Migranti, Merkel a Heidenau: "Vigliacco chi attacca i profughi"
UDAPEST - Cresce ancora la tensione sull'emergenza migranti. Proteste e contestazioni hanno accolto Angela Merkel al suo arrivo a a Heidenau, la città vicino Dresda dove una struttura per richiedenti asilo è stata presa di mira dalle violenze degli estremisti di destra. La cancelliera è stata fischiata dai manifestanti tedeschi di estrema destra. "Preoccupati prima della tua gente!", le ha urlato una persona, mentre Merkel entrava nel centro tra severe misure di sicurezza. Tra quanti hanno protestato per la sua visita ci sono anziani e famiglie con bambini. La cancelliera ha salutato e non ha fatto dichiarazioni, prima di entrare. Con lei ci sono il governatore della Sassonia, Stanislaw Tillich, e il sindaco di Heidenau, Juergen Optiz. La polizia presidia il vicino centro commerciale, riadattato per accogliere sino a 600 migranti e che è diventato operativo alla fine della scorsa settimana. Heidenau, nella parte orientale della Germania, è stata teatro di durissime proteste nel fine settimana per l'apertura di un centro rifugiati. La cancelliera tedesca ha definito "vergognoso" l'attacco compiuto da neonazisti al centro accoglienza, in un discorso trasmesso dai media. Merkel ha anche detto che l'emergenza immigrazione va affrontata "tutti insieme" e ha detto che ci sarà "tolleranza zero" per chiunque neghi la dignità umana ai migranti.
Tensione in Ungheria. Scontri in un centro di accoglienza in Ungheria nella zona di frontiera di Röszke tra polizia e migranti. Secondo le immagini trasmesse dalla tv ungherese, gli agenti sono intervenuti con lacrimogeni per placare i disordini. La polizia avrebbe radunato 300-400 migranti rivolgendosi a loro attraverso un megafono. Proprio per mettere un freno all'esodo di migranti al confine tra Serbia e Ungheria, il capo della polizia ungherese ha annunciato che oltre 2.100 agenti saranno inviati alla frontiera del Paese con la Serbia, dove si riversa un numero record di migranti per entrare nel territorio dell'Unione europea. "La protezione al confine sarà rafforzata con 2.106 poliziotti extra a partire dal 5 settembre", ha spiegato Karoly Papp ai giornalisti a Budapest. I rinforzi, chiamati "cacciatori di confine", pattuglieranno la frontiera, supportando gli oltre mille poliziotti regolari che già lavorano per intercettare i clandestini, ha spiegato Papp, che ha sottolineato che gli agenti non avranno l'ordine di sparare.
Esercito in campo. Ma il governo ungherese sta pensando anche all'uso dell'esercito per proteggere il confine meridionale del Paese. "Il governo ungherese e il gabinetto di sicurezza nazionale hanno discusso la questione di come possa essere utilizzato l'esercito per contribuire a proteggere il confine ungherese e i confini dell'Ue", ha spiegato il portavoce Zoltan Kovacs. Il premier Viktor Orban ha convocato il cConsiglio di sicurezza per decidere nuove misure.
MIGRANTI, OLTRE 400MILA RICHIESTE DI ASILO IN UE IN 6 MESI
Cifre record. L'emergenza diventa ogni giorno più grave: ormai si tratta di un vero e proprio esodo di migranti al confine tra Serbia e Ungheria con oltre 2mila persone, il numero più alto mai registrato in un solo giorno, che hanno preso d'assalto la linea di frontiera nei pressi del villaggio ungherese di Röszke, a soli pochi giorni dal completamento della barriera creata proprio per impedire l'ingresso dei migranti in Ungheria, previsto per il 31 agosto. Sono circa 7mila i profughi che cercavano di attraversare l'Europa, bloccati dalla decisione della Macedonia di chiudere le sue frontiere.
Le autorità ungheresi fanno sapere che nel 2015 sono oltre 100mila i migranti e richiedenti asilo che hanno valicato i confini nazionali in quella che è considerata la più grave crisi di rifugiati mai registrata in Europa dalla fine della seconda Guerra mondiale. Nel 2014 furono la metà, appena 2mila nel 2012. Proprio la costruzione della barriera è uno dei motivi cha sta facendo crescere di circa 1500 persone al giorno il numero di migranti in fuga verso l'Ungheria che, tra l'altro, ha fatto sapere di voler chiudere i campi profughi permanenti sul proprio territorio.
http://www.repubblica.it/esteri/2015/08 ... ref=HREA-1
Commento del redattore: Dopo aver aperto ogni barriera ai profughi dalla Siria, rinunciando alla "protezione" legata alla convenzione di Dublino, Frau Merkel fa sentire ancora la sua voce. Controcorrente, rispetto ai latrati dell'estrema destra (salvini, grillo, le pen in testa).