pianogrande ha scritto:
Non condivido però che quella situazione richieda per definizione l'intervento di un giudice tutelare mentre questo non vale per le famiglie naturali.
Insomma, se l'esame lo devono passare quel tipo di famiglie, allora, lo devono passare tutte le famiglieanche se benedette da Dio, dalle leggi, dalla grana e dai vicini di casa.
Sottoporre tutte le famiglie (sia esse legali che di fatto) ad un esame di idoneità alla gestione dei figli mi pare eccessivo ed effettivamente pericoloso, come giustamente osservato da trilogy.
L'intervento risulta necessario quando ci sono condizioni obbiettive che possano far ritenere che sussistano rischi per i minori coinvolti.
Mi sembra questo il caso della situazione determinata dalla pratica dell'utero in affitto, in cui non c'è una famiglia, né legale né di fatto, nel cui ambito è avvenuto il concepimento e la successiva nascita.