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Il M5S, la monnezza ed i conflitti di interesse

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Il M5S, la monnezza ed i conflitti di interesse

Messaggioda flaviomob il 29/09/2016, 12:09

Il governo Renzi è in carica da quasi tre anni, non da tre mesi, e i risultati sono tangibili e misurabili. Relativamente a Roma, porta la responsabilità di non aver commissariato una metropoli infestata da mafia e corruzione profonda. Ai 5stelle si possono rimproverare tante cose sul versante dell'inesperienza, dell'approssimazione e, in alcuni casi, di promesse irrealizzabili o infondate. Tuttavia se sono al governo della capitale italiana (e se i sondaggi li danno in vantaggio in un eventuale ballottaggio nazionale) le responsabilità sono al 90% della classe dirigente che li ha preceduti.


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Re: Il M5S, la monnezza ed i conflitti di interesse

Messaggioda trilogy il 29/09/2016, 12:18

Ma infatti un bel governo Dimaio 5stelle è quello che serve al paese. Così saltiamo e finalmente l'unione europea e il fondo monetario ci possono commissariare. A confronto il programma di risanamento della Grecia sembrerà il paese di bengodi.
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Re: Il M5S, la monnezza ed i conflitti di interesse

Messaggioda gabriele il 29/09/2016, 12:36

I 5 stelle stanno facendo un disastro a Roma. Sono allo sbando. In parte per loro incapacità gestionale interna, non ho mai visto un livello di tafazzismo arrivare così in alto neanche nel PD di Bersani, in parte per una certa attività demolitrice esterna. Quest'ultima era previdibile.
Anche se taluni piangono il morto quando affermano che l'opposizione dovrebbe aiutare il governo, magari non ostacolandolo, per il bene del Paese, poi, da buoni italioti, fanno esattamente l'opposto quando sono all'opposizione.

Però, se posso ampliare la discussione, ripropongo la domanda, che sembra fuorviante ma che poi tanto non lo è.
Perché hanno vinto e, se si rivoterà a Roma (forse alla guida del Governo nazionale), i 5 stelle sono preferiti rispetto al PD?
La domanda la pongo perché oltre all'aspetto critico letto anche in questo forum, quasi di rivalsa (in buona parte giustificata) contro il m5s, non c'è una posizione propositiva nel PD. L'unico filo conduttore del partito è Renzi, ma se a dicembre vince NO al referendum, per il PD si entrerà in un marasma politico che il m5s romano in confronto sarà rose e fiori, regalando di fatto ad un anno dalle elezioni il governo a Grillo.
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Re: Il M5S, la monnezza ed i conflitti di interesse

Messaggioda mariok il 29/09/2016, 13:07

Perché hanno vinto e, se si rivoterà a Roma (forse alla guida del Governo nazionale), i 5 stelle sono preferiti rispetto al PD?
La risposta mi sembra banale.

Perché nel PD ci sono molti ladri (anche se forse un po' al di sotto della media degli altri partiti, esclusi i 5S che però non sono stati messi ancora significativamente alla prova), perché la situazione europea e quella internazionale sono quelle che sono, perché renzi non ha in gran parte mantenuto le promesse di cambiamento, in buona misura per sua incapacità, in non trascurabile misura per l'inconcludenza e per le resistenze che incontra all'interno del PD e della maggioranza.

Se a ciò si aggiunge una crisi morale e culturale che ha investito questo paese da almeno 20 anni, è facile spiegarsi perché uno sveglio come Grillo riesca a raccogliere l'insoddisfazione e la rabbia che pervade la nostra società.

E' relativamente facile, in questo contesto, prendere consensi alzando la voce, promettendo di prendere a calci nel culo i disonesti, di rifondare la democrazia sul "uno vale uno" e sull'illusione che basti sfogarsi un po' con la tastiera per contare e per cambiare il mondo.

Il problema è che la politica, soprattutto in democrazia, è una cosa complessa, che richiede capacità, competenze, determinazione, onestà, tutte cose purtroppo molto rare e che non possono certo costruirsi aizzando la gente e mandando affanculo il mondo.
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville
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Re: Il M5S, la monnezza ed i conflitti di interesse

Messaggioda gabriele il 29/09/2016, 13:36

mariok ha scritto:Perché hanno vinto e, se si rivoterà a Roma (forse alla guida del Governo nazionale), i 5 stelle sono preferiti rispetto al PD?
La risposta mi sembra banale.

Perché nel PD ci sono molti ladri (anche se forse un po' al di sotto della media degli altri partiti, esclusi i 5S che però non sono stati messi ancora significativamente alla prova), perché la situazione europea e quella internazionale sono quelle che sono, perché renzi non ha in gran parte mantenuto le promesse di cambiamento, in buona misura per sua incapacità, in non trascurabile misura per l'inconcludenza e per le resistenze che incontra all'interno del PD e della maggioranza.

Se a ciò si aggiunge una crisi morale e culturale che ha investito questo paese da almeno 20 anni, è facile spiegarsi perché uno sveglio come Grillo riesca a raccogliere l'insoddisfazione e la rabbia che pervade la nostra società.

E' relativamente facile, in questo contesto, prendere consensi alzando la voce, promettendo di prendere a calci nel culo i disonesti, di rifondare la democrazia sul "uno vale uno" e sull'illusione che basti sfogarsi un po' con la tastiera per contare e per cambiare il mondo.



Cosa deve fare allora il PD?
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Re: Il M5S, la monnezza ed i conflitti di interesse

Messaggioda pianogrande il 29/09/2016, 13:44

I 5 Stelle fanno parte del disastro Italia come se non peggio degli altri partiti.

Ma Gabriele pensa davvero che, se ci fosse qualcosa di meglio all'orizzonte del governo attuale, qui trova gente che sta dalla parte del governo Renzi per partito preso o per qualche interesse occulto?

Il successo dei 5S come contestazione della situazione italiana è garantito; vista la situazione.

Quello che tanti sostenitori dei 5S si rifiutano di capire è che non basta la contestazione; non si governa col vaffanculo e l'insulto e le liste di proscrizione.

Per governare ci vuole ben altro e, sotto questo secondo aspetto, i 5S sono una desolante e squallida scatola vuota.
Vuota come la promessa della scatola di tonno.

Anzi, il successo dei 5S sta proprio nel fatto che a scatola di tonno è così ben aperta e trasparente e visibile a tutti che non c'è bisogno di nessun apriscatole.

Insomma, per risorgere bisogna innanzitutto prendere atto di quanto siamo messi male e del messi male fanno parte anche i 5S e quindi siamo messi malissimo e questo per disperarci un po' come italiani più che godere per partito preso della vuoto pneumatico (scusate il tecnicismo) che caratterizza una opposizione che qualche speranza l'aveva suscitata.
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Re: Il M5S, la monnezza ed i conflitti di interesse

Messaggioda pianogrande il 29/09/2016, 13:52

gabriele ha scritto:
mariok ha scritto:Perché hanno vinto e, se si rivoterà a Roma (forse alla guida del Governo nazionale), i 5 stelle sono preferiti rispetto al PD?
La risposta mi sembra banale.

Perché nel PD ci sono molti ladri (anche se forse un po' al di sotto della media degli altri partiti, esclusi i 5S che però non sono stati messi ancora significativamente alla prova), perché la situazione europea e quella internazionale sono quelle che sono, perché renzi non ha in gran parte mantenuto le promesse di cambiamento, in buona misura per sua incapacità, in non trascurabile misura per l'inconcludenza e per le resistenze che incontra all'interno del PD e della maggioranza.

Se a ciò si aggiunge una crisi morale e culturale che ha investito questo paese da almeno 20 anni, è facile spiegarsi perché uno sveglio come Grillo riesca a raccogliere l'insoddisfazione e la rabbia che pervade la nostra società.

E' relativamente facile, in questo contesto, prendere consensi alzando la voce, promettendo di prendere a calci nel culo i disonesti, di rifondare la democrazia sul "uno vale uno" e sull'illusione che basti sfogarsi un po' con la tastiera per contare e per cambiare il mondo.



Cosa deve fare allora il PD?


Secondo me (ed usando un po' della tecnica comunicativa di Renzi) anche la domanda cosa deve fare il PD è superata.

Ormai la domanda è cosa devono fare gli italiani.
Come ripartire dalla presa d'atto che abbiamo una classe dirigente marcia e inefficente.

Allora ecco che ci disperiamo un po' di più perché siamo costretti a prendere atto che anche il popolo è (lasciamo perdere il perché) piuttosto marcio e inefficiente.
Questa idea è ancora più dura da digerire di quella della solenne fregatura rifilata dalla Casaleggio & C.

Bisogna ripartire dal basso come sempre e partire dal basso richiede una élite intellettuale (altro concetto che il populismo odia ma che è storicamente indiscutibile) capace di risvegliare gli animi; le coscienze.

Se non ci risolleviamo (non chiedetemi come perché il problema è proprio quello) a livello culturale e di costume, non ci risolleviamo e basta.

Cominciamo almeno a pensare in questo senso e non sarà mai fatica sprecata.
Ultima modifica di pianogrande il 29/09/2016, 13:55, modificato 1 volta in totale.
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Re: Il M5S, la monnezza ed i conflitti di interesse

Messaggioda gabriele il 29/09/2016, 13:55

pianogrande ha scritto:
Ma Gabriele pensa davvero che, se ci fosse qualcosa di meglio all'orizzonte del governo attuale, qui trova gente che sta dalla parte del governo Renzi per partito preso o per qualche interesse occulto?


Gabriele pensa quello che ha scritto e, a dirla tutta, Gabriele è responsabile di ciò che scrive o dice e non di quello che gli altri capiscono.

Ripeto le mie intenzioni. Le mie intenzioni è di capire se esiste un modo per rendere appetibile il PD all'elettorato, anche quello arrabbiato che vota m5s, rivoluzionandolo. Ovviamente non so come, ma so di certo che discutendo le soluzioni vengono fuori.

ma se la discussione non interessa, allora mi metto buono in disparte a leggere che quelli dei 5 stelle sono dispotici, che Grillo è il capo azienda, etc, etc...
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Re: Il M5S, la monnezza ed i conflitti di interesse

Messaggioda pianogrande il 29/09/2016, 13:59

Vabe'.
Adesso ribattere significa che la discussione non interessa.
Con questo concetto diventa davvero difficile discutere.

Di solito, quando la discussione non interessa, neanche si risponde.

Dopo questa lezione di discussologia che concedo gratis, dovrebbe essere chiaro che a me la discussione interessa.
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Re: Il M5S, la monnezza ed i conflitti di interesse

Messaggioda gabriele il 29/09/2016, 14:08

pianogrande ha scritto:
Secondo me (ed usando un po' della tecnica comunicativa di Renzi) anche la domanda cosa deve fare il PD è superata.

Ormai la domanda è cosa devono fare gli italiani.
Come ripartire dalla presa d'atto che abbiamo una classe dirigente marcia e inefficente.

Allora ecco che ci disperiamo un po' di più perché siamo costretti a prendere atto che anche il popolo è (lasciamo perdere il perché) piuttosto marcio e inefficiente.
Questa idea è ancora più dura da digerire di quella della solenne fregatura rifilata dalla Casaleggio & C.

Bisogna ripartire dal basso come sempre e partire dal basso richiede una élite intellettuale (altro concetto che il populismo odia ma che è storicamente indiscutibile) capace di risvegliare gli animi; le coscienze.

Se non ci risolleviamo (non chiedetemi come perché il problema è proprio quello) a livello culturale e di costume, non ci risolleviamo e basta.

Cominciamo almeno a pensare in questo senso e non sarà mai fatica sprecata.


Una parte di italiani, la fascia giovane e mediogiovane, ha già trovato una risposta: il m5s. E' la risposta giusta? No, ma è l'unica in campo.

Se ci fissiamo su cosa devono fare i cittadini, stiamo freschi. Non mi vedo proprio dopo una giornata di lavoro di 10 ore, tornare a casa per decidere cosa deve fare il mio paese.

Chi determina la politica di un paese sono i corpi intermedi che non sono altro che il sunto di un ragionamento politico collettivo (o almeno lo dovrebbero essere)
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