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Sinistra impara: a legittimare B ora siamo al golpe!

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Sinistra impara: a legittimare B ora siamo al golpe!

Messaggioda Paolo65 il 13/02/2009, 19:11

Il rapporto del 2006 sopra riportato conferma che nessuno pare aver torto o ragione al 100%.

Alcuni reati sono diminuiti altri aumentati ecc.

Detto ciò, non si comprende perchè alcuni ritengano che la maggiore esposizione mediatica di alcuni reati,dovrebbe essere un fattore negativo. Se gli stupri ci sono e dei ragazzini buttano in un pozzo una coetanea, la questione non va messa in coda ad un TG o nelle ultime pagine di cronaca.

E' vero che c'è anche una strumentalizzazione politica, ma a livello di comunicazione sarebbe meglio che il PD non dia ad intendere che il paese viaggia tranquillo e beato in linea con gli anni 50-60(che poi abbiamo visto che non è del tutto vero).

Se la DX fa della sicurezza un suo cavallo di battaglia, non chiedo che il PD si scateni in una caccia al "romeno stupratore" al fine di superarla a destra,ma vorrei che non sottovalutasse nè il problema nè la questione mediatica comunicativa, dando un vantaggio enorme al suo avversario.

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Re: Sinistra impara: a legittimare B ora siamo al golpe!

Messaggioda pinopic1 il 13/02/2009, 19:41

Per la precisione gli omicidi per furto o rapina, cioè attribuiti a criminalità comune, sono dimezzati rispetto al 1965 secondo il grafico 1.2.
Però uno che leggeva i giornali e guardava la televisione nel 1965 e fa la stessa cosa oggi ha l'impressione che siano quadruplicati.
Certo che la notizia deve essere data nei telegiornali e nei giornali. Ma non è necessario dedicarvi altre 50 trasmissioni di approfondimento con la partecipazione di psicologi, politici, editorialisti, inviati da Londra e New York, direttori sul maxischermo, nullafacenti e talkshowiste di professione.
E poi è possibile che un fenomeno che grossomodo fa parte della normalità (nel senso che non credo sia mai esistita un'era senza criminalità) debba diventare prioritario nel dibattito politico? Che si possa rischiare di perdere o vincere una elezione perché due giorni prima del voto un delinquente entra in azione?
E se qualcuno ha la ricetta per eliminare del tutto la criminalità senza sbatterci tutti preventivamente in carcere perché non la usa quando è al governo?
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Re: Sinistra impara: a legittimare B ora siamo al golpe!

Messaggioda franz il 13/02/2009, 19:57

pinopic1 ha scritto:Per la precisione gli omicidi per furto o rapina, cioè attribuiti a criminalità comune, sono dimezzati rispetto al 1965 secondo il grafico 1.2.
Però uno che leggeva i giornali e guardava la televisione nel 1965 e fa la stessa cosa oggi ha l'impressione che siano quadruplicati.
Certo che la notizia deve essere data nei telegiornali e nei giornali. Ma non è necessario dedicarvi altre 50 trasmissioni di approfondimento con la partecipazione di psicologi, politici, editorialisti, inviati da Londra e New York, direttori sul maxischermo, nullafacenti e talkshowiste di professione.

Per prima cosa ringrazio Myosotis per l'ottima documentazione.
Per seconda esprimo il mio disaccordo con quanto scritto da Pinopoic1. Per me le trasmissioni di approfondmento servono, perché c'è chi giustamente vuole approfondire. È giusto che la società si interroghi e che ogni esperto possa contribuire a fare capire perché accadono certe cose e come reagire, quali misure sociali e politiche intrapprendere.
Poi d'accordo che c'è modo e modo di fare TV ma credo che se si disascute di un tema sotto vari aspetti ed in vari contenitori e fasce orarie, si raggiungono piu' persone con diversi approci. Sarebbe piu' grave se ci si limitasse dare la notizia senza mai approfondire o se ci fosse un solo approfondimento, stile pravda. Poi da certe "talkshowiste" (non da tutte) ho spesso sentito dire cose molto intelligenti per cui eviterei di generalizzare.
Anche qui stiamo approfondendo, nel caso.
Segno che c'è domanda, necessità.

Ciao,
Franz
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Re: Sinistra impara: a legittimare B ora siamo al golpe!

Messaggioda pinopic1 il 13/02/2009, 22:16

franz ha scritto:
pinopic1 ha scritto:Per la precisione gli omicidi per furto o rapina, cioè attribuiti a criminalità comune, sono dimezzati rispetto al 1965 secondo il grafico 1.2.
Però uno che leggeva i giornali e guardava la televisione nel 1965 e fa la stessa cosa oggi ha l'impressione che siano quadruplicati.
Certo che la notizia deve essere data nei telegiornali e nei giornali. Ma non è necessario dedicarvi altre 50 trasmissioni di approfondimento con la partecipazione di psicologi, politici, editorialisti, inviati da Londra e New York, direttori sul maxischermo, nullafacenti e talkshowiste di professione.

Per prima cosa ringrazio Myosotis per l'ottima documentazione.
Per seconda esprimo il mio disaccordo con quanto scritto da Pinopoic1. Per me le trasmissioni di approfondmento servono, perché c'è chi giustamente vuole approfondire. È giusto che la società si interroghi e che ogni esperto possa contribuire a fare capire perché accadono certe cose e come reagire, quali misure sociali e politiche intrapprendere.
Poi d'accordo che c'è modo e modo di fare TV ma credo che se si disascute di un tema sotto vari aspetti ed in vari contenitori e fasce orarie, si raggiungono piu' persone con diversi approci. Sarebbe piu' grave se ci si limitasse dare la notizia senza mai approfondire o se ci fosse un solo approfondimento, stile pravda. Poi da certe "talkshowiste" (non da tutte) ho spesso sentito dire cose molto intelligenti per cui eviterei di generalizzare.
Anche qui stiamo approfondendo, nel caso.
Segno che c'è domanda, necessità.

Ciao,
Franz


Intanto non sempre è facile distinguere tra approfondimento e curiosità morbosa.
Gli esperti sono sempre gli stessi e anche i non esperti che vi partecipano. Ci sono ospiti quasi fissi che soltanto la frequenza con cui partecipano ci fa sembrare che siano esperti. E qui devo ripetere quanto già detto: tu sei in grado di giudicare se chi parla è un esperto e anche nel caso che lo sia puoi valutare se dice sciocchezze. Le mie signore, no. Loro credono che Alba Parietti sia esperta di criminologia e sociologia.
E' stato proprio durante un approfondimento che qualcuno ha commentato in maniera tendenziosa la frase poi riportata qui da Paolo a proposito della sentenza sull'omicidio Reggiani. Come se il giudice avesse voluto accusare ed offendere la vittima. Alle mie signore rimane solo quella impressione. Nessuno degli approfonditori in quella occasione è intervenuto.
Spesso poi negli approfondimenti mancano proprio gli esperti mentre non mancano mai le veline e i politici.
Sarebbe grave dare la notizia senza mai approfondire, certo. Ma più grave è approfondire senza dare correttamente la notizia.
Spesso gli approfondimenti finiscono con il confermare l'impressione che gli omicidi siano quadruplicati rispetto agli anni sessanta. Si fa un approfondimento perché la notizia è importante o si dà importanza alla notizia per fare la trasmissione di approfondimento e avere più audience? Chi decide cosa approfondire, il mercato? O la convenienza politica?

Comunque io mi riferivo alla insistenza su un tema (i 50 approfondimenti) dai quali evidentemente si ricavano, nonostante gli esperti, convinzioni sbagliate.
Ricordo che ai tempi del Dottor Di Bella, nel corso di innumerevoli approfondimenti, sembrava di assistere ad una sfilata di malati di tumore salvati grazie alla sua cura. E invece c'erano solo i familiari dei defunti. E qualcuno guarito ma non di tumore. Eppure si organizzavano anche le manifestazioni in piazza. Non mi fare ricordare chi vi partecipava.
E non voglio parlare degli ultimi approfondimenti di questa settimana.
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Re: Sinistra impara: a legittimare B ora siamo al golpe!

Messaggioda Stefano'62 il 14/02/2009, 1:21

Secondo me è giusto che come sostiene Franz alcune notizie meritino un approfondimento,però la situazione dell'informazione in Italia è caratterizzata da interessi particolari e quindi da malafede bella e buona,e alla fine quella che doveva essere informazione si trasforma in condizionamento premeditato.
Quindi il problema non è se sia giusto o meno dare rilievo a certe notizie ma è a monte,nella struttura stessa del sistema mediatico italiano.
Il punto non è se certi reati siano aumentati o meno...il punto è che se qualcuno che ha interesse a manipolare la verità ne ha anche i mezzi,allora la verità sarà manipolata di certo !!
Pinopic ha ragione da vendere nel dubitare degli "esperti" proposti.
Ricordo per esempio di aver letto che la tariffa per la partecipazione ad una puntata di un talk show in qualità di esperto (come dietologo,dermatologo o altre specialità varie) si aggirava attorno ai 5000 euro;cioè il cosidetto "esperto" presentava domanda al network e se aveva santi in paradiso veniva chiamato quando il palinsesto richiedeva la presenza di qualcuno che sembrasse un esperto,e poi pagava !!!!
Lo spettatore ascoltava ogni genere di cavolata (e ne ho sentite parecchie) convinto che quello fosse stato scelto come esperto in qualcosa,invece era solo un tipetto qualunque che pagava migliaia di euro pur di apparire in TV,aumentare la sua credibilità e il suo prestigio,e poi aumentare le sue parcelle.
Figuriamoci fino a dove può spingersi un editore del genere in caso voglia avallare alcune tesi di un suo referente politico.....
Quindi il problema non è destra o sinistra.
Chi mi dice che un governo di sinistra cui capitasse l'opportunità non approfitterebbe della situazione ?
La prima cosa da fare è abolire la Gasparri e riallinearci all'Europa.
Paolo65 ha scritto:E' vero che c'è anche una strumentalizzazione politica, ma a livello di comunicazione sarebbe meglio che il PD non dia ad intendere che il paese viaggia tranquillo e beato in linea con gli anni 50-60(che poi abbiamo visto che non è del tutto vero).

Se la DX fa della sicurezza un suo cavallo di battaglia, non chiedo che il PD si scateni in una caccia al "romeno stupratore" al fine di superarla a destra,ma vorrei che non sottovalutasse nè il problema nè la questione mediatica comunicativa, dando un vantaggio enorme al suo avversario.

Ebbene Paolo ha ragione:
fino a che il nemico (perchè di questo si tratta,e non di un normale e leale avversario politico) disporrà di cannoni così potenti,ogni assalto frontale finirà come la cavalleria a Balaclava.
Quindi che fare,tacere e prendersela d'accordo ?
Certamente no,ma se si riuscirà a tornare al governo varrà la pena di farla 'sta benedetta legge sul conflitto d'interessi,accidenti.

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Re: Sinistra impara: a legittimare B ora siamo al golpe!

Messaggioda pierodm il 14/02/2009, 2:57

Certo, siamo arrivati lontanuccio dal tema originario, ma va bene così.

Pino e Stefano hanno ragione, naturalmente, e - se non avessimo sempre, tutti noi, io compreso, timore di apparire ipercritici... come Travaglio - potremmo dire anche di peggio, sui giornalisti, sui palinsesti televisivi, sulle soubrettes in qualità di "esperti" o di "popolo", etc.

Io confesso una cosa a riguardo.
Da due o tre anni non compro più i giornali, fatta eccezione per la Repubblica della domenica, della quale m'interessano l'editoriale di Scalfari e le pagine centrali di tipo saggistico.
E ascolto solo fuggevolmente i telegiornali: preferisco Blob e perfino Texas Ranger.
Delle trasmissioni di approfondimento seguo solo Santoro. Evito accuratamente Vespa. Altre le seguo a spizzichi e solo per caso.
I giornali li consulto sul web, e li uso come puro notiziario. Spesso preferisco il sito dell'ANSA.
Lo faccio per diverse ragioni: nausea per un certo stile giornalistico, scelta delle notizie, idiozia di tanti articoli, tante facce e tanti "servizi", e non ultimo il timore che a lungo andare una full immersion in questo tipo d'informazione mi possa inavvertibilmente offuscare la capacità di giudizio.

Io credo che bisogna conservare una buona dose di "ignoranza", ossia capacità di reagire ai fatti per quello che sentiamo e pensiamo che siano. Senza chiacchiericcio di sottofondo che ci disturba.
I cosiddetti "approfondimenti", infatti, in novecentonoventanove casi su mille non aggiungono niente a quello che riesco a capire da solo, non aggiungono niente nei dati che servono a capire un fatto, e nemmeno sono di qualche interesse intellettuale, culturale, estetico, poetico, umano, letterario o quel che sia.
Gente tutto sommato qualunque viene chiamata a pronunciarsi a braccio su temi che avrebbero fatto dire a Kant che non era pronto a dire la sua, e che gli sarebbe stato necessario un mesetto di riflessione.
Questi "approfondimenti", affastellando chiacchiere e servizi, fanno credere che se ne sappia di più, che si "ragioni" di più, ma in realtà non vanno mai davvero "in profondità": così che anche chi prima era consapevole della propria ignoranza, dopo un'oretta è convinto di avere le idee molto più chiare - cosa questa forse la peggiore di tutte.

Anche qui, su questo tema, non è un caso che la discussione si sia concentrata sull'informazione, più che sul confronto di ciò che "noi" - ciascuno di noi - percepisce sulla nostra epoca, se sia cioè più o meno funestata da fatti criminali.
Si dirà che la nostra percezione dipende dall'informazione: vero, ma solo in parte, perché se dipendesse solo dall'informazione significherebbe rendere ininfluente l'esperienza diretta, la nostra capacità di osservare il mondo - esattamente come per la maggior parte dei giornalisti, i quali non osservano il mondo, ma si osservano l'uno con l'altro, e tutti osservano tutti gli altri giornali, per cui non esiste più la realtà ma solo l'immagine che della realtà proviene dai giornali stessi.

Quello che in realtà percepiamo, oggi - e che probabilmente percepiscono anche coloro che meno sembrano sensibili a questo - è che la violenza, l'insicurezza, il disagio è nell'intero clima sociale. Percepiamo, oggi, un vuoto, una mancanza che è difficile definire, ma possiamo per larga approssimazione descrivere come "mancanza di calore": indifferenza, poca solidarietà, sopraffazione, un mondo del lavoro minaccioso, assenza di "dimensioni sociali amiche" - la parrochia, la sezione di partito, il sindacato, in cui si ritrovano persone uguali per umanità e idee, non per etnia, cittadinanza o destino professionale..
O anche possiamo parlare, come Pasolini, di "bontà come puro comportamento", laddove ogni comportamento al quale non corrisponde un retroterra sentimentale toglie umanità anche ai visi più rassicuranti, perché il comportamento non ha una storia percepibile, non è riconoscibile se non dopo che è avvenuto, e può improvvisamente cambiare senza segnali di preavviso, per ragioni sconosciute.
Nei fatti criminosi si coagulano e si espandono tutte le sottili insicurezze, soprattutto quelle indefinite e forse inconfessabili. Come i bambini che parlano e si raccontano dei lupi mannari per scacciare la paura del lupo mannaro.
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Re: Sinistra impara: a legittimare B ora siamo al golpe!

Messaggioda Paolo65 il 14/02/2009, 9:47

Non mi ritengo un morboso della cronaca nera ma certi reati odiosi mi fanno riflettere.

Ad esempio mi ha sempre sorpreso che nel 90% dopo un investimento, colui che guidava scappa e non presta soccorso. Da anni i media raccontano notizie come questa, che io trovo un ottimo esempio per valutare la civiltà di un popolo.

Il reato odioso per non è investire ma scappare e non assistere una persona gravemente ferita.

Quando poi si tratta di stupri di gruppo, messo in onda da ragazzini verso delle coetanee, la cosa deve far riflettere e ben vengano, se fatte bene e senza altri scopi, degli approfondimenti.

Più dei media però l'attenzione andrebbe rivolta alla politica che non cambia i codici e non inasprisce le pene verso un certo tipo di reato, limitando inoltre al magistrato una certa discrezionalità.

Spesso infatti si accusano i magistrati a vanvera,perchè essi applicano le leggi e non si inventano nulla.

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Re: Sinistra impara: a legittimare B ora siamo al golpe!

Messaggioda pinopic1 il 14/02/2009, 14:39

Non è che io invece prediliga l'ignoranza e la superficialità. Non dico che non bisogna approfondire i problemi sociali, comportamentali, psicologici o psichiatrici. Non mi riferisco all'approfondire ingenerale. Mi riferisco a realtà ben precise, a metodi, modalità con cui avviene quello che io non credo sia approfondimento ma, spesso, consolidamento dell'ignoranza.
Ma limitiamoci all'aspetto politico. Perché i dibattiti con i quali si dovrebbe approfondire un tema si riducono sempre a un dibattito politico; a "è meglio la destra" "è meglio la sinistra"?. Perché all'approfondimento devono per forza partecipare politici dei due schieramenti in maniera bipartizan? Perché le soubrettes? Per la loro conoscenza del caso o perché aiutano a tenere alta l'audience? Perché le analisi della principale esperta televisiva di temi femminili, Alessandra Mussolini, si concludono regolarmente con l'affermazione che è colpa del governo Prodi? Ovviamente in altre trasmissioni è colpa di Berlusconi. Mi diverte assistere a un confronto-scontro politico, ma raramente mi sento più informato e approfondito alla fine. Se non sulle posizioni politiche.


Relativamente alla TV commerciale: con quale criterio si sceglie cosa approfondire, quando e con chi? I criteri sono finalizzati ad un migliore approfondimento o all'audience? Non c'è, da parte dei programmatori nessuna considerazione per la natura degli sponsor? Se un determinato tema può nuocere all'immagine dello sponsor, viene ugualmente trattato?
Un determinato tema può essere trattato in contemporanea con il Grande Fratello? Se no, perché? Perché giorni fa hanno staccato la spina a Mentana?
E non è ridicolo trattare il tema delle offese al corpo della donna mettendoci un culo prima e un paio di tette dopo?

Concludo dicendo che quando c'era meno televisione e leggevo solo il giornale della mia città perché i nazionali arrivavano in edicola verso mezzogiorno e solo in alcune del centro, non mi sentivo meno approfondito e informato di oggi. E avevo ancora la capacità di riflettere sulle cose a partire dalla mia esperienza e dalla mia istruzione. E mi potevo aiutare con qualche buon libro. Naturalmente lo faccio anche adesso.

Va bene il buon approfondimento senza altri fini. Ma sarebbe noioso per la maggior parte degli spettatori, avrebbe scarsa audience e lo sponsor non sponsorizzerebbe.
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Re: Sinistra impara: a legittimare B ora siamo al golpe!

Messaggioda franz il 14/02/2009, 14:52

pinopic1 ha scritto:Ma limitiamoci all'aspetto politico. Perché i dibattiti con i quali si dovrebbe approfondire un tema si riducono sempre a un dibattito politico; a "è meglio la destra" "è meglio la sinistra"?. Perché all'approfondimento devono per forza partecipare politici dei due schieramenti in maniera bipartizan? Perché le soubrettes? Per la loro conoscenza del caso o perché aiutano a tenere alta l'audience? Perché le analisi della principale esperta televisiva di temi femminili, Alessandra Mussolini, si concludono regolarmente con l'affermazione che è colpa del governo Prodi? Ovviamente in altre trasmissioni è colpa di Berlusconi.

Perché? Penso che sia un riflesso del nostro provincialismo e di una certa superficilità, o difficiltà ad approfondire.
Noto pero' che ci sono trasmissioni (rare) in cui si approfondisce veramente ma non hanno grandi audience.
Il problema quindi non è in chi sta in studio, ma forse in chi sta a casa ad ascoltare.
Ma questa comunque è la nostra realtà, da cui non possiamo prescindere.
Mi pare implicito quindi che ci sia una offerta diversificata, per livelli di approfondimento/banalizzazione.
Ed altrettanto implicito è che il livello che osserviamo in studio è calibrato con chi è in ascolto a casa.

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Re: Sinistra impara: a legittimare B ora siamo al golpe!

Messaggioda Myosotis il 15/02/2009, 0:01

Però a me sembra che lo iato tra la percezione di un'emergenza securitaria e i dati oggettivi sull'andamento e la natura dei
fatti criminali nell'ultimo decennio, debba lasciare spazio a una riflessione più profonda. Che è poi sul rischio di una trasformazione del nostro
Stato di diritto - basato sul principio che la giustizia è uguale per tutti - in uno Stato di polizia in cui la giustizia è forte contro i
deboli e debole verso i forti. In altre parole, che si stia andando verso una giustizia dal ruolo prevalentemente repressivo e volta principalmente al controllo sociale.
A me pare evidente, infatti, che le proposte di riforma della giustizia che il centrodestra si accinge ad attuare - e che il centrosinistra, allorchè ne ha avuta l'occasione,
non ha fatto niente per scongiurare - tendano proprio a modificare la giurisdizione del potere giudiziario in questa direzione; e che gli allarmi-criminalità, come il battage che ha alimentato un clima d'intolleranza diffusa verso gli elementi più deboli e marginali della società attuale, siano serviti principalmente per creare un ampio consenso intorno alla presunta necessità di una "stretta" e a rafforzare l'egemonia culturale delle destre.
D'altra parte, che sui reati "non-odiosi" - come il falso in bilancio e la corruzione, l'evasione e l'elusione fiscale, lo sfruttamento di lavoro nero, gli omicidi bianchi, i crimini ambientali di varia natura così, tanto per citarne alcuni tra quelli prettamente "padronali"- non solo sia caduta una cortina di colpevole silenzio istituzionale (Di Pietro a parte), quando non un bipartisan e squallido sdilinguamento di reciproci attestati di solidarietà; e un fare quasi la gara al mondo intero per chi è il più garantista. Ma,intanto, si è andato vieppiù radicando in buona parte dell'opinione pubblica un senso d'ineluttabilità (è nella natura del sistema essere corrotto) e perfino una qual certa complicità (il potere corrompe e l'occasione fa l'uomo ladro; scemo chi non ne approfitta etc, etc).

Ecco.

Ciao
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