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In Giappone non sarebbe crollato nulla

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Re: In Giappone non sarebbe crollato nulla

Messaggioda trilogy il 26/08/2016, 16:58

Interessanti le cifre che circolano sulla messa in sicurezza del paese si va dai 4,5 miliardi fino ai 200 miliardi con stime di 50 miliardi per i soli edifici pubblici. Al metro quadro si stima dai 100 ai 300 euro oppure dai 300 agli 800.
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Re: In Giappone non sarebbe crollato nulla

Messaggioda Robyn il 28/08/2016, 16:36

le popolazioni interessate dal sisma non possono vivere nelle tende bisognerebbe nel frattempo che c'è la ricostruzione che deve essere nei limiti del possibile breve dargli delle abitazioni prefabbricate in legno con tutti i servizi necessari per dare almeno temporaneamente la parvenza di una casa affiancate da altri servizi come scuole parchi per i bambini pronto soccorso etc
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Re: In Giappone non sarebbe crollato nulla

Messaggioda Robyn il 31/08/2016, 18:41

In merito alla ricostruzione può esserci stata qualche polemica sottofondo se ricostruire nuovo oppure rispettare l'aspetto classico originale.Quello di ricostruire lo stile classico nei minimi particolari come era in precedenza è in linea con la costituzione"la Repubblica tutela il patrimonio artistico e paesaggistico"
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Re: In Giappone non sarebbe crollato nulla

Messaggioda flaviomob il 03/09/2016, 2:03

Se si usano buone malte, ad esempio quelle fatte con calcio e pozzolana e non con il fango, come è successo per alcuni edifici crollati in Abruzzo, se si adottano spessori forti la casa in muratura non crolla. Resiste bene anche un edificio fatto con pietre da taglio, come quelle che usavano gli antichi romani, meglio ancora se connesse con morsature di rame, come fu fatto ad esempio a Roma per il Colosseo


http://canali.kataweb.it/kataweb-consum ... tisismica/


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Re: In Giappone non sarebbe crollato nulla

Messaggioda pianogrande il 03/09/2016, 12:26

flaviomob ha scritto:
Se si usano buone malte, ad esempio quelle fatte con calcio e pozzolana e non con il fango, come è successo per alcuni edifici crollati in Abruzzo, se si adottano spessori forti la casa in muratura non crolla. Resiste bene anche un edificio fatto con pietre da taglio, come quelle che usavano gli antichi romani, meglio ancora se connesse con morsature di rame, come fu fatto ad esempio a Roma per il Colosseo


http://canali.kataweb.it/kataweb-consum ... tisismica/


Ho rubato a Mario Tozzi il titolo del thread.
Non ci ho messo la California solo per questioni di spazio.

http://www.huffingtonpost.it/2016/08/24 ... 72740.html

Siamo un paese arretrato e dove si lavora sporco a tutti il livelli.
Questa è la nostra realtà a cui non ci dobbiamo rassegnare.

In effetti, la "tragica fatalità" tanti politici e tanti imprenditori edili (e tanti giornalisti al seguito) dovrebbero definitivamente metterla da parte (questa espressione non è vietata dalle regole del forum).
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Re: In Giappone non sarebbe crollato nulla

Messaggioda flaviomob il 04/09/2016, 10:10

"Calcestruzzo sbagliato", i controlli degli architetti francesi

di BENEDETTA PERILLI

Da un lato gli edifici di Amatrice erano troppo vecchi e non adeguati con soluzioni antisismiche; dall’altro – per quanto riguarda quelli più moderni – il calcestruzzo utilizzato era scadente e nelle travi composte di acciaio e calcestruzzo l’acciaio era posizionato in maniera sbagliata. Non ha dubbi Patrick Coulombel, architetto francese e direttore generale dell’organizzazione no-profit Architectes de l’urgence, mentre cammina per le strade distrutte di Amatrice. “Se la qualità del calcestruzzo fosse stata buona, così come la qualità del progetto di costruzione, questi edifici avrebbero tranquillamente retto a una scossa di magnitudo 6’’.



Poi analizza una colonna di un edificio che si è polverizzato: “All’interno del calcestruzzo sono stati inseriti ciottoli da 5 centimetri mentre la dimensione massima dovrebbe essere di 2,5 cm. Inoltre la disposizione dell’acciaio nelle travi composte è completamente sbagliata’’.

...
http://osservatorio-amatrice.blogautore.repubblica.it/


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Re: In Giappone non sarebbe crollato nulla

Messaggioda pianogrande il 04/09/2016, 10:52

Anche somari oltre che disonesti.

Il dilettantismo, in questo paese, è ancora troppo celebrato così come sono osteggiati i controlli.

Si può anche lavorare male (oltre a rubare sulla qualità del materiale) e si continua a vivere felici fino alla prossima "tragica fatalità".
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Re: In Giappone non sarebbe crollato nulla

Messaggioda flaviomob il 07/09/2016, 1:44

http://www.ilfattoquotidiano.it/premium ... inagibile/
Molise, la scuola aveva retto al sisma del 2002 ma fu ristrutturata: ora è inagibile

Quando la fantasia supera la realtà accade quel che è avvenuto a Fossalto, un paesino di 1400 abitanti a una decina di chilometri da Campobasso. Aveva una scuola agibile e anche sistemata bene e dopo 473 mila euro di lavori è divenuta inagibile. I bambini avevano aule ampie, una palestra, la mensa. Dopo i lavori di adeguamento sismico sono dovuti sloggiare. Quintali di cemento e di ferro, e valutazioni e progetti e calcoli e ricalcoli e pilastri incatenati e alla fine, come il pan degli angeli venuto male in forno, un grandiosissimo flop.


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Re: In Giappone non sarebbe crollato nulla

Messaggioda trilogy il 08/09/2016, 7:51

Tutti hanno detto che se Amatrice fosse stata resa antisismica (come è riuscito a fare il comune di Norcia dopo il terremoto del 1979) le case avrebbero retto. Come del resto, adesso, hanno retto tutte le case di Norcia, pure vicine all'epicentro. A chi si deve il merito? Al sindaco di allora, Gian Paolo Stefanelli. Che adesso è stato celebrato? No, perché è morto di crepacuore a soli 48 anni, lasciando due figli piccoli, dopo essere stato investito da una bufera giudiziaria con processi per associazione a delinquere, truffa e concussione nei quali poi fu sempre assolto. Venne condannato a 2 anni e 10 mesi dalla Corte di appello di Perugia solo per concussione per induzione, cioè senza conseguire nessuna utilità personale. La figlia, in una bella intervista a Matteo Mion di Libero, dice: «Dovette dimettersi nel 1986, a ricostruzione fatta. Il calvario giudiziario gli produsse un decadimento cognitivo grave e poi la morte. Ha salvato Norcia ma è stato ucciso dallo Stato».

fonte: http://www.italiaoggi.it/giornali/detta ... iTestate=1
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Re: In Giappone non sarebbe crollato nulla

Messaggioda pianogrande il 08/09/2016, 11:35

trilogy ha scritto:Tutti hanno detto che se Amatrice fosse stata resa antisismica (come è riuscito a fare il comune di Norcia dopo il terremoto del 1979) le case avrebbero retto. Come del resto, adesso, hanno retto tutte le case di Norcia, pure vicine all'epicentro. A chi si deve il merito? Al sindaco di allora, Gian Paolo Stefanelli. Che adesso è stato celebrato? No, perché è morto di crepacuore a soli 48 anni, lasciando due figli piccoli, dopo essere stato investito da una bufera giudiziaria con processi per associazione a delinquere, truffa e concussione nei quali poi fu sempre assolto. Venne condannato a 2 anni e 10 mesi dalla Corte di appello di Perugia solo per concussione per induzione, cioè senza conseguire nessuna utilità personale. La figlia, in una bella intervista a Matteo Mion di Libero, dice: «Dovette dimettersi nel 1986, a ricostruzione fatta. Il calvario giudiziario gli produsse un decadimento cognitivo grave e poi la morte. Ha salvato Norcia ma è stato ucciso dallo Stato».

fonte: http://www.italiaoggi.it/giornali/detta ... iTestate=1


Ecco un caso Marino , stavolta per via giudiziaria, che non conoscevo.

Sempre assolto ma massacrato ma non dai giudici che avranno fatto solo il loro dovere ma da chi ha fatto le denunce magari usando la complicazione delle leggi e la durata dei processi come efficientissima arma di repressione a prescindere dalla condanna o meno.

Alla fine, il marcio sta sempre nella politica (che le leggi le fa).

Il fatto che si possa utilizzare impunemente il ricorso alla magistratura come arma di pressione, fa del nostro paese la bara del diritto.
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