mariok ha scritto:....Non si è mai visto un gruppo di improvvisatori che si mettesse insieme per imparare governando.
C'è sempre una prima volta...ed è toccata a noi

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mariok ha scritto:....Non si è mai visto un gruppo di improvvisatori che si mettesse insieme per imparare governando.
flaviomob ha scritto:.......spesso la "cultura digitale" dei giovani simpatizzanti nasconde un impressionante vuoto di pensiero e di progettualità.....
trilogy ha scritto:Sembrava si fossero calmati, invece il fuoco ardeva sotto la cenere...![]()
http://roma.repubblica.it/cronaca/2016/ ... 147817369/
CRISI IN CAMPIDOGLIO
Una maggioranza alternativa,
il possibile piano B di Raggi
E Fico anima gli «ortodossi»
Il sindaco pensa a come restare in piedi in caso M5S si sfili
di Ernesto Menicucci
ROMA L’affondo di Roberto Fico contro il «governo di scopo» ipotizzato da Alessandro Di Battista. La «fronda» dei parlamentari che sostengono le posizioni del deputato campano. E, sul fronte romano, il mezzo sì sullo stadio della Roma, le «manovre» sulle Olimpiadi, il tentativo di stringere sull’assessore al Bilancio della giunta Raggi. Sullo sfondo, un’idea che — tra le persone intorno a Virginia Raggi — comincia a circolare: una sorta di «piano B», in caso il M5S le togliesse il simbolo, con l’individuazione di una «maggioranza alternativa» che possa dire sì alla variante urbanistica per realizzare l’impianto della Roma, che confermi l’impegno sulle Olimpiadi (magari con un sì vincolato, con verifica a febbraio) e che possa tenere in piedi la Raggi anche senza il sostegno del Movimento. Fantapolitica? Chissà. Di certo, tra i 29 consiglieri comunali ci sono diverse posizioni: 13 sono già al «secondo mandato» (avendone fatto uno da consigliere municipale) e non sono più ricandidabili da M5S, mentre gli altri 16 sono al primo «giro».
Le acque, dentro i 5 Stelle, restano agitate. Anche, o soprattutto, sul piano nazionale. Fico, su Facebook, scrive: «Il M5S nasce con uno scopo preciso, non accetta compromessi, non si accomoda per strada. Il M5S è una rivoluzione. E una rivoluzione deve andare fino in fondo, non può essere a metà, perché le rivoluzioni a metà sono peggio dei partiti politici». In pochissimo tempo, arrivano una marea di condivisioni, specie dai parlamentari più «ortodossi»: Carla Ruocco, Roberta Lombardi, Nicola Morra, Paola Taverna, Mimmo Pisano
Un monito ai vertici, sicuramente. Ma, magari, è anche un riferimento a quanto accade nella Capitale, dove la Raggi è tentata di farsi aiutare dalle opposizioni su Olimpiadi e stadio della Roma. Ieri James Pallotta, patron dei giallorossi, è salito al Campidoglio, per incontrare la sindaca. «L’incontro è andato bene», dice Raggi. «Sono consapevoli dell’importanza del progetto», aggiunge l’americano.
Ma anche sulle Olimpiadi qualcosa si muove. Dopo le parole di Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista («deciderà la Raggi»), e nonostante il pressing di alcuni esponenti M5S (dice Gianluca Perilli: «Raggi dirà no»), da Palazzo Senatorio si prepara una lettera ai Municipi per quantificare le loro esigenze economiche. Ma col Comune che ha evitato il predissesto per soli 6 milioni di euro, quei soldi potrebbero venire solo con i Giochi. Per il Bilancio, in lizza due nomi: Nino Galloni (l’economista del «Movimento Roosevelt») e Ugo Marchetti, ex generale della Finanza che avrebbe fatto il braccio destro di Alfio Marchini. Infine il caso Muraro, che Raggi ora potrebbe scaricare. Nella giornata della sindaca c’è anche il «no grazie» alla maglietta (di Ciro Immobile) che la Lazio le aveva spedito per il figlio Matteo. Raggi, fa sapere il club, vuole «mantenere l’imparzialità calcistica».
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15 settembre 2016 | 07:54
"Regio, inchiesta archiviata. Pizzarotti: "Niente più scuse, ora i vertici del M5s chiariscano"
16 settembre 2016
Il sindaco di Parma Federico Pizzarotti ha convocato con urgenza alle 15,15 in municipio a Parma, nella sala di rappresentanza, una conferenza stampa sull'archiviazione dell'indagine per abuso d'ufficio sulla vicenda relativa alle nomine del teatro Regio.
"È evidente la soddisfazione per l'archiviazione dell'inchiesta: inchiesta che fin da subito ci ha creato problemi sopratutto a livello nazionale. Abbiamo sempre agito per il bene e l'interesse del Teatro Regio e dei cittadini" ha esordito il primo cittadino.
Che si rivolge al M5s nazionale: "Per il Movimento, a livello nazionale, è stata la scusa per questa sospensione diciamo un po' campata per aria. Questa archiviazione, invece,
può essere l'occasione per venire qui e chiarire".
"Nessuno di quei vertici che dovrebbero amministrare il Movimento si sono fatti sentire oggi. Stanno applicando una sospensione che non esiste e si sono inventati di sana pianta".
"Cosa mi aspetto? Mi aspetto assolutamente un passo da parte loro: domani potrebbe essere auspicabile un passo in questa direzione, dopo che avranno letto la notizia".
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