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Franceschini segretario.

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Re: Franceschini segretario.

Messaggioda Nico Guzzi il 03/03/2009, 21:23

Devo dire che mi ero dimenticato quanto amassi confrontarmi con chi riflette di politica, mi ero dimenticato di quanto fosse bello scambiarsi opinioni con chi la vede anche diversamente da me ma anche con chi ne sa più di me.
Anche Veltroni aveva fatto una scelta decisa contro l'evasione ed io l'avevo apprezzato, salvo poi rendermi conto che c'è un elettorato con cui fare i conti, forse allora avrei parlato anche di altri temi quali detrazione sensibile per le attività di ricerca e sviluppo delle aziende, di creazione di un sistema di fatturazione che sia conveniente per chi deve pagare un servizio contrapponendo i suoi interessi a chi fattura.
Insomma, anche alla luce dei dati che ha tirato fuori Franz, pensare che si possa parlare di tasse solo in termini di evasione non fa che contrapporre i cittadini allo stato, questo perché il cittadino dimentica che pensioni, comuni, questure, polizia, carabinieri, giustizia, ospedali, sono finanziati con quelle tasse, e magari lo dimentica perché ci sono sprechi e comportamenti nocivi al sistema e che diventano consuetudine.

Ogni tanto rimbalzano nella mia mente alcune parole di Renzi, il quale ha riferito a più riprese che uno dei tanti personaggi politici della sua zona gli disse: "Renzi rispetti la fila..." a proposito della sua candidatura, non si tratta dell'ultimo paesino mafioso della Sicilia.
Devo dire che nella stessa situazione avrei potuto reagire molto male, ma in fondo ha avuto ragione Renzi, per cui se è rimasto zitto e ha continuato a fare quello che aveva in mente alla fine l'ha spuntata lui, questa è la politica che mi piace.
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Re: Franceschini segretario.

Messaggioda pianogrande il 03/03/2009, 21:23

Bene! Franceschini, quindi, ha messo il dito sulla piaga. E cosa altro doveva fare? Non sono solo chiacchiere. Il CS l'ha fatta la lotta agli evasori. Il CD si è affrettato ad annullare i principali provvedimenti che avevano questo obiettivo come la tracciabilità dei pagamenti. Cosa deve fare l'opposizione se non farsi forte delle sue azioni giuste contro quelle sbagliate del governo?
Gli evasori sono tanti? Non sono quattro? Cosa dobbiamo fare, rassegnarci a convivere come ha detto qualcuno a proposito della Mafia?
C'è un meccanismo molto interessante che potrebbe innescarsi con una seria lotta all'evasione.
Siccome questa costituisce la madre di tutte le concorrenze sleali, se si comincia a pagare le tasse, tutti potranno permettersi "il lusso" di pagarle visto che questo non farà fallire nessuno dato che paga anche il concorrente. Dopodiché le tasse potranno diminuire.
Di cose così fondamentali è giusto parlare e dscutere sopratutto in tempi di crisi.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Franceschini segretario.

Messaggioda Nico Guzzi il 04/03/2009, 1:14

Certo, infatti non credo ci sia nulla di nuovo nelle parole di Franceschini, ha solo ribadito il concetto già espresso da Veltroni che peraltro ha anche escluso fin dall'inizio condoni, cambiando la rotta di una sinistra che li aveva accettati come soluzione, ma seguendo alcune voci del mondo dell'impresa pare che il governo abbia deciso di diminuire i controlli per far respirare le imprese, in uno scenario del genere si comprende quanto il problema sia esteso. Altrimenti non si capisce ad un certo punto come si faccia a definire Di Pietro giustizialista, io credo che entrambe le lotte siano giuste, ma non si possono fare due pesi e due misure, altrimenti alla gente arriva un messaggio contraddittorio: l'idea di fondo è che sia in economia che in giurisprudenza quello che si dovrebbe perseguire è l'individuazione dei reati e il raggiungimento di una pena per chi li ha commessi.

E purtroppo per il PD Di Pietro con il suo "italiano creativo" è molto più efficace di tutto il poliedrico PD messo insieme, per fortuna per il PD che non si azzarda ad espandere costantemente le tematiche oltre la giustizia altrimenti nel disfacimento delle ideologie (di cui peraltro bisognerebbe parlare) la sua proposta sarebbe politicamente più appetibile.

Una sinistra che non ha messo più in guardia la società dal pericolo di una rincorsa al nuovo, al consumo sempre e comunque, alla casa purché non in affitto, alla finanza costruita sul nulla, a un credito irresponsabile, alla globalizzazione selvaggia, a una denuncia costante del malaffare, alla tutela del lavoro e al mantenimento delle imprese e dei capitali sul proprio territorio, ad un sistema del welfare che ricordasse che flessibilità non avrebbe dovuto diventare precarietà, e non intanto rendiamo flessibile il mercato al resto ci pensiamo dopo, questa per quanto mi riguarda è una sinistra che non esiste. La stessa che poi sulla libertà di espressione ed informazione non dice nulla, accordandosi di volta in volta con chi ha il potere, una sinistra che non ha il coraggio di dire che la RAI in quanto statale deve essere completamente indipendente dal controllo dei partiti.

Poi rimango sempre del parere che gli italiani accetteranno messaggi forti e intrisi di valori morali solo con un taglio netto con il passato, quando nello scenario politico si presenterà qualche personaggio realmente vergine al quale finalmente non si potranno più agganciare in modo quasi automatico frasi del tipo: "ma tu eri in questo governo, tu eri sottosegretario, tu eri il portaborse di tizio, sei stato in parlamento per dieci anni, ti sei dimenticato come votavi".
Per non scegliere più il meno peggio, mi vengono in mente i versi di una canzone di De André "continuerai a farti scegliere o finalmente sceglierai", scegliere il meno peggio non è scegliere, non è decidere del proprio futuro, non è avere un'idea del proprio futuro, significa solo affidarsi alla provvidenza, così com'è avvenuto con l'arca di Noè di Prodi.
Speriamo che Dio ce la mandi buona e che si arrivi a fine legislatura...
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Re: Franceschini segretario.

Messaggioda Robyn il 04/03/2009, 11:42

Franceschini è vera sinistra.Perche dovrebbe essere leader a tempo parziale? Sull'assegno di disoccupazione e sui temi sociali vada fino in fondo,poiche si tratta di riforme strutturali importanti.Per quel che riguarda la riforma delle pensioni le risorse non sono immediate perche la riforma è graduale.Ammortizzatori e pensioni sono due cose diverse .La riforma delle pensioni serve per aumentare l'assegno della pensione.Evidentemente la destra non ama gli ammortizzatori perche punta a ricattare i lavoratori.Le risorse messe a disposizione non sono per tutti e per di più sono solo temporanee.Invece gli amortizzatori ci devono essere sempre,(per tutti) ,sia nei periodi di crisi che in quelli di benessere per cui serve una riforma strutturale sull'assegno di disoccupazione(non il 60% ma l'80%) e che sia universale Ciao Robyn
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Re: Franceschini segretario.

Messaggioda pinopic1 il 04/03/2009, 12:05

Mi accodo a Robyn per rimarcare come in queste serate televisive si continua a ragionare (per cercare di stroncare Franceschini) su dati che non tengono conto del fatto che sono state realizzate delle riforme i cui effetti potranno essere valutati nel tempo. Una è quella delle pensioni (anzi più di una). Le altre riguardano i contratti di lavoro "flessibili".
Si insiste a parlare di lavoratori "garantiti" colpevoli, come la sinistra, di tutti i mali del paese e per di più sponsorizzati dai sindacati. Evidentemente con riferimento ai contratti a tempo indeterminato.
Ci sono due gruppi di lavoratori con contratto a tempo indeterminato. Quelli assunti prima delle leggi sui nuovi tipi di contratto (dalla legge Treu in avanti) e quelli assunti dopo.
Quelli assunti prima non potevano essere assunti in maniera diversa; ma sono in via di estinzione per ragioni di età o perché licenziati per chiusura o ridimensionamento delle loro aziende e poi assunti altrove ma non più con contratto a tempo indeterminato.
Quelli assunti dopo le riforme, i più giovani, se sono a tempo indeterminato lo sono perché così hanno preferito i loro datori di lavoro, non perché questi ultimi siano stati costretti; quindi non vedo il privilegio e non vedo cosa c'entri dire che i sindacati difendono i garantiti.
Il contratto a tempo indeterminato continuerà ad esistere nella misura in cui i datori di lavoro lo riterranno utile.
La riforma degli ammortizzatori sociali non introdurrà la libertà di licenziamento senza giusta causa. Al contrario. Poiché gli ammortizzatori avranno un costo non trascurabile per la collettività e segnatamente per lavoratori e imprese, non si potrà consentire l'uso disinvolto del licenziamento per capriccio, antipatia, e simili. Forse qualcuno resterà deluso.


Ieri sera a Ballarò si è visto l'effetto spiazzante della sortita di Franceschini. Purtroppo Enrico Letta, tanto per non perdere il vizio, si era già premurato di offrire qualche ciambella di salvataggio all'avversario. Tipo pizzino di La Torre, ma più pubblico. Aspettando il turno di qualche dalemiano sono sempre più convinto che se certi personaggi se ne vanno via dal PD ritornano gli elettori.
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Re: Franceschini segretario.

Messaggioda Nico Guzzi il 04/03/2009, 13:58

Una precisazione sui contratti, i datori di lavoro assumeranno a tempo indeterminato se gli converrà, ma ora come ora gli conviene assumere a tempo determinato, rinnovare fin quando è possibile e poi eventualmente riniziare da capo con un altro, questa è la realtà
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Re: Franceschini segretario.

Messaggioda franz il 04/03/2009, 14:14

Nico Guzzi ha scritto:Una precisazione sui contratti, i datori di lavoro assumeranno a tempo indeterminato se gli converrà, ma ora come ora gli conviene assumere a tempo determinato, rinnovare fin quando è possibile e poi eventualmente riniziare da capo con un altro, questa è la realtà

Chiediamoci perché e che differenza fa tra determinato e indeterminato.
Nel caso di ammortizzatori sociali seri, obbligatori, validi per tutti, non ci sarebbe alcuna differenza per i datori di lavoro e per i lavoratiori.
Infatti questa differenza non esiste a nord delle alpi, dove gli ammortizzatori ci sono e ... tanti italiani emigrano ancora oggi per lavorare. Li' tutti sono tutelati allo stesso modo, pagano gli stessi contributi, le stesse imposte, hanno gli stessi diritti. Non esiste convenienza per scegliere l'una o l'altra perché l'una o l'altra non hanno ragione di esistere.

ciao,
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Re: Franceschini segretario.

Messaggioda pinopic1 il 04/03/2009, 14:27

Nico Guzzi ha scritto:Una precisazione sui contratti, i datori di lavoro assumeranno a tempo indeterminato se gli converrà, ma ora come ora gli conviene assumere a tempo determinato, rinnovare fin quando è possibile e poi eventualmente riniziare da capo con un altro, questa è la realtà


Naturalmente. Ma alcuni credono che la non convenienza ad assumere con contratti a tempo indeterminato dipenda dal famigerato articolo 18. E credono che abolito questo ci sarebbe la libertà di licenziamento e così i datori di lavoro non avrebbero remore ad assumere a tempo indeterminato. Bisogna ricordargli periodicamente che ciò non è vero.

La riforma degli ammortizzatori sociali, per esempio alla tedesca, renderebbe anche i datori di lavoro più responsabili rispetto ai licenziamenti e ai contratti a termine, perché il costo degli ammortizzatori lo sosterrebbero anche loro.
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Re: Franceschini segretario.

Messaggioda Robyn il 04/03/2009, 16:24

Pinopic1
Non mi sono piaciute le esternazioni dell'economista Rossi era meglio che non esternava. In merito a Ferrero e L'Idv che si sono detti favorevoli all'assegno di disoccupazione bisogna ricordare che nel precedente governo quest'ultimi hanno più volte posto il veto,per cui sulle alleanze bisogna ragionarci bene.Non credo che siano possibili con Ferrero.Il rischio è di ripetere veti ,litigiosità ,conservatorismi quando c'è bisogno di governare e di fare riforme strutturali.Con Vendola le cose sono un pò diverse Ciao Robyn
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Re: Franceschini segretario.

Messaggioda Nico Guzzi il 04/03/2009, 17:17

Concordo con tutte le ultime opinioni espresse e considerando che non si tratta di un tema marginale sono contento di ciò, ad esso si lega l'idea di società che vorremmo si realizzasse, l'idea di un'economia umana, di un welfare lucido, di uno stato che agevola e premia chi si mette in gioco, ha idee e coraggio, ma che non dimentica quelli che non possono farlo per un caso o per l'altro.

Tutti gli italiani stanno sentendo in questi ultimi mesi la crisi finanziaria ma paradossalmente la maggior parte dei giovani (o giovani invecchiati dentro prima del dovuto) sono ormai in crisi esistenziale dagli anni 90' e la situazione è andata peggiorando, tanto che per molti sembra scontato non avere un giorno una pensione, non credere di riuscire a trovare il posto giusto adatto ad esprimere le proprie potenzialità, presentarsi a un concorso e sapere già chi verrà scelto, sapere che la propria impresa non vincerà mai l'appalto nonostante sia la più preparata ed efficiente rispetto alla concorrenza.

Da notare che fino a qualche anno fa si parlava di crisi dei trentenni, si è aggiunta quella dei quarantenni e ora grazie alla recessione economica anche dei 50enni e di tutti quelli a cui mancano ancora diversi anni alla pensione che rischiano di rimanere fuori dal mondo del lavoro senza soldi e qualifiche per rientrare, tutto questo dopo aver lavorato una vita intera.
Per i 20enni è normale (patologicamente normale) ormai vivere in Italia senza certezze, senza pretese, ma oltre a ciò sentono anche il peso dei genitori e degli anziani che credevano che i loro figli avrebbero condotto una vita migliore della loro (http://nicoguzzi.blogspot.com/2008/04/quale-benessere-per-il-nostro-futuro.html), senza più i sacrifici sostenuti da loro, questo perché nessuno nella sinistra si è più preoccupato di continuare ad analizzare il capitalismo e le sue distorsioni (vi pare possibile che sia stato Tremonti a scrivere un libro critico sulla globalizzazione e non uno dei principali leader della sinistra? Altro che supremazia intellettuale della sinistra), alle depressioni dei giovani si uniscono quelle dei loro vecchi, per questo penso che un nuovo personaggio nella politica sbancherebbe, perché anche dai 50 anni in su sentono di dover cambiare pagina, tutti concordi che Berlusconi (anche molti di quelli che lo hanno votato) non è stato altro che un buono spot elettorale mediamente vuoto in termini di azione di rinnovamento e cambiamento del paese.

C'è una richiesta fortissima nella società e finché si pesca tra i soliti noti nessuno la intercetterà, se non Berlusconi periodicamente, e oltretutto se in un caso di fantapolitica a capo dell'Italia dei valori qualche giovane sostituisse Di Pietro e facesse evolvere il partito il PD perderebbe ancora più voti di quanto non ne stia perdendo ora.
Non vedo nessun segno per il quale possa ipotizzare un buon esito delle elezioni europee per il PD ma come si suol dire intanto lasciamo lavorare Franceschini, che lavori.
Nico Guzzi
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