può essere espulso dai confini tedeschi solo se reputato un pericolo pubblico per la salute o per la sicurezza pubbliche. Parlando solo di questo ultimo aspetto, una persona per essere espulsa deve essere stata condannata in Germania, ad esempio, ad una pena di più di tre anni di detenzione ed avere ricevuto un'analisi specifica del proprio caso che tenga conto di quanto e come la sua vita sia radicata al territorio tedesco".

"Le lettere di minaccia di espulsione ricevute recentemente da italiani residenti in Germania non sono un'invenzione giornalistica, ma è fondamentale chiarire che non rappresentano un vero e proprio provvedimento di espulsione. Sono comunicazioni minatorie da parte di uffici amministrativi che sperano così di persuadere qualche straniero senza il diritto ai sussidi sociali a lasciare il Paese. Oltre a comunicare la negazione all'accesso al welfare nazionale non hanno però nessun vero valore. Se un cittadino europeo volesse fare il senzatetto in Germania nessuno glielo vieterebbe".

La legge sull'accesso ai sussidi sociali a cittadini europei in Germania è cambiata il 20 luglio 2017. Se prima si accordavano i sussidi sociali a chiunque vi risiedesse da almeno tre mesi, ora l'accesso è garantito solo a chi ci vive da almeno cinque. Si parla non di sussidi di disoccupazione o di assegni parentali, ma di aiuti a disoccupati di lungo corso o persone che non hanno mai lavorato in Germania.

"Nelle recenti lettere ricevute da alcuni italiani si può senza dubbio scorgere un indirizzo politico dei singoli stati federali. Si vogliono chiudere i rubinetti ai tanti che, negli ultimi anni, da varie parti d'Europa, si sono trasferiti per sfruttare il sistema, un fenomeno da arginare che ha portato la Germania a porre diverse interrogazioni a Bruxelles. Posso parlare solo per la comunità italiana, ma è indubbio che tra il 2008 e il 2012 diversi nostri connazionali si siano trasferiti in Germania sulla scia di servizi giornalistici che raccontavano questo paese come un Paradiso dove si potesse vivere bene anche senza fare nulla anche se non era esattamente così. Ad ogni modo, chiunque riceva lettere del genere può rivolgersi ai Comites del loro territorio e ai diversi patronati italiani della zona di residenza. È importante frenare la psicosi generata in queste ultime ore e promuovere la diffusione di un'informazione corretta".

https://www.huffingtonpost.it/2018/09/2 ... _23538998/
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Re: Germania anti-europea

Messaggioda franz il 25/09/2018, 7:07

Italiani senza lavoro espulsi dalla Germania? Le cose non stanno proprio così

Ha creato molto scalpore la notizia divulgata da Radio Colonia, in base alla quale circa cento italiani avrebbero corso il rischio di essere rimpatriati perché sprovvisti di lavoro. Al netto di ulteriori informazioni, la cosa è stata ingigantita al punto da far paventare espulsioni di massa di connazionali disoccupati e le degenerazioni strumentali non sono mancate, rendendo il tutto ancora più confuso.

A chiarire le cose, è stata la stessa Radio Colonia, con un aggiornamento di Luciana Mella che ha preso le distanze dalla libera interpretazione della stampa meno attenta. Intanto, si è chiarito che non si parla assolutamente di un fenomeno di massa. Inoltre, quello che è successo ai cento italiani disoccupati che hanno ricevuto lettere in cui si prospettava loro un eventuale rimpatrio, non esula da quanto accade di solito, conformemente alla leggi vigenti. In Germania, dopo aver lavorato per un anno, si matura infatti il diritto al sussidio di disoccupazione, che ha la durata di sei mesi, dopo i quali è possibile ricevere altre forme di sostegno. A quel punto, se non si risiede in Germania da almeno 5 anni (in virtù della legge Nahles, prima della quale il termine era di tre mesi), o non si dimostra di avere un lavoro di almeno 10.5 ore settimanali, non si possono più ricevere aiuti ed è possibile ricevere una comunicazione dai comuni, informati dai job center, con il consiglio di lasciare il Paese.

Tommaso Pedicini, caporedattore di Radio Colonia, ritiene che comunque questo “consiglio” sia discutibile, ma ci tiene a rimarcare che da qui a paventare espulsioni di massa ce ne corre. E a chi ha parlato in queste ore di una Germania ostile agli italiani poveri, sempre Pedicini ha risposto “di fronte a titoli di giornali, secondo i quali la Germania caccerebbe gli italiani poveri dal proprio territorio, facciamo notare che, degli oltre 700.000 italiani residenti in Germania, circa 70.000 percepiscono in modo pieno e legittimo un sussidio sociale”.

https://www.itanews.org/2018/09/25/ital ... prio-cosi/



Commento:
il 10% degli italiani in Germania è sussidiato? Direi che se la cifra è vera, qualcun ci marcia un po' troppo.
Chissà quanti germanici in Itala sono sussidiati?
Comunque niente paura, il governo rosso-bruno intende dare il reddito di cittadinanza solo agli italiani per cui pewr coerenza non dovrebbe lamentarsi se i tedeschi dovessero fare lo stesso.
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Re: Germania anti-europea

Messaggioda Robyn il 26/09/2018, 1:50

Dare il reddito di cittadinanza solo agli italiani è contro la costituzione europea che oltre a sancire per ogni stato membro il principio della libera circolazione dei cittadini,stabilisce che il cittadino europeo che risiede in un paese diverso da quello di origine riceve le stesse identiche prestazioni che ricevono i cittadini di quel paese in cui risiede.Se sono italiano e vivo in Germania ricevo le stesse prestazioni di welfare che ricevono i cittadini tedeschi senza alcuna differenza di trattamento perche sono cittadino europeo e questo è valido per qualsiasi paese europeo per l'Italia,la Francia,la Germania il Belgio,la Danimarca,la Spagna etc.Questo principio di pari trattamento per il welfare si applica anche ai cittadini extracomunitari con regolare permesso di soggiorno perche l'Europa si informa alle regole del diritto internazionale che chiedono parità di trattamento per lo straniero.Vabbè e ormai si vede che il sovranismo dà in testa a parecchia gente,una specie di ubriacatura come era quella liberista bisognerebbe definire non solo il decalogo del mainstream che và a spasso con il cane e che fà la bella vita ma anche degli ubriaconi liberisti-sovranisti,sempre più <scemi>direi,presto presto è comunismo ho gli occhi strabici non capisco un tubo adesso prendo la rincorsa e vado a sbattere contro un muro
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Re: Germania anti-europea

Messaggioda franz il 26/09/2018, 7:15

Robyn ha scritto:Dare il reddito di cittadinanza solo agli italiani è contro la costituzione europea che oltre a sancire per ogni stato membro il principio della libera circolazione dei cittadini,stabilisce che il cittadino europeo che risiede in un paese diverso da quello di origine riceve le stesse identiche prestazioni che ricevono i cittadini di quel paese in cui risiede.Se sono italiano e vivo in Germania ricevo le stesse prestazioni di welfare che ricevono i cittadini tedeschi senza alcuna differenza di trattamento perche sono cittadino europeo e questo è valido per qualsiasi paese europeo per l'Italia,la Francia,la Germania il Belgio,la Danimarca,la Spagna etc.

Vero solo in parte. È successo la stessa cosa l'anno scorso in Belgio. 2'500 cittadini UE, in gran parte rumeni e bulgari ma anche 250 italiani, hanno ricevuto una lettera che comunicava loro l'imminente fine dei sussidi e l'invito ad andarsene.

L'equivoco è ritenere che un sussidio sia a vita. A meno di problemi medici che ostacolino il lavoro, una persona in età lavorativa ha il dovere di trovare un lavoro. L'assegno di disoccupazione prima ed il minimo vitale poi aiutano nel periodo senza lavoro ma non sono aiuti infiniti e senza limiti o vincoli. Anche questo reddito di cittadinanza italiano avrà una durata limitata nel tempo. Finito il tempo, il sussidio cessa e lo straniero dovrà tornarsene a casa, se non ha di che vivere.

A casa riceverà il suo sussidio ed in teoria in Europa tutti i paesi dovrebbero averlo. Sbagliato pretendere, da parte di un cittadino UE di vivere alle spalle dell'assistenza di un altro paese UE, solo perché più vantaggioso.

E questo vale anche per i cittadini extra-UE, con l'unica eccezione dei casi di asilo politico, rifugiati e di protezione internazionale. Anche questi casi però non sono infiniti nel tempo. La situazione evolve. Tanti profughi dell'ex unione sovietica ora sono tornati in Russia, così come per quelli della ex cortina di ferro. Una protezione è temporanea e se la guerra finisce prima o poi il profugo potrà tornare. Chiaro che se ha lavoro e famiglia potrà anche decidere di rimanere ma senza lavoro e senza reddito se la situazione in patria è normalizzata dovrà tornarsene a casa.
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Re: Germania anti-europea

Messaggioda Robyn il 26/09/2018, 21:13

Il problema non è la durata dei sussidi nè tantomeno immaginare di vivere a carico del welfare,il problema è che ci deve essere parità di trattamento,un cittadino italiano usufruirà delle stesse prestazioni del cittadino tedesco e se per legge finiranno le prestazioni,finiranno e basta,finiranno sia per il il cittadino italiano sia per quello tedesco.In merito al tornare a casa questo non è possibile perche c'è la cittadinanza europea che ti protegge in quel paese e se finiranno i sussidi dovrai arrangiarti,cercare un lavoro,ma non potrà mai esserci nessuna espulsione pur solo intimata e senza valore di legge,mai nessuno potrà mai pensare ad un'espulsione,nessuno potrà mai immaginare di pensare di servirsi di cittadini europei se manca la manodopera,per poi dirgli adesso togli il disturbo il lavoro non c'è più,per una crisi o altro,non abbiamo più bisogno di manodopera vattene a casa tua maleducato
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Re: Germania anti-europea

Messaggioda franz il 26/09/2018, 21:41

Robyn ha scritto:Il problema non è la durata dei sussidi nè tantomeno immaginare di vivere a carico del welfare,il problema è che ci deve essere parità di trattamento,un cittadino italiano usufruirà delle stesse prestazioni del cittadino tedesco e se per legge finiranno le prestazioni,finiranno e basta,finiranno sia per il il cittadino italiano sia per quello tedesco.

Ma così è.
Solo che se finiscono le prestazioni in Germania per un cittadino tedesco, qui nessuno rompe i cosiddetti e la cosa non fa notizia. Se finiscono per un italiano, aprii cielo!
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Re: Germania anti-europea

Messaggioda Robyn il 26/09/2018, 21:49

A parte che sul rmg la legge tedesca prevede che dopo tre proposte affini a quello che vuoi fare se le rifiuti il sussidio ti viene tolto ma non si può immaginare di dire ad un cittadino europeo vattene a casa tua maleducato non abbiamo più bisogno perche non c'è più il lavoro è arrivata la crisi.Poi non mi risulta per niente che i cittadini italiani pretendano di vivere a carico del welfare per di più a tempo indeterminato
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Re: Germania anti-europea

Messaggioda franz il 26/09/2018, 22:56

Robyn ha scritto:A parte che sul rmg la legge tedesca prevede che dopo tre proposte affini a quello che vuoi fare se le rifiuti il sussidio ti viene tolto ma non si può immaginare di dire ad un cittadino europeo vattene a casa tua maleducato non abbiamo più bisogno perche non c'è più il lavoro è arrivata la crisi.Poi non mi risulta per niente che i cittadini italiani pretendano di vivere a carico del welfare per di più a tempo indeterminato

In pratica non si espelle nessuno ma si comunica (prima della scadenza) che il sussidio non verrà rinnovato a scadenza.
Non ho potuto verificare la notizia per cui il 10% degli italiani in germania sia a carico dell'assitenza.
Fosse vera non sarebbe una pretesa ma una realtà.
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Re: Germania anti-europea

Messaggioda flaviomob il 26/09/2018, 23:27

Finito il tempo, il sussidio cessa e lo straniero dovrà tornarsene a casa, se non ha di che vivere.


Il cittadino di un paese comunitario ha diritto di stabilirsi dove desidera all'interno della UE, per tutto il tempo che gli pare.


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
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