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franz ha scritto:Discorso che dovrebbe essere capito da chi discute tramite un PC fatto anche di plastica, assemblato trasportando cose in giro per il mondo, trasmesso usando cavi rivestiti di plastica, prodotti e installati usando un sacco di camion, da qualcuno che veste almeno in parte sintetico, vive in ambiente urbano, facendo uso di mezzi di trasporto.
gabriele ha scritto:Francesco, potrei dirti che questo tuo stesso discorso potrebbe averlo fatto anche l'uomo dell'ottocento contro l'industrializzazione che stava arrivando, criticando coloro che la appoggiavano nella stessa maniera: "chi discute tramite la carta fatta di cellulosa utilizzando penna e calamaio, assemblati trasportando cose in giro per il mondo usando carri, cavalli e navi a vela, da qualcuno che veste almeno in parte con cotone, vive in ambiente rurale, facendo uso di mezzi di trasporto che non sono i piedi."
franz ha scritto:gabriele ha scritto:Francesco, potrei dirti che questo tuo stesso discorso potrebbe averlo fatto anche l'uomo dell'ottocento contro l'industrializzazione che stava arrivando, criticando coloro che la appoggiavano nella stessa maniera: "chi discute tramite la carta fatta di cellulosa utilizzando penna e calamaio, assemblati trasportando cose in giro per il mondo usando carri, cavalli e navi a vela, da qualcuno che veste almeno in parte con cotone, vive in ambiente rurale, facendo uso di mezzi di trasporto che non sono i piedi."
Giusto, solo che dimentichi un fattore. Oggi, solo oggi, col senno di poi, sappiamo che invece di penna e calamaio usiamo il computer che usa la corrente e, bene precisarlo, non sappiamo affatto cosa useremo tra 40 anni. Ora quindi torniamo all'ottocento: se uno avesse proposto di usare come fonte di energia la merda di cavallo tritata (abbondava, credimi, non si sapeva più dove metterla ed in certi posti usano quella di cammello) avrebbe per forza avuto ragione? No, milioni di persone potevano fare proposte alla cazzo. E sarebbero stati tutti (giustamente) criticati dalle persone di buon senso. Una sola proposta ha avuto un percorso di successo. Ed è stato il mercato decidere, non chi critica. Allora io ti dico che oggi il tuo computer è fatto di plastiche (nei cavi, nella tastiera, nel mouse, in gran parte del monitor) ed oggi questo è possibile solo grazie al petrolio. Non so domani ma per ora dalle energie alternative (solare, eolico) nessuno puo' produrre plastica, polimeri, energia a basso costo. Conosco l'oggi e vedo che molti compagnucci, o presunti tali, preferiscono finanziare intollerabili e lontane satrapie arabe o russe piuttosto che ottenere lo stesso materiale a pochi km da casa.
gabriele ha scritto:Non mi sembra che le fonti alternative siano merda di cavallo tritata. Anzi.
Dico solo di non chiudere le porte all'innovazione, altrimenti diventiamo una nazione di retrogradi.
Nel mio intervento comunque non dicevo di escludere ma di differenziare il più possibile. Diamo una possibilità a qualcos'altro. Sarà poi il mercato a decidere
franz ha scritto:gabriele ha scritto:Non mi sembra che le fonti alternative siano merda di cavallo tritata. Anzi.
Dico solo di non chiudere le porte all'innovazione, altrimenti diventiamo una nazione di retrogradi.
Nel mio intervento comunque non dicevo di escludere ma di differenziare il più possibile. Diamo una possibilità a qualcos'altro. Sarà poi il mercato a decidere
Era un esempio come un altro. Come milioni, appunto. Trattasi comunque di prodotto energetico (cavallo o cammello, anche ora funziona ma non è efficente) ma l'innovazione puo' farci apparire scenari inaspettati (migliori) anche tra 10 minuti. E tra pochi anni solare ed eolico potranno apparirci tra un po' di anni come "merda tritata". Senza contare che oggi non possono produrre materie plastiche e che nulla è all'orizzonte come possibilità di produrre materie plastiche da eolico e solare.
Sono d'accordo nel differenziare ma a me pare che invece qui si vogliano a) punire alcune fonti e b) sovvenzionarne altre. Per non dire di c) che è vietarne altre ancora. Se unisci punire, sovvenzionare e vietare, mi chiedo dove tu veda la possibilità del mitico "mercato" di poter decidere. Liberamente.
franz ha scritto:Non se ne parlava, ma si comincia ora, piano piano.
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