gabriele ha scritto:Perché molte persone (soprattutto giovani) credono che votare PD sia un suicidio?
Un indizio preciso anche per alcuni tratti fuorviante lo si apprende dalle scorse elezioni europee, quando Renzi prese più del 40% dei consensi. In quel frangente la sinistra dava una speranza. Un uomo giovane che parlava di futuro, di ingiustizie, di soluzioni. Un uomo che usava la sua oratoria per conquistare voti.
Da quel giorno, in cui Renzi era all'apice, ad oggi cosa è successo?
Sembra quasi che sia stato scoperto un bluf. E non mi riferisco solo al fatto che non ha mantenuto certe promesse e che la crisi, in modo ondivago, continua a flagellare le persone.
L'impressione che mi son fatto è che c'è un'enorme fetta della popolazione che non ha mai conosciuto la Milano da bere, se non per sentito dire, ma ne subisce lo scotto, il conto che inevitabilmente qualcuno ha dovuto pagare. E che Renzi non è altro che una propagine, un effetto collaterale di quei tempi
Sembra proprio inevitabile che chiunque voglia in qualche modo spiegare il fenomeno m5s finisca col parlare del PD e di Renzi.
Ma una discussione seria su cosa esprime questo movimento ed un giudizio sul suo progetto, sui suoi valori, sulla sua proposta politica perché non è possibile?
Credo, forse semplicisticamente, perché questo movimento un vero e proprio progetto, dei valori, una proposta politica riconoscibile, non ce l'ha.
O meglio, è un tale guazzabuglio di pulsioni, di generiche istanze di cambiamento, che non può stare in piedi senza il riferimento, talvolta ossessivo, a tutto ciò che di negativo esprime un qualche nemico/avversario.
E poco importa chi sia il nemico, la prima repubblica di Craxi e Andreotti, la seconda repubblica di Berlusconi, "l'ebetino" e il PD, la Merkel, l'europa, le banche, i giornalisti, la tv ecc.
L'importante è che ci sia un nemico, senza il quale il movimento non riesce evidentemente a trovare le motivazioni della sua stessa esistenza.
Quella del nemico per compattarsi è una tecnica non nuova, utilizzata regolarmente in tutte le avventure autoritarie, da Mussolini fino ad Erdogan.
Credo che siano essenzialmente qui la natura "fascistoide" di questo movimento e le preoccupazioni che esso suscita.
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville