trilogy ha scritto:I politici cavalcano qualunque fatto.
Comunque se entri dentro casa di qualcuno, di notte, in due o tre, quello ha il diritto sacrosanto di difendersi con tutto quello che trova a portata di mano. L'eccesso di difesa in questi casi è una emerita cazzata.
Infatti, uno non capita nel tuo salotto alle tre di notte perché ha sbagliato strada.
Detto questo, però, la responsabilità della politica sta nella poca sicurezza in cui si vive.
A volte, una reazione eccessiva può derivare dalla esasperazione, da paura sofferta per troppo tempo, da desiderio di vendetta per qualche amico o parente già vittima di criminali o anche e proprio dall'incitamento di certi politici senza scrupoli.
Insomma, non si può neanche (politicamente) invocare un premio per chi ne ammazza di più o un finanziamento per comprarsi la pistola.
Quello è puro sciacallaggio mentre chi fa politica dovrebbe invocare leggi e magistratura e forze dell'ordine che funzionino contro la criminalità in modo che di malintenzionati ce ne siano in giro meno possibile e che non pensino di rapinare e ammazzare (e torturare) cavandosela con i servizi sociali e la buona condotta.
Oltre alla repressione, ci sono anche vari modi per prevenirla la criminalità.
Già la liberalizzazione di qualche tipo di droga potrebbe avere ottimi effetti.
Un reddito minimo (magari minimo, minimo) garantito sarebbe altrettanto positivo.
Altrettanti dicasi della prostituzione.
Insomma, si potrebbe fare tantissimo per evitare che ci siano in giro disperati disposti a tutto.
Bisogna avere anche il coraggio di dire che c'è chi ci prende gusto all'auto difesa e anche quello va evitato.
Mi è capitato di vedere in una zona residenziale che
non ricordo un cartello (secondo me pieno di auto compiacimento) dove era scritto testualmente
Attenti ai cani ........ e ai fucili.
I politici "sono dalla sua parte" alimentano anche questa pericolosa mitomania.
Danno una legittimazione a questi
duri.