franz ha scritto:pianogrande ha scritto:Il fatto che la situazione politica italiana sia "diversa" dovrebbe essere portato come dato allarmante e da modificare e non come giustificazione per mantenerla "diversa" fino all'inevitabile catastrofe finale.
Quoto.
Posso quotare anch'io senza alcun dubbio.
Ma sono discorsi irreali....chiacchiere non dico da bar, ma nella sostanza poco ci manca.
In pratica, va bene esprimere il proprio pensiero in assoluto, poi pero' bisogna scendere con i piedi per terra e proporre qualcosa di realizzabile.
Lo stesso Franz quando dedico' un po' del suo tempo a FARE ricorderà che fu un tentativo fallimentare. In Italia non ci sono le condizioni per nessuno di fare politiche "forti", solo passi avanti un po' alla volta. Sarebbe bene che tenessero conto anche a Bruxelles...l'Italia non è il Portogallo e neanche la Grecia: economicamente sarebbe un bel problema spingerla nelle braccia degli euroscettici e semmai populisti.
Del resto se davvero si vuole costruire una comunità bisogna tener conto dei caratteri e necessità di tutti.....e non credo mancherebbero le modalità per non "dover pagare i debiti degli altri".
Oggi invece, pur giustificati da molti errori italiani, mi pare che si faccia a "fotti-compagni" e anche con un certo godimento....vedi risolino di Merkel e Sarkozy alle spalle di Berlusconi tempo fa e l'ipocrita disponibilità a non lasciare sola l'Italia oggi con la faccenda migranti.
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.