Da ilmattino.it :
Europee, la Camera dà il primo ok alla soglia del 4%. Proteste dei "piccoli"
Napolitano: «Un'eccessiva frammentazione è un disvalore»
ROMA (3 febbraio) - Primo via libera della Camera dei deputati all'introduzione della soglia di sbarramento al 4% nella legge elettorale per le europee. L'Assemblea ha infatti approvato l'emendamento del relatore, l'azzurro Peppino Calderisi, al provvedimento in discussione in Aula che introduce questo barrage. I voti a favore sono stati 487, 29 i contrari, sei gli astenuti. Concluse le votazioni sugli emendamenti, è stato avviato l'esame degli ordini del giorno al provvedimento in vista del voto finale previsto in serata.
La protesta dei "piccoli" e i volantini "Legge truffa '09". Durante il dibattito alla Camera, una piccola bagarre si è scatenata quando dalle tribune riservate agli ex parlamentari, alcuni esponenti dei cosiddetti piccoli partiti, tra i quali i socialisti Bobo Craxi, Riccardo Nencini e Mauro Del Bue e i verdi Paolo Cento, Loredana De Petris e Grazia Francescato, hanno lanciato volantini sull'aula. Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha invitato gli autori della protesta a lasciare le tribune, ma dopo che il suo appello è restato lettera morta ha momentaneamente sospeso la seduta. Gli autori della protesta hanno più volte gridato "democrazia, democrazia" e "libertà, libertà". I volantini lanciati riproducevano una locandina cinematografica ritoccata: il viso di Silvio Berlusconi al posto di quello di Totò sulla locandina di "Tototruffa '62" (regia di Camillo Mastrocinque), per l'occasione ribattezzata "Legge Truffa '09" (regia di Veltrusconi). Autore e firmatario dell'iniziativa, il Comitato per la democrazia che unisce tutti i "piccoli" che rischiano, con la soglia del 4%, di scomparire anche dall'aula di Strasburgo.
Napolitano: garantire il pluralismo, ma troppa frammentazione è un disvalore. «Una eccessiva frammentazione della rappresentanza politica può in linea generale costituire un disvalore, al pari di una sua eccessiva compressione, che possa sacrificare significative, essenziali espressioni del pluralismo politico»: è questo uno dei passaggi della lettera di risposta che Giorgio Napolitano ha inviato al "'Comitato per la Democrazia" che gli aveva rivolto un appello contro la modifica della legge elettorale europea. «Si tratta dunque - dice Napolitano - di una delicata composizione tra esigenze diverse e variamente apprezzabili affidata alla valutazione delle Camere». In un altro passaggio, il capo dello Stato dice: «Mi limito ad osservare che l'introduzione di una soglia di sbarramento è presente nelle legge elettorale nazionale fin dal 1993 e in leggi elettorali europee di molti Paesi».
Ue: ecco le soglie di sbarramento negli altri Stati
ROMA (3 febbraio) - Vanno dall'1,8% di Cipro, fino al 5% di grandi Paesi come Germania, Francia e Polonia, le soglie di sbarramento adottate da numerosi Stati della Ue per la legge elettorale europea. La Ue, nel giugno 2002, ha stabilito che tutti gli Stati membri devono avere un sistema di voto di tipo proporzionale. L'Unione consente ad ogni Stato di decidere se introdurre o meno una soglia di sbarramento, ma prevede che, quando questa sia fissata, non possa superare il 5% dei voti validamente espressi.
In undici Stati membri non è prevista alcuna soglia di sbarramento: Belgio, Danimarca, Estonia, Finlandia, Irlanda, Lussemburgo, Olanda, Portogallo, Regno Unito, Slovenia, Spagna. Va detto che nei Paesi più piccoli, che eleggono pochi europarlamentari, c'è una soglia implicita; altrettanto avviene in Gran Bretagna e Spagna, per le dimensioni ridotte delle circoscrizioni elettorali.
In altri dodici Stati sono invece previste soglie minime di sbarramento: 5% in Francia, Germania, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria; 4% in Austria e Svezia; 3% in Grecia; 1,8% a Cipro.
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Molto bene!
Vittorio