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Di Pietro attacca Napolitano

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Di Pietro attacca Napolitano

Messaggioda matthelm il 29/01/2009, 15:40

Di Pietro non è stato incauto nel linguaggio è stato un cialtrone, politicamente parlando, che sa benissimo quali sono i compiti istituzionali del capo dello Stato.
Bene Veltroni che lo ha redarguito e che dimostra di avere le idee chiare su coda deve essere il PD: non un nuovo DS o Margherita ma un partito nuovo. Anche rispetto alla CGIL non vuol più essere la vecchia cinghia di trasmissione ma un partito che rappresenti l'intera società compresi i lavoratori o precari non iscritti al sindacato.

Veltroni sta riprendendo in mano la situazione. E questo è bene.
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Re: Di Pietro attacca Napolitano

Messaggioda guidoparietti il 29/01/2009, 15:45

matthelm ha scritto:Anche rispetto alla CGIL non vuol più essere la vecchia cinghia di trasmissione

Non facciamo confusione. Nel vecchio schema comunista, era il sindacato che doveva essere la cinghia di trasmissione del partito, e per fortuna in Italia di solito non lo era affatto.
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Re: Di Pietro attacca Napolitano

Messaggioda Paolo65 il 29/01/2009, 15:56

Vero,Veltroni ha redarguito Di Pietro......ma cosa altro poteva fare!! Veltroni però dovrebbe decidere se è il caso di continuare ad andare a braccetto con l'IDV,ma non pare sia intenzionato a scaricarlo.

Veltroni non può prendere posizione nemmeno sulla CGIL, come su tanti altri temi perchè il PD non avendo un'identità e nemmeno una guida, sta solo bilanciandosi e basta.

Insomma,ad 1 anno dalla nascita del PD noi elettori abbiamo il diritto di sapere cosa è e che cosa vuole fare il PD? Oppure no!

Finora solo si,no,forse,e boh!

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Re: Di Pietro attacca Napolitano

Messaggioda matthelm il 29/01/2009, 16:04

Si, sono d’accordo con te Veltroni dovrebbe scaricare D i Pietro.
Ma dovrebbe pure rimbeccare il fuoco “amico” dei vari D’Alema, Parisi o Bindi che sono sempre in eterna battaglia congressuale anche ora che sono in vista delle Europee. Dabbenaggine.

Comportamento da sinistra senile anche da parte di chi di sinistra non è mai stato e questo è un ulteriore problema.
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Re: Di Pietro attacca Napolitano

Messaggioda ranvit il 29/01/2009, 16:14

Nel frattempo l'IDV si spacca....sembra...

Dal corriere.it :

il capogruppo alla Camera contro di pietro dopo la manifestazione in piazza farnese
Donadi prende le distanze su Napolitano
«In momenti molto delicati è stato a dir poco prudente, ma credo che abbia fatto bene». Fassino: «Chieda scusa»
ROMA - Dopo il capo dello Stato, il premier, i presidenti di Camera e Senato e il segretario del Pd, l'ultima presa di distanze da Antonio Di Pietro, che mercoledì ha attaccato Napolitano durante la manifestazione in piazza Farnese contro la sospensione decisa dal Csm del procuratore Apicella, arriva da dentro casa. E cioè da Massimo Donadi, capogruppo alla Camera dell'Italia dei Valori, solitamente in prima linea nel dare la direzione al partito. «È un dato oggettivo che Napolitano, in alcuni momenti molto delicati che hanno coinciso con passaggi dove la maggioranza ha posto in essere delle notevoli forzature istituzionali - ad esempio il Lodo Alfano o la ricorrente aggressione alla magistratura -, è stato parco di parole e a dir poco prudente. C’è chi in questo comportamento vede una debolezza del capo dello Stato, ma su questo tema io ho una mia idea che non coincide totalmente con quella del partito: credo che Napolitano abbia fatto bene a fare così» ha detto il deputato ad Affari Italiani.
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Di Pietro attacca Napolitano

Messaggioda pinopic1 il 29/01/2009, 16:53

matthelm ha scritto:Si, sono d’accordo con te Veltroni dovrebbe scaricare D i Pietro.
Ma dovrebbe pure rimbeccare il fuoco “amico” dei vari D’Alema, Parisi o Bindi che sono sempre in eterna battaglia congressuale anche ora che sono in vista delle Europee. Dabbenaggine.

Comportamento da sinistra senile anche da parte di chi di sinistra non è mai stato e questo è un ulteriore problema.


Veramente era un vizio della DC. Così, solo per amore della verità storica. Questo neonato, che carino, è tutto sua madre. anzi, sua nonna.
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Re: Di Pietro attacca Napolitano

Messaggioda matthelm il 29/01/2009, 17:08

Si, era anche un vizio della dc ma che però in periodo elettorale sapeva rinserrare le fila. Magari il PD assomigliasse in questo un po' alla nonna...

Della sinistra il frazionismo estremo era ed è una caratteristica costante.
Sarebbe una storia interminabile da raccontare.

Cerchiamo allora di evitare i vizi così evidenti.
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Re: Di Pietro attacca Napolitano

Messaggioda pinopic1 il 29/01/2009, 17:22

matthelm ha scritto:Si, era anche un vizio della dc ma che però in periodo elettorale sapeva rinserrare le fila. Magari il PD assomigliasse in questo un po' alla nonna...

Della sinistra il frazionismo estremo era ed è una caratteristica costante.
Sarebbe una storia interminabile da raccontare.

Cerchiamo allora di evitare i vizi così evidenti.


Nella sinistra socialista si facevano le scissioni spesso e volentieri. Nel PCI non c'era nessun frazionismo estremo e nei momenti elettorali si serravano le fila più di quanto si facesse lontano dalle elezioni.
Nella DC le correnti avevano anche le loro sedi separate e facevano i loro congressi.
Ma sarebbe il caso secondo me di crescere e dimenticarsi di genitori e nonni.
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Re: Di Pietro attacca Napolitano

Messaggioda pierodm il 29/01/2009, 19:46

Ragazzi, amici, commensali e compagni: ma di che state parlando?

Ho ascoltato il pezzetto mandato in onda in Tv.
Ho letto il testo citato, mi pare, da Gabriele - l'avete letto anche voi, o vi siete limitati a dare un'occhiata da lontano?
Ebbene, mi dite dove stanno tutte quelle cose di cui parlate - la demagogia, l'eversione, l'offesa sanguinolenta a Napolitano, etc?
Tra l'altro - ammettendo che abbiate letto e non siate d'accordo con quello che dice Di Pietro - non ho visto due parole di fila che entrino nel merito e spieghino la ragione del disaccordo, anzi che "argomentino", come piace dire in continuazione ad alcuni di voi.

E poi, mi meraviglio che i clamori più feroci contro Di Pietro provengano da chi in altre occasioni ammonisce sempre di non "demonizzare" Berlusconi, la destra, e perfino i repubblichini di Salò. Evidentemente si ritiene che ci siano elementi demoniaci più in Di Pietro che in Berlusconi, nella destra, oltre che nella defunta (?) RSI.
E poi la demagogia.
Poniamo il caso che in Di Pietro e nel suo discorso ci sia demagogia: qualcuno abbia la buona grazia di spiegare perché la demagogia di Di Pietro sarebbe mefitica, mentre i provvedimenti, i discorsi, le barzellette, gli argomenti (soprattutto questi) di Berlusconi e della Lega sarebbero una specie di "democratica risposta" alle "giuste recriminazioni" della "gente".

Ripeto in questa occasione quello che ho già detto in altre analoghe: non ho speciale simpatia, tanto meno ideologica, per Di Pietro, ma quello che sta facendo in questo periodo è semplicemente di dire con parole un po' raffazzonate ma chiare quello che tutta l'opposizione dovrebbe dire. Niente di più, e niente di meno.
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Re: Di Pietro attacca Napolitano

Messaggioda guidoparietti il 29/01/2009, 19:52

La demagogia di Di Pietro è mefitica esattamente quanto quella di Berlusconi. Quella di Berlusconi, con tutto il suo condimento di barzellette e grandi poteri economici, è molto più pericolosa. Ma qui non c'è nessuno che difenda Berlusconi, mentre qualcuno che difende Di Pietro c'è. Per questo si apre una discussione su Di Pietro e non su Berlusconi. Che Berlusconi è così lo sappiamo, si tratterebbe di riuscire a sconfiggerlo, obiettivo che non si avvicina di certo con i modi di Di Pietro.
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