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Nucleare: Nessuna idea preconcetta. Pro e Contro

Dall'innovazione tecnologica alla ricerca, vogliamo trattare in particolar modo i temi legati all'ambiente ed alla energia, non solo pero' con uno sguardo puramente tecnico ma anche con quello politico, piu' ampio, di respiro strategico

Ariecco il nucleare!

Messaggioda Paolo65 il 25/02/2009, 14:06

Con soddisfazione ho appreso la notizia di una nuova era nucleare per il paese. Alcuni dicono che l'affare lo stanno facendo solo i francesi,vendendoci centrali vecchie.

Io ritengo però che il vero vantaggio dell'accordo è la rottura del tabù nucleare che il paese aveva abbandonato dopo il referendum.

Chi non ha risorse energetiche non può abbandonare il nucleare. Deve investire anche nelle altre forme di energia alternativa,ma includendo il nucleare non il contrario.

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Re: Ariecco il nucleare!

Messaggioda franz il 25/02/2009, 14:17

Ancora una volte devo farti notare che sul tema c'è una discussione aperta.
Aprire mille discussioni non aiuta al dialogo ma lo rende dispersivo.

Ti invito quindi ad una prassi molto semplice e corretta: prima leggi TUTTI gli interventi e POI esterni il tuo pensiero nel thread aperto piu' adeguato.
Solo se non trovi alcun thread recente o già aperto sul tema che ti interessa, è auspicabile aprirne uno nuovo.

Grazie
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Re: Ariecco il nucleare!

Messaggioda Paolo65 il 25/02/2009, 14:37

Scusami non l'ho visto. Cercherò meglio.

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Re: Nucleare: Nessuna idea preconcetta. Pro e Contro

Messaggioda Paolo65 il 25/02/2009, 14:39

Con soddisfazione ho appreso la notizia di una nuova era nucleare per il paese. Alcuni dicono che l'affare lo stanno facendo solo i francesi,vendendoci centrali vecchie.

Io ritengo però che il vero vantaggio dell'accordo è la rottura del tabù nucleare che il paese aveva abbandonato dopo il referendum.

Chi non ha risorse energetiche non può abbandonare il nucleare. Deve investire anche nelle altre forme di energia alternativa,ma includendo il nucleare non il contrario.

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Re: non firmo

Messaggioda franz il 25/02/2009, 14:52

pagheca ha scritto:non firmo perche' secondo me il problema e' malposto.

Caro pagheca,
approfitto per salutarti e ridarti il benvenuto, sperando di risentirti presto, spesso e volentieri.
Francamente nel 99% dei casi ho sempre concordato con le tue opinioni e mi è dispiaciuto che in passato per quel 1% di disaccordo, che puo' e deve capitare tra chiunque, tu abbia decisiso, legittimamente, di lasciare questo forum.
Salvo ora tornare, altrettanto leggittimamente.
Mi è piaciuto il fatto che tu abbia detto, giorni fa, che questo è il posto migliore per dire certe cose.
Hai ragione e questo è vero anche (soprattutto) perché tra di noi le critiche sono forti, aspre, spigolose, puntuali.
Si esprimono idee e si viene criticati per esse, come è giusto che sia.
Vero che a volte la critica alle idee trascende e si trasforma in critica (indebita) alla persona che le espirime.
Ma se questa è la percezione che hai avuto, sappi che non era mia intenzione criticare te, come persona, ma le opinioni che avevi espresso. Probabilmente, e questo non lo avevo considerato, ci sono persone che legano profondamente alcune proprie opinioni alla propria persona, per cui la critica all'opinione diventa automaticamente una critica personale insostenibile.
Ripeto, non era nelle mie intenzioni.

Chiarito questo, torniamo al tema.
Purtroppo moltissimi problemi in Italia sono mal posti. Eppure i problemi sono indicatori di realtà da risolvere.
Vanno risolti anche se mal posti da uno schieramento o ignorati dall'altro. O viceversa.
Questro thread aveva l'obbiettivo di porre meglio la questione.

Secondo te ci siamo riusciti?

Franz
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Re: Nucleare: Nessuna idea preconcetta. Pro e Contro

Messaggioda Stefano'62 il 25/02/2009, 15:55

franz ha scritto:
mauri ha scritto:che perla è il ns ministro scaiola
non faccio discorsi di sicurezza, dando per scontato che forse sono sicure, faccio un discorso economico
come azionista dello stato mi domando "è un buon investimento?" fatti 2 conti dico di no

1) immobilizzo 30-40 miliardi per 15-20 anni
2) inizio a guadagnare tra 20 anni
3) non è risolvibile al momento il problema scorie
4) l'uranio è un elemento in esaurimento e soggetto ad impennate di prezzo
5) siamo un paese a rischio sismico
6) se manca acqua nei fiumi la centrale si blocca, oltre a causare un ulteriore inquinamento delle acque
7) non risolvo il problema energetico contingente perchè ho immobilizzato 40 miliardi
8) 8 centrali devastano e consumano ulteriore terra
9) siamo un paese costiero e soggetto all'innalzamento dei mari

chi più ne ha più ne metta

Visto che il tread considera pro e contro, mi pare strano che tu consideri solo i contro.

Devo dire che condivido le preoccupazioni di mauri sui "contro".
Parliamo di nucleare in fin dei conti.
Direi di discutere molto e bene e ancora di più dei 'contro',e di passare ai 'pro' solo se si dimostrerà che i contro non ci vaporizzeranno o non ci trasformeranno in zombie.
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Re: Nucleare: Nessuna idea preconcetta. Pro e Contro

Messaggioda mauri il 25/02/2009, 16:18

nell'art. si parla di mare per avere acqua e vicino ai porti per facilitare il trasporto di pezzi assemblati
e ritorna la telenovela rifiuti a Scanzano Ionico, praticamente nel mare ed a elevato rischio sismico
http://it.wikipedia.org/wiki/Scanzano_Jonico
duretti di comprendonio i ns politici che per fare digerire il pacco elargirannoo soldi nostri agli abitanti delle centrali, magari anche energia gratis perchè nò, quindi alla fine 1 centrale ci costa il doppio

e intanto L'allarme dell'Independent "Nuove centrali più pericolose"
http://www.repubblica.it/2008/06/sezion ... leare.html
verofalso mah?

sono d'accordo che i problemi vanno risolti ma qui a quanto pare il problema, non risolutivo, comunque genera problemi
per quanto riguarda l'estrazionme dell'uranio prova a visitare le miniere e vedrai quanto territorio vergine viene devastato
centinaia di Ha
per baipassare l'impatto visivo e il consumo di suolo da noi si potrebbe costruire la centrale sottoterra e sopra farci campi da gioco per i nostri nipotini...
da noi non si tratta di costruire centrali fotovoltaiche che avrebbero un devastante impatto sull'ambiente, basterebbe mettere sui tetti degli 70mila tra comuni italiani e località, fabbriche comprese
e per quanto riguarda il "fotovoltaico poi è estremamente inquinante" in fase di costruzione dei pannelli ed estrazione dei minerali beh mi sembra che la ricerca parli di
http://www.pienosole.it/20090121272/not ... costo.html
e nasce anche il riciclaggio
http://www.ecoblog.it/post/7806/ricicla ... to-europeo

una cosa avevo tralasciato di non poca importanza, i posti di lavoro che si possono creare e mantenere con le energie pulite, con il nucleare non ho idea di quanti posti si creerebbero ma so che a fare soldi non saremo certo noi cittadini italiani
quindi come azionista dello stato boccio il nucleare che considero un investimento da suicidi
ciao mauri


DOSSIER
Montalto, Trino, Caorso, Latina
ritorno al passato per le centrali
Il governo: elenco di 34 "new entry". Però i possibili siti atomici restano gli stessi di 20 anni fa di ETTORE LIVINI

MILANO - C'è l'accordo Enel-Edf. C'è il via libera del governo. Ma per completare davvero il ritorno dell'Italia al nucleare - a parte l'ok del Parlamento - manca ancora il passo più complicato: la scelta dei siti per le nuove centrali atomiche. L'argomento, come ovvio, è delicatissimo (si avvicinano le elezioni europee), tanto che nel protocollo d'intesa siglato tra Roma e Parigi il capitolo della localizzazione dei primi quattro impianti è stato stralciato. Se il governo vuole mantenere la tabella di marcia prevista però - posa della prima pietra entro cinque anni, avvio della produzione nel 2020 - l'individuazione delle aree dovrà comunque avvenire già entro la fine di quest'anno.

La mappa della nuova Italia nucleare allo studio della Commissione Scajola è dunque ancora tutta da scrivere. Il ministro alle attività produttive ha assicurato di avere in tasca un elenco "segreto" di 34 comuni pronti a ospitare le centrali tra cui uno in Sicilia (pare nel ragusano) e uno in Sardegna. Ma a parte queste misteriose new entry, in pole position ci sono le stesse cinque aree - Trino Vercellese, Caorso (Piacenza), Montalto di Castro (Viterbo), Garigliano (Caserta) e Latina - dove vent'anni fa funzionava l'atomo made in Italy. E in questi giorni starebbe prendendo quota proprio la candidatura di Montalto per il ritorno tricolore al nucleare. Il vantaggio di questi siti? Hanno conservato le licenze necessarie alla costruzione, hanno disponibilità dell'acqua necessaria come pane a questi impianti e hanno un rapporto già "rodato" con il territorio. La strada però non è in discesa nemmeno qui: "Per ora non ci ha contattato nessuno - dice Fabio Callori, sindaco Pdl di Caorso - . Ma la nostra posizione è chiara: il mio Comune non è disposto a un futuro atomico fino a quando non chiuderà con il passato. Prima smantellino la vecchia centrale. Poi ne riparleremo. Ma servono condivisione e incentivi e bisogna far partire i lavori solo quando sarà definito un sito nazionale per lo smaltimento delle scorie e chi pagherà tra decenni la chiusura".

I primi quattro impianti previsti dall'intesa Italia-Francia - in teoria se ne potrebbero costruire due nello stesso posto - copriranno circa il 10-12% del fabbisogno energetico nazionale, contro l'obiettivo del 25% del governo. Dove saranno gli altri? L'identikit del "sito ideale" è facile: deve essere vicino all'acqua, preferibilmente al mare ("la portata del Po è in continuo calo", ricorda Callori), immune da rischi sismici e naturali, non lontano da un elettrodotto e da un porto, visto che molti dei componenti delle centrali arrivano pre-assemblati con dimensioni importanti via-mare. L'Enel una ventina d'anni fa aveva stilato un elenco di candidature che comprendeva un'altra area in Lombardia tra San Benedetto Po e Viadana ("vedremo e valuteremo - ha detto ieri Formigoni - non c'è né un no né un sì preventivo"), il delta del Po, un paio di località in Puglia, Avetrana e Carovigno, la Sicilia sud-orientale e l'isola di Pianosa ("il nucleare non sbarcherà in Toscana", ha promesso Erasmo D'Angelis, presidente della Commissione ambiente della Regione). E Scanzano Ionico in Basilicata era stato indicato come luogo ideale per lo smaltimento delle scorie. Un elenco che conserva ancora una certa attualità.

Il problema è quello di sempre: convincere il territorio. "L'accettabilità sociale resta il nodo principale - dice Marco Ricotti, professore di impianti nucleari al Politecnico di Milano - . Puoi costruire una centrale con poca acqua pagandoti le torri di raffreddamento, sfidare i terremoti con progetti anti-sismici come in Giappone. Ma il progetto va condiviso con le realtà locali e incentivato". Tradotto significa che bisogna pagare. La Francia stanzia incentivi per chi accetta il nucleare. Altri paesi garantiscono sgravi fiscali ed energia a prezzi da saldo.
(25 febbraio 2009)http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/ambiente/nucleare2/dossier/dossier.html
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Re: Nucleare: Nessuna idea preconcetta. Pro e Contro

Messaggioda franz il 25/02/2009, 19:55

Stefano'62 ha scritto:Devo dire che condivido le preoccupazioni di mauri sui "contro".
Parliamo di nucleare in fin dei conti.
Direi di discutere molto e bene e ancora di più dei 'contro',e di passare ai 'pro' solo se si dimostrerà che i contro non ci vaporizzeranno o non ci trasformeranno in zombie.

Se guardiamo la pericolosità reale, su piccola e grande scala, la combustione dei fossili ha fatto e fa molti piu' danni all'ambiente ed alla salute umana. Magari senza incidenti famosi. Ma fa piu' danni. Se guardiamo gli incidenti realmente avvenuti, le dighe hanno fatto molti piu' morti del nucleare (il vajont da solo basta per tutti ma non è l'unico caso nel mondo). Diciamo che è un po' come quelli che, lo dico perché parli di preoccupazioni, hanno paura dell'aereo, che invece è statisticamente il mezzo piu' sicuro. Piu' sicuro che adare a piedi, in moto, in macchina.
Cose che facciamo tutti i giorni. Senza chiedere quella sicurezza assoluta e "dimostrata" che invece chiedi al nucleare.
E' un po' come per gli ogm, chiediamo quelle ganranzie e quella sicurezza assoluta che non abbiamo mangiando il prezzemolo. O i funghi.

Ciao,
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Re: Nucleare: Nessuna idea preconcetta. Pro e Contro

Messaggioda franz il 25/02/2009, 20:04

caro mauri,
sul personale, lo so che con alcune energie alternative èsso è parecchio ma questo mi conferma la onerosità economica delle forme di anergia alternativa, che paghiamo a fior di sussidi (e anche per questo rimane cara).
In ogni caso in alcuni paesi puoi scegliere (anche il comune cittadino) se ricevere in casa solo energia elettrica di fonte alternativa o un mix che comprende il nucleare. Nel primo caso il costo al kw è piu' alto ma è giusto che ognuno paghi, con consapevolezza, il costo che ritiene giusto.
Doveroso che una nazione cerchi di bruciare meno fossili possibili, anche usando il nucleare.
Tanto è inutile porsi il problema della sicurezza, visto che in europa ce ne sono decine e decine e compriamo dall'estrero proprio l'energia prodotta dalle centrali degli altri paesi.
Sul fotovoltaico, ho letto del dimezzamento e prendo atto.
3 anni fa il fotovoltaico era 400 volte piu' costoso del KW prodotto con il petrolio (fonte Enel).
Oggi è solo 200. Un bel passo avanti.

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illusione nucleare

Messaggioda mauri il 25/02/2009, 20:43

franz sono convinto che i 40miliardi servano più per la ricerca, se così fosse entro il 2020 diventeremmo i più grandi esportatori di energia del mondo,
è curioso che oggi con tutto il ns fabbisogno vendiamo energia ad altri paesi
siamo un paese in una crisi economica globalizzata e quelli giocano a buttare soldi, nostri, dobbiamo investire bene quei pochi che abbiamo e crere posti di lavoro, prima che possiamo e non tra ipotetici 15 anni
bella serata, mauri

fonte http://www.wwf.it/client/ricerca.aspx?r ... &content=1
L'illusione nucleare aumenta la dipendenza energetica italiana e anche tecnologica

24/2/2009 - Non più dipendenti solo dal punto di vista delle fonti energetiche, ma anche da quello tecnologico: questo il risultato dell’accordo italo-francese sul nucleare annunciato oggi. Dì la tua con il sondaggio di Repubblica.it

Non più dipendenti solo dal punto di vista delle fonti energetiche, ma anche da quello tecnologico: questo il risultato dell’accordo italo francese sul nucleare annunciato oggi. A pagare, in tutti i sensi, saranno i cittadini-contribuenti, che vedranno lo Stato sostenere coi loro soldi una scelta che li penalizzerà sotto il profilo della dipendenza energetica e tecnologica e non consentirà al nostro Paese, ancora per decenni, di attrezzarsi davvero per la lotta contro la CO2 e i cambiamenti del clima, investendo sulle due ricette individuate a livello mondiale, dagli USA all’Europa, l’efficienza energetica e le energie rinnovabili.

L’Italia non possiede riserve di uranio – per lo più concentrate in Australia e Kazakhstan- e comunque tali riserve sono appena sufficienti ad alimentare gli attuali 440 reattori per 40-50 anni. Quindi le nuove centrali annunciate avrebbero problemi di alimentazione e arriverebbero tardi –come dimostra la vicenda dell’EPR in Finlandia (OL3), ufficialmente in ritardo di 3 anni sui tempi di costruzione e costato almeno 2 miliardi di Euro in più di quanto preventivato. Nato per far fronte agli impegni di Kyoto finlandesi, ovviamente non darà alcun contributo in tal senso perché entrerà in funzione dopo il 2012. L’Italia dipenderà dalla Francia anche dal punto di vista tecnologico, e questo nonostante la precedente fallimentare esperienza del Superphoenix, alla fine chiuso per manifesta inefficienza. Il progetto EPR in Finlandia già mostra enormi problemi dal punto di vista della realizzazione e della sicurezza. Il WWF ricorda anche che il nucleare in Italia ha problemi enormi di localizzazione, essendo un territorio fortemente sismico, pervaso dal dissesto idrogeologico e con spazi fluviali ancor più ridotti e prosciugati per buona parte dell’anno (fenomeno che aumenterà con l’acutizzarsi dei cambiamenti climatici).

Il nucleare offre un modestissimo contributo al fabbisogno energetico mondiale. Si parla di circa 6,2%, ma questo dato è già sovradimensionato. Il reale contributo del nucleare è addirittura inferiore a quello dell’idroelettrico (secondo la IEA nel 2006 la produzione idroelettrica ammontava a 3.121 TWh contro i 2.793 TWh del nucleare). Dal Key World Energy Statistics 2008 della IEA, è possibile vedere come il contributo sulla quota elettrica dell’idroelettrico (16,8%) superi quello del nucleare (14,8%). Per il WWF dunque il nucleare non conviene per i tempi, non conviene dal punto di vista economico, non conviene in quanto a emissioni di CO2: il nucleare italiano, anzi italo-francese, conviene oggi solo alla Francia.

Sei d'accordo con il ritorno al nucleare? Il sondaggio di Repubblica, vota >>
http://temi.repubblica.it/repubblica-so ... ollId=1277
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