Regionali, verso 5 a 2 per centrosinistra

[Robyn]

A me pare di assistere alla difesa d'ufficio quando non dovrebbe esserci.Qualsiasi Presidente di regione del sud dovrebbe avere come ambizione la rinascita della sua regione e non tirare a campare come si è sempre fatto.Servono tutte le garanzie e ed è necessario costruire le premesse affinche la legge sia facile da rispettare.Senza la legalità non c'è la democrazia

[mariok]

C'è un dato che mi sembra venga completamente trascurato: la capacità di governare ed i risultati conseguiti nelle precedenti esperienze.

De Luca è stato un ottimo sindaco. Basta confrontare la situazione di Salerno con quella di Napoli, per rendersi conto che l'onestà (di cui è dato credito a De Magistris) non basta a fare un buon amministratore.

Credo che sia questa la motivazione che ha spinto i cittadini campani a dare fiducia, malgrado tutto, a De Luca.

Il primo passo falso, secondo me molto più importante della "querelle" sull'applicazione della legge Severino, è la sua dichiarazione sul condono edilizio. Se l'intenzione è quella dell'ennesimo colpo di spugna, cominciamo proprio male.

[flaviomob]

Ci sono centinaia di comuni ben governati che hanno ottimi sindaci immacolati dal punto di vista giudiziario. In ogni caso la legge Severino, che esclude i condannati in primo grado, l'ha votata il PD: che senso ha poi candidare un presidente di regione a fortissimo rischio di sospensione?

[Robyn]

mariok sul fatto che sul rispetto delle regole non ci si possa fare vanto sono d'accordo perche il rispetto delle regole dovrebbe essere una cosa scontata.Gli 80,000 immobili da demolire se si vuole non ci sono problemi perche i materiali di scarto possono essere frantumati rivenduti all'industria edilizia che li riutilizza lo stesso per le altre parti,impianto elettrico, impianto idraulico

[pianogrande]

Se De Luca vuole fare il presidente della Campania i problemi li deve risolvere e non arrendersi ancora prima di cominciare.
Una gestione del problema è sicuramente necessaria ma deve essere nell'ambito delle leggi e delle regole e non una resa.
Insomma, niente sanatorie che rischiano di normalizzare dei veri e propri crimini ed exit strategies che non richiedano leggi o regolamenti retroattivi.
Chi ha infranto la legge deve pagare per averla infranta.
Compresi i politici che hanno chiuso gli occhi e hanno lasciato fare e forse quella è la tegola più pesante.

L'eventuale condono edilizio sarebbe anche il condono alla classe politica complice degli abusi.

Non ho più paura di annoiare e ripeto che mentre insieme al reato di clandestinità ci dovrebbe essere il reato di assunzione in nero così, insieme ai provvedimenti contro chi ha commesso l'abuso edilizio ce ne devono essere altrettanti (e con azione obbligatoria) verso le autorità che questo abuso non lo hanno visto, non lo hanno sentito e non ne hanno parlato.

E' inutile che il PD abbia Marino a Roma se poi, poco lontano, dovessero succedere queste cose.

[franz]

Nel meridione ci sono due fenomeni macroscopici e collegati:
1) il lavoro sommerso per necessità
2) l'abusivismo edilizio per necessità

Il che non esclude che esista anche l'evasione milionaria e l'abusivismo selvaggio speculativo.

Una forza politica che si dica anche solo blandamente di sinistra non puo' fare di ogni erba un fascio tra le due realtà.
Le componenti giustizialiste fanno ovviamente fatica a conciliare soluzioni diverse. Sono per il senza se e senza ma, la linea dura ma consapevoli delle contraddizioni hanno escogitato un'ottima via di fuga. Nascondono la realtà. Quando si parla di abusivismo presentano solo ecomostri da demolire. Il resto semplicemente non esiste. Un altro modo per allontanare i derelitti e distanti dal potere dalla politica stessa. Non esistete (nel nostro schema) e quindi non dovete rompere i cosiddetti. State zitti e nessuno si occuperà di voi, se rompete vi demoliamo la casa.

Invece la soluzione, legalmente, esiste. Almeno in campanie e nel settore dell'abuso edilizio. E proprio a Salerno è nata la proposta di soluzione. La legge regionale 5 del 2013 (finanziaria) prevede la possibilità del comune di requisire le case abusive e quindi di darle in affitto agli stessi attuali inquilini. Si evita la demolizione e si ottiene un reddito per la collettività che è compensatorio dell'abuso.

Pragmatico? A me pare di sì.

http://lacittadisalerno.gelocal.it/sale ... -1.9995086
http://corrieredelmezzogiorno.corriere. ... 8460.shtml
http://www.salernoinweb.it/News/Salerno ... e-%C3%A8...

[gabriele]

Nel meridione ci sono due fenomeni macroscopici e collegati:
1) il lavoro sommerso per necessità
2) l'abusivismo edilizio per necessità

Il che non esclude che esista anche l'evasione milionaria e l'abusivismo selvaggio speculativo.

Una forza politica che si dica anche solo blandamente di sinistra non puo' fare di ogni erba un fascio tra le due realtà.
Le componenti giustizialiste fanno ovviamente fatica a conciliare soluzioni diverse. Sono per il senza se e senza ma, la linea dura ma consapevoli delle contraddizioni hanno escogitato un'ottima via di fuga. Nascondono la realtà. Quando si parla di abusivismo presentano solo ecomostri da demolire. Il resto semplicemente non esiste. Un altro modo per allontanare i derelitti e distanti dal potere dalla politica stessa. Non esistete (nel nostro schema) e quindi non dovete rompere i cosiddetti. State zitti e nessuno si occuperà di voi, se rompete vi demoliamo la casa.

Invece la soluzione, legalmente, esiste. Almeno in campanie e nel settore dell'abuso edilizio. E proprio a Salerno è nata la proposta di soluzione. La legge regionale 5 del 2013 (finanziaria) prevede la possibilità del comune di requisire le case abusive e quindi di darle in affitto agli stessi attuali inquilini. Si evita la demolizione e si ottiene un reddito per la collettività che è compensatorio dell'abuso.

Pragmatico? A me pare di sì.

http://lacittadisalerno.gelocal.it/sale ... -1.9995086
http://corrieredelmezzogiorno.corriere. ... 8460.shtml
http://www.salernoinweb.it/News/Salerno ... e-%C3%A8...

In tutta Italia è così, non solo nel meridione.

In tutta Italia ci sono persone che rubano per fame, altre per professione. Alcuni corrompono per necessità, altri per esclusivo potere...

andiamo avanti all'infinito se vuoi.

Chi va contro la legge, va contro la legge. E questo concetto l'hai rimarcato più e più volte anche tu Francesco. Inoltre se una casa non può essere costruita in una certa zona, un motivo c'è. E non è solo per lo sfizio di qualcuno. Basti pensare alle frane e gli allagamenti che si susseguono ogni autunno a causa dell'abusivismo edilizio che rade al suolo piante e alberi, unico sostegno affinchè la terra non smotti verso altre case, costruite magari legalmente da persone che hanno sciocamente seguito le regole...

PS
più che pragmatico mi sembri conforme ad un certo punto di vista, quello di De Luca.

[franz]

In tutta Italia è così, non solo nel meridione.

Non è affatto vero. Nel meridione il fenomeno risulta enorme. Il 95% di Gela è abusivo.
Mi pare che De Luca abbia chiaramente detto che:
a) le seconde case vanno demolite, idem quella al mare o dove ci sono vincoli paesaggistici.
b) le case costruite in posti in cui non si puo' costruire per motivi di sicurezza (alvei etc) vanno demolite.
Si parla quindi di abitazioni primarie, nell'interno, costruite in posti per cui non ci sono vincoli di sicurezza o paesaggistici.
Perché sono abusive? Perché sono state costuite con il lavoro nero, spesso con il lavoro domenicale del proprietario, per non pagare oneri di urbanizzazione e spesso il pizzo dei funzionari. Sono state costruite e basta. E lo Stato non se ne è accorto, se non dopo qualche decennio. Spesso perché i piani regolatori erano incompleti o assenti. Spesso perché gli uffici tecnici erano pieni di presonale impreparato ed incompetente e non erano operativi. Spesso perchà il catasto è un colabrodo e magari uno ha fatto tutti i passi ma la casa non è stata registrata e risulta non acatasto e quindi abusiva.

http://www.repubblica.it/cronaca/2010/0 ... a-7239813/

[gabriele]

In tutta Italia è così, non solo nel meridione.

Non è affatto vero. Nel meridione il fenomeno risulta enorme. Il 95% di Gela è abusivo.
Mi pare che De Luca abbia chiaramente detto che:
a) le seconde case vanno demolite, idem quella al mare o dove ci sono vincoli paesaggistici.
b) le case costruite in posti in cui non si puo' costruire per motivi di sicurezza (alvei etc) vanno demolite.
Si parla quindi di abitazioni primarie, nell'interno, costruite in posti per cui non ci sono vincoli di sicurezza o paesaggistici.
Perché sono abusive? Perché sono state costuite con il lavoro nero, spesso con il lavoro domenicale del proprietario, per non pagare oneri di urbanizzazione e spesso il pizzo dei funzionari. Sono state costruite e basta. E lo Stato non se ne è accorto, se non dopo qualche decennio. Spesso perché i piani regolatori erano incompleti o assenti.

http://www.repubblica.it/cronaca/2010/0 ... a-7239813/

Vai a chiederlo ai genovesi quanti abitati sono abusivi...

Francesco, se condoni l'abusivismo il prossimo anno te ne ritrovi il doppio di abusive.
E chi ha costruito secondo i dettami di legge? Cosa gli racconta il buon De Luca? che sono forse degli stupidi?

[aggiungo]
non pensi che l'abusivismo sia frutto di una forma mafiosa di controllo del territorio? e che se gli si da ragione, si fa vincere la mafia?

[franz]

L'abusivismo va impedito all'inizio.
Questo è chiaro.
Se come amministratore ti trovi a governare una realtà con 70-80mila abitazioni abusive devi fermare l'emorragia evitando nuovo casi e devi saper gestire i casi aperti. In parte con demolizioni ed in parte sanando economicamete i casi sanabili.
Fai pagare ora quello che non hanno pagato prima (come vedi per lo stato alla fine è solo una questione di soldi) se non ci sono vincoli di sicurezza e di paesaggio. Se il messaggio è: la casa viene requisita non mi pare una istigazione a fare nuovi casi.