
Insomma l'errore storico è stato degli italiani nel bocciare la Riforma Costituzionale...che anche se con sbavature era un gran passo avanti.
Correggetemi se sbaglio

forum.perlulivo.itIl forum libero per chi sostiene i valori dell'Ulivo |
|
ranvit ha scritto:Pianogrande, ma ho la sensazione che ti sbagli, che io ricordi la Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale il ballottaggio perchè, sconfitto il Referendum, eravamo ancora in un sistema bicamerale....quindi impossibile fare il ballottaggio solo per la Camera![]()
Insomma l'errore storico è stato degli italiani nel bocciare la Riforma Costituzionale...che anche se con sbavature era un gran passo avanti.
Correggetemi se sbaglio
pianogrande ha scritto:Nelle motivazioni c'è anche l'acrobazia per giustificare il fatto che non è incostituzionale l'elezione del sindaco che è anch'essa a doppio turno.
E' un periodo in cui cadono molte delle mie sicurezze.
pianogrande ha scritto:Grazie Franz della spiegazione ma anche a prescindere da cosa dicesse esattamente l'Italicum e perfino a prescindere da cosa fanno gli altri paesi, rimango convinto che il ballottaggio a livello nazionale, e cioè un secondo turno che attribuisca proprio un premio di maggioranza per poter avere un governo, sia la via più efficace per garantire governabilità e rappresentatività.
In breve, secondo la Corte Costituzionale è possibile avere due leggi elettorali per scegliere in modo diverso deputati e senatori, pur senza «ostacolare la formazione di maggioranze parlamentari omogenee»; il premio di maggioranza è costituzionale ma il ballottaggio è incostituzionale perché può permettere a chi ha avuto pochi voti di ottenere il premio; l’obiettivo della stabilità del governo, quando si fa una legge elettorale, però è «di sicuro interesse costituzionale»; i capilista bloccati sono costituzionali ma è incostituzionale candidare la stessa persona capilista in più collegi, perché così si affida all’eletto «il destino del voto di preferenza espresso dall’elettore».
l ballottaggio è incostituzionale perché, semplificando, prevede che si conceda un premio di maggioranza (giudicato dalla Corte, in un contesto differente, non eccessivo e dunque legittimo) anche a chi non ha ottenuto il numero sufficiente di voti per meritarselo. Al premio di maggioranza, scrive la Consulta, «una lista può accedervi anche avendo conseguito, al primo turno, un consenso esiguo e ciononostante ottenere il premio, vedendo più che raddoppiati i seggi che avrebbe conseguito sulla base dei voti ottenuti al primo turno». Così come previsto nell’Italicum, il ballottaggio porterebbe al non rispetto dei principi di uguaglianza e libertà del voto. Porterebbe cioè a una «sproporzionata divaricazione» tra la composizione della Camera «e la volontà dei cittadini espressa con il voto, principale strumento di manifestazione della sovranità popolare». Ancora: «Il legittimo perseguimento dell’obbiettivo della stabilità di governo, di sicuro interesse costituzionale, (…) non può giustificare uno sproporzionato sacrificio dei principi costituzionali di rappresentatività e di uguaglianza del voto, trasformando artificialmente una lista che vanta un consenso limitato, ed in ipotesi anche esiguo, in maggioranza assoluta».
pianogrande ha scritto:Il mio primo parametro è la formazione di un governo su cui l'ultima parola sia del cittadino e non dei caminetti o dei salotti o di qualsiasi altra entità a porte chiuse.
Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani
Visitano il forum: Nessuno e 16 ospiti