La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

C’aveva ragione la Merkel

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

C’aveva ragione la Merkel

Messaggioda franz il 18/07/2015, 15:57

C’aveva ragione la Merkel
Che cosa significhi oggi un'indiscriminata apertura delle frontiere lo si è visto con le rivolte dei residenti romani e veneti, esasperati dal continuo afflusso di immigrati. Nonostante i nostri media l'abbiano stroncata all'unanimità, ha fatto bene la Cancelliera a dire la verità alla bambina palestinese...
di Corrado Ocone

Hanno fatto il giro del mondo le immagini della ragazza di origine palestinese che piange dopo che Angela Merkel le ha spiegato che la Germania non può farsi carico di tutti i profughi che sono arrivati e che continueranno ad arrivare sul suo territorio. Un episodio che ha suscitato un’ondata di reazioni e emozioni negative verso la Merkel e i tedeschi, giudicati in toto dai mezzi di comunicazione insensibili e protervi. Non c’è da stupire: la comunicazione moderna, soprattutto quella che si svolge sui social, lavora sulle emozioni e non sollecita la riflessione. E, in più, puntando alla semplificazione dei messaggi, trova pan per i suoi denti, possiamo dire, in situazioni umane elementari come è quella che sembra mettere di fronte un Davide arrogante e un Golia debole e indifeso. Nella fattispecie, una donna di potere e una ragazzina volenterosa il cui unico torto sembrerebbe essere quello di non essere nata tedesca. Per la Merkel, come direbbero gli esperti di comunicazione politica, un vero autogol! Al cancelliere, in fondo, sarebbe bastato usare qualche frase di circostanza, fare qualche proclama generico, mostrare un po’ di attenzione alle “ragioni umane” della faccenda, e poi lasciare andare le cose come sono destinate ad andare. In una parola, le sarebbe bastato prendere per i fondelli gli spettatori della trasmissione di cui era ospite e anche la piccolina.

Perché non l’ha fatto? Per un semplice motivo, che è forse anche il motivo della forza, non solo economica ma anche politica, della Germania di oggi. La politica non è demagogia: non consiste nel sollecitare le passioni meno nobili e più intolleranti dell’animo umano, ma nemmeno nell’indorare la pillola e immunizzare i cittadini-elettori dalla realtà dei fatti cullando i loro buoni sentimenti. La politica, quando è alta politica, è “politica di verità”. È Churchill, ad esempio, che, iniziata la guerra, promette ai suoi “lacrime e sangue”. Ma, a ben vedere, si tratta non solo di alta politica, ma anche di alta morale. Nel mondo laico, secolarizzato, contraddistinto dal “politeismo dei valori”, l’etica che è richiesta al politico, diceva Max Weber, non è quella della convinzione ma l’etica della responsabilità. Il politico, detto in soldoni, deve valutare le conseguenze delle proprie azioni: giudicare ciò che è bene non sentimentalisticamente, ma proprio a partire dagli effetti che i suoi comportamenti possono generare. È proprio a questo livello di discorso che si è posta Angela Merkel e che da un po’ si pone anche il premier inglese David Cameron. La loro posizione è ben diversa da quella delle forze demagogiche e nazionaliste che, in base all’artificiale (e non liberale) distinzione fra un “noi” è “loro”, dicono in sostanza che ognuno se ne deve stare nel suo Paese. Quando la Merkel dice “non possiamo accogliere tutti” sottintende che in molti in realtà sono già stati accolti in passato senza alcuna discriminazione, tanto che già ad un semplice sguardo ci si accorge che le società nordiche sono molto più multiculturali della nostra italiana. E afferma semplicemente che ora questa politica di apertura non è più possibile perché non è più possibile garantire ai nuovi arrivati quel tenore di vita e quella dignità, quel pacifico inserimento sociale, che per chi governa responsabilmente un territorio è il primo obiettivo da raggiungere. Si può, si deve, essere ospitali, ma solo fin quando ci sono le condizioni per ospitare. Quando non ci sono più, un politico responsabile deve avere il coraggio di dirlo e agire di conseguenza. Per scelta politica, semplicemente, non per inconfessabili fini nascosti come vorrebbe certa vulgata. Agire ideologicamente, moralisticamente, demagogicamente, significherebbe per lui venir meno all’alta moralità, all’etica della responsabilità, che lo contraddistingue.

Quali poi possano essere le conseguenze di una ulteriore e indiscriminata apertura delle frontiere, oggi e nello specifico dell’Europa attuale, lo si è visto sempre ieri nelle immagini pure diffuse dai media della rivolta dei residenti di un quartiere di periferia romano contro l’arrivo di un gruppo di profughi. Il rischio concreto è di instillare una guerra sul territorio: una guerra fra poveri per il lavoro, le risorse, la conquista di una vita decente. Una guerra che sarebbe una iattura per i residenti ma anche per i nuovi venuti che non si sarebbero aspettati di trovare una situazione del genere fuggendo dalle loro terre. Anche in questo caso, non parlare con chiarezza, non dire la verità, è una iattura: crea negli immigrati illusioni che si trasformeanno subito dopo in drammatiche e pericolose disillusioni e genereranno rancori e risentimenti.

Ecco, i nostri radical chic, che non conoscono le periferie e che, dall’alto dei loro salotti, si indignano per la Merkel e predicano un’apertura totale delle frontiere, senza se e senza ma, dovrebbero riflettere. Non è proprio questo loro atteggiamento altezzoso che non riesce a mettersi nei panni della povera gente quello che rinforza vieppiu i movimenti demagogici e antisistema? Non sarebbe allora il caso di affrontare finalmente in modo politico e responsabile, come fanno la Merkel e Cameron, il problema dell’immigrazione? Un problema così grave e pericoloso che rischia di stravolgere la comune convivenza e forse gli stessi valori fondanti della nostra civiltà.

http://www.lintraprendente.it/2015/07/c ... la-merkel/
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: C’aveva ragione la Merkel

Messaggioda Robyn il 18/07/2015, 17:33

Il fenomeno dell'immigrazione si affronta in un solo modo aiutando l'Africa e il medio oriente.Quando invece non si aiuta la democrazia e la libertà in Africa e in medio oriente non si danno aiuti finanziari per contrastare la povertà non si combatte il traffico delle armi prima o poi il flusso migratorio si accresce e diventa difficile regolarlo allora si cominciano a mettere limiti alla libertà di circolazione compaiono fenomeni di razzismo e xenofobia di discriminazione di sfruttamento
Locke la democrazia è fatta di molte persone
Avatar utente
Robyn
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 11333
Iscritto il: 13/10/2008, 9:52

Re: C’aveva ragione la Merkel

Messaggioda pianogrande il 18/07/2015, 19:41

D'accordo con Robyn.
Il problema dell'immigrazione va affrontato come problema di politica internazionale e non limitato alla politica interna; dove diventa sopratutto propaganda basata sulle paure della gente (che vengono anche alimentate).

Una cosa non esclude l'altra naturalmente e quanto dichiarato dalla Merkel rimane comunque valido e condivisibile.
Non si possono aprire le frontiere in modo non regolamentato.
Anche questa regolamentazione, però, è un problema di politica internazionale e cioè l'emigrazione di massa va prevenuta a livello internazionale e non certo assoldando stati gendarme che facciano il lavoro sporco come nel caso Italia - Libia.

Per esempio, aiutare le economie più deboli (a volte basta pochissimo) invece di schiavizzarle con agricolture intensive-distruttive e mille altre iniziative possibili e a costo relativamente basso.

Se pensiamo ai costi di operazioni tipo Mare nostrum e quello che si potrebbe ottenerne se usati a casa loro...
Un calcolo che non sono certo in grado di fare io ma che mi incuriosisce davvero.

Naturalmente, qui non si parla solo di economia.
Si tratta anche di evitare le tragedie che stanno all'origine delle fughe di massa, delle schiere di profughi allo sbando.

Di questo si dovrebbe discutere molto di più.
Questi sono elementi concreti ma forse, per i media, costa meno e rende di più parlare della frase della Merkel che è puro (ma, chissà perché, scandaloso) buon senso.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10611
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52

Re: C’aveva ragione la Merkel

Messaggioda franz il 18/07/2015, 20:44

[Modo ironico ON]
In effetti è vero ... penso a cosa avrebbero potuto fare gli indiani (quelli con le piume ... ma anche quelli che han fame) di fronte all'immigrazione massiccia dell'uomo bianco del secoli scorsi. Nelle Americhe come in Africa. Me lo vedo il consiglio della tribù che fumando il calumet sotto il tipi discute: dovremmo aiutarli a casa loro, se non vorremo essere sommersi ... :?
Cavoli, non possiamo ospitarli tutti! Stessa cosa all'epoca del disfacimento dell'impero romano. Con tutti quei barbari che permevano alle fontiere. Possibile che nessun romano abbia capito che la soluzione era aiutarli a casa loro?
[Modo ironico OFF]
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: C’aveva ragione la Merkel

Messaggioda flaviomob il 18/07/2015, 22:43

Strano. In Germania gli stranieri sono 8,8% della popolazione (ma molti sono comunitari). Certo è un dato importante ma in Spagna abbiamo il 12% e in Svizzera questa percentuale sale al 26%. Tra l'altro fino agli anni Trenta il principale flusso migratorio verso la Confederazione Elvetica era proprio di... tedeschi!

Tutto ciò, comunque, ha un peso politico. Quando però stai dialogando con un bambino dovresti anche pensare al piano umano, alle competenze relazionali, al modo in cui puoi presentare una verità... a non ferire una sensibilità ancora molto spiccata...


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: C’aveva ragione la Merkel

Messaggioda pianogrande il 18/07/2015, 22:54

franz ha scritto:[Modo ironico ON]
In effetti è vero ... penso a cosa avrebbero potuto fare gli indiani (quelli con le piume ... ma anche quelli che han fame) di fronte all'immigrazione massiccia dell'uomo bianco del secoli scorsi. Nelle Americhe come in Africa. Me lo vedo il consiglio della tribù che fumando il calumet sotto il tipi discute: dovremmo aiutarli a casa loro, se non vorremo essere sommersi ... :?
Cavoli, non possiamo ospitarli tutti! Stessa cosa all'epoca del disfacimento dell'impero romano. Con tutti quei barbari che permevano alle fontiere. Possibile che nessun romano abbia capito che la soluzione era aiutarli a casa loro?
[Modo ironico OFF]


Modo mumble mumble ON

Mi insegni sempre qualcosa Franz.

Adesso mi lasci con una domanda (la prima condizione per imparare qualcosa).
Quando, perché, in base a quali parametri.... l'immigrazione diventa invasione?

Lascio accesa la spia ON.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10611
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52

Re: C’aveva ragione la Merkel

Messaggioda Robyn il 18/07/2015, 23:37

La cosa secondo me non stà in piedi,perche si paragonano fenomeni migratori completamente diversi per natura nel tempo
Locke la democrazia è fatta di molte persone
Avatar utente
Robyn
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 11333
Iscritto il: 13/10/2008, 9:52

Re: C’aveva ragione la Merkel

Messaggioda franz il 19/07/2015, 10:06

flaviomob ha scritto:Strano. In Germania gli stranieri sono 8,8% della popolazione (ma molti sono comunitari). Certo è un dato importante ma in Spagna abbiamo il 12% e in Svizzera questa percentuale sale al 26%. Tra l'altro fino agli anni Trenta il principale flusso migratorio verso la Confederazione Elvetica era proprio di... tedeschi!

Tutto ciò, comunque, ha un peso politico. Quando però stai dialogando con un bambino dovresti anche pensare al piano umano, alle competenze relazionali, al modo in cui puoi presentare una verità... a non ferire una sensibilità ancora molto spiccata...

Non definirei "bambina" un'adolescente di 14 anni.
È una ragazza: ha già gli strumenti per capire la differenza tra speranza e realtà.
Secondo me questo caso, per come viene interpretato dalle varie posizioni, è un po' uno spartiacque tra il buonismo (che accoglie tutti ma li fa dormire nei tuguri e lavorare in nero) e la realpolitik che accoglie chi puo' ma in condizioni dignitose.
https://it.wikipedia.org/wiki/Realpolitik

pianogrande ha scritto:Modo mumble mumble ON

Mi insegni sempre qualcosa Franz.

Adesso mi lasci con una domanda (la prima condizione per imparare qualcosa).
Quando, perché, in base a quali parametri.... l'immigrazione diventa invasione?

Lascio accesa la spia ON.

Non credo che si possano definire parametri oggettivi e fissi.
Molto è soggettivo. Puoi sentirti invaso anche con un'immigrazione del 5%.
Sicuramente quella delle americhe è stata un'invasione (nostra). Noi scappavamo dalla povertà attirati da un sogno.
Quelle barbariche non so in quale misura (proporzione) si mischiarono romani con "barbari" ma oggi la somma dei due popoli siamo noi e quindi nel bene o nel male l'invasione/immigrazione ha creato quella cosa che chiamiamo "noi".
Ed anche i barbari scappavano a guerre e fame (spinti e scacciati da altre popolazioni in movimento).
Tutta l'europa, in quanto tale, è frutto di immigrazioni, iniziate quando i ghiacci dell'ultima glaciazione si sono gradualmente ritirati verso nord. Non solo di popoli ma di piante, animali, tutto.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: C’aveva ragione la Merkel

Messaggioda flaviomob il 19/07/2015, 10:36



"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: C’aveva ragione la Merkel

Messaggioda Robyn il 19/07/2015, 13:15

Mi pare che la bambina si sia messa a piangere perche la Merkel ha detto che alla fine bambi muore tutti prima o pi dobbiamo morire allora la bambina si è messa a piangere
Tu non mangia cattoffen?cosa,tu non mangia?mangiare subito cattoffen,crauti,wurstel
Locke la democrazia è fatta di molte persone
Avatar utente
Robyn
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 11333
Iscritto il: 13/10/2008, 9:52

Prossimo

Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 8 ospiti

cron