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Il M5S, la monnezza ed i conflitti di interesse

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Re: Il M5S, la monnezza ed i conflitti di interesse

Messaggioda mariok il 27/10/2016, 10:01

Razziste forse no, ma approfittatrici certamente sì.

Nelle truffe sono pesantemente coinvolti i loro uffici sinistri. Ma si guardano bene dall'intervenire. E' più facile e conveniente scaricare il tutto sugli assicurati onesti.

E fa un po' senso constatare che c'è qualcuno che di fatto le difenda.

E' la solita storia. Dai fondi europei alle discariche abusive, dell'illegalità del sud si avvantaggiano un po' tutti, dalle aziende del nord alla criminalità organizzata del sud.

Però gli ipocriti se la cavano con un po' di razzismo a buon mercato.
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Re: Il M5S, la monnezza ed i conflitti di interesse

Messaggioda flaviomob il 27/10/2016, 10:28

Mah, considerando la quantità di persone disposte a dare false testimonianze in tribunale, ho i miei dubbi che dipenda dalle compagnie, le stesse delle altre province.


L’Ania però non si è arresa e ha preparato un corposo dossier per dimostrare ai senatori che è giusto far pagare di più la Rc auto in alcuni territori: Napoli e Caserta in testa. Spulciando i dati si scopre però che secondo l’associazione presieduta da Aldo Minucci (numero uno di Genertel) in Campania non vengono denunciati troppi sinistri: nel 2014 sono stati 228.822 contro i 368.238 del Lazio, che ha gli stessi abitanti; però è molto alto il numero di sinistri che l’Ivass, l’istituto di vigilanza, ritiene «esposti al rischio di frode»: il 43,5% (cioè 99.597 sinistri) contro il 19% del Lazio (70.146 sospette frodi) e il 19,3% di media nazionale. «Nelle aree dove è più diffuso il fenomeno delle frodi - osserva l’Ania - le richieste di risarcimento conseguenti a un incidente stradale vengono con più frequenza formulate direttamente da studi legali, spesso a mesi di distanza dall’evento».

Cioè non è l’assicurato a rivolgersi alla propria compagnia, come prevede l’indennizzo diretto, ma un avvocato che prende in mano la pratica prima ancora che vi sia un contenzioso. Un fenomeno noto: infatti la convenzione Rca Napoli Virtuosa esclude appunto il ricorso alle vie legali prima che sia arrivata la proposta di risarcimento della Compagnia. Ma c’è dell’altro. Come denunciano gli assicuratori, «solo in pochi casi i veicoli vengono messi a disposizione delle imprese assicuratrici per l’accertamento dei danni». A ciò si aggiunge il fenomeno delle false testimonianze e il fatto che i giudici di pace sarebbero spesso in conflitto d’interesse perché, accusa l’Ania, «molti giudici chiamati a decidere sono avvocati specializzati in infortunistica stradale».


http://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/ ... 89917.html

Poi si può sempre negare l'evidenza, come fanno le persone vittimiste, infantili e velleitarie. ;)


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Re: Il M5S, la monnezza ed i conflitti di interesse

Messaggioda mariok il 27/10/2016, 11:14

Spulciando i dati si scopre però che secondo l’associazione presieduta da Aldo Minucci (numero uno di Genertel) in Campania non vengono denunciati troppi sinistri: nel 2014 sono stati 228.822 contro i 368.238 del Lazio, che ha gli stessi abitanti; però è molto alto il numero di sinistri che l’Ivass, l’istituto di vigilanza, ritiene «esposti al rischio di frode»

Cioè in altri termini, i sinistri a parità di numero di abitanti sono di meno, ma poiché l'Ivass "ritiene" più alto il numero di sinistri "esposti al rischio di frode", le polizze sono più alte.

Oltre le persone vittimiste, infantili, velleitarie ci sono anche quelle che non capiscono quello che postano (si chiama analfabetismo di ritorno 2.0).
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Re: Il M5S, la monnezza ed i conflitti di interesse

Messaggioda flaviomob il 27/10/2016, 11:37

Non conta il numero ma l'entità. Se il 43% sono frodi, uno non mette certo di mezzo l'avvocato (colluso) per due lire.

Poi di sicuro è ingiusto che paghino i pochi onesti per gli altri.

http://www.ilmeridianonews.it/2016/03/d ... e-palermo/

http://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/ ... 33522.html

http://corrieredelmezzogiorno.corriere. ... ee10.shtml


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Re: Il M5S, la monnezza ed i conflitti di interesse

Messaggioda gabriele il 27/10/2016, 12:18

mariok ha scritto:Spulciando i dati si scopre però che secondo l’associazione presieduta da Aldo Minucci (numero uno di Genertel) in Campania non vengono denunciati troppi sinistri: nel 2014 sono stati 228.822 contro i 368.238 del Lazio, che ha gli stessi abitanti; però è molto alto il numero di sinistri che l’Ivass, l’istituto di vigilanza, ritiene «esposti al rischio di frode»

Cioè in altri termini, i sinistri a parità di numero di abitanti sono di meno, ma poiché l'Ivass "ritiene" più alto il numero di sinistri "esposti al rischio di frode", le polizze sono più alte.

Oltre le persone vittimiste, infantili, velleitarie ci sono anche quelle che non capiscono quello che postano (si chiama analfabetismo di ritorno 2.0).


Hai dubbi concreti sull'Ivass e i suoi rapporti?
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Re: Il M5S, la monnezza ed i conflitti di interesse

Messaggioda flaviomob il 27/10/2016, 13:07

Oltretutto a Napoli esiste un gravissimo problema che mette a rischio chi, senza torto, subisce lesioni anche gravi e danni economici

http://www.lastampa.it/2013/07/23/motor ... agina.html

A Napoli il 30% dei veicoli non è assicurato

Le frodi nel Sud
E' bastata una Legge per far calare da un anno con l'altro il numero dei colpi di frusta (90.000 casi denunciati in meno). Questo dato testimonia come il fenomeno delle frodi nel settore assicurativo dell'RC auto sia forte e radicato, specie nel Sud Italia. Dall'analisi effettuata a livello territoriale, si evince che nel Sud si concentrano un numero elevatissimo di cause civili pendenti presso i Giudici di Pace (le cause in Campania, Puglia e Calabria sono oltre il 75% di tutte le cause civili pendenti nazionali). Nella sola Campania ci sono il 61,6% di cause civili pendenti, contro l'1,5% della Lombardia. Al problema delle frodi si somma quello dei veicoli circolanti senza copertura assicurativa: se ne contano oggi 3.100.000, a Napoli si calcola che il 30% dei veicoli circoli senza assicurazione.


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Re: Il M5S, la monnezza ed i conflitti di interesse

Messaggioda mariok il 27/10/2016, 15:46

Tutti questi dati e citazioni per dimostrare cosa? Che al sud ed in particolare a Napoli c'è un tasso medio di illegalità e criminalità superiore a quello nazionale?

Bella scoperta. E chi può mai negarlo. Circa le cause si sono scritti libri che sarebbe impossibile (oltre che inutile) riassumerli qui.

Quello che è invece inaccettabile è che un dato oggettivo si trasformi in un luogo comune, che va bene per spiegare tutto.

Se il sud è messo come è messo, ciò non toglie che anche il resto non è messo bene.

Affermare, come fatto su questo forum, che chi vive o è nato al sud è "assuefatto" a certi andazzi e quindi di fatto non sarebbe abilitato a parlare, è un'idiozia come tutte le idiozie a sfondo razzista.

P.S. Per la cronaca, sul podio per numero di reati ogni 100.000 abitanti ci sono le province di Rimini (con 7.791 reati per 100.000 abit.), Milano (7.636), Bologna (7.240) contro i 4.397 di Napoli. Chi l'avrebbe mai detto. E ciò ovviamente non significa per esempio che le strade di Napoli siano più sicure di quelle di Milano e Bologna, dal momento che al sud è ben superiore invece il numero di scippi e rapine. Semplicemente significa che la realtà è più complessa delle stupide generalizzazioni.
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Re: Il M5S, la monnezza ed i conflitti di interesse

Messaggioda pianogrande il 27/10/2016, 19:22

Ma la RC auto adesso non è perfettamente controllata dalle telecamere che rilevano i numeri di targa?

Forse a sud non funzionano?
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Re: Il M5S, la monnezza ed i conflitti di interesse

Messaggioda Robyn il 28/10/2016, 20:05

Fà piacere che a Napoli il numero dei reati è più basso in genere all'assuefazione che si ha perche non si riesce più a reagire per la corruzione dilagante segue il rifiuto e il riscatto.Infatti nel mezzogiorno la corruzione dilagante dovrebbe essere un motivo per reagire e cercare il riscatto e la rinascita.I luoghi comuni devono essere sfatati
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Re: Il M5S, la monnezza ed i conflitti di interesse

Messaggioda pianogrande il 29/10/2016, 2:13

Il numero dei reati può essere falsato dalle mancate denunce.
In posti dove la camorra fa paura, la denuncia è un atto di eroismo che non tutti si sentono di fare.
Sarebbe interessantissimo completare questa rilevazione con una stima della percentuale di reati non denunciati.
Questo vale naturalmente anche a livello nazionale.

Credo che questa stima abbia più importanza del numero di reati denunciati tout court.

La paura, l'insicurezza, sono il vero dato che deve interessare il governo.
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