da mariok il 08/06/2015, 11:52
Queste polemiche su De Luca sono piene di ipocrisia.
Chi fosse De Luca si sapeva già nel 2010 quando fu candidato con il sostegno di tutti, compresi quelli che si definiscono "sinistra" dentro e fuori il PD. L'unico ad eccepire qualcosa fu Di Pietro, ma la cosa rientrò dopo la standing ovation che De Luca ricevette al congresso dell'IdV.
La paladina della moralità Rosy Bindi all'epoca era presidente del PD e non mi pare che trovò nulla da ridire su quella candidatura.
Sempre nel 2010 candidato per la regione Lombardia fu niente di meno che Filippo Penati, naturalmente con il sostegno di Sel & C, appena qualche mese prima che la magistratura scoperchiasse il colossale sistema corruttivo di cui era il perno. Anche allora la Bindi e i verginelli di ora tacquero. Bersani, che lo conosceva a fondo tanto da nominarlo coordinatore della sua segreteria, si disse "addolorato" e garantì per lui che avrebbe rinunciato alla prescrizione (cosa caduta come le altre nel dimenticatoio di questo popolo dalla memoria corta).
Quanto alla Liguria, fino a ieri è stato il regno di Burlando (con i risultati che sappiamo) naturalmente anche lui con il sostegno della sinistra.
Oggi, gli stessi personaggi che hanno costruito questo PD, fanno i moralisti, come Cuperlo che solo ora si accorge che il PD di Roma è un "verminaio".
E' evidente che Renzi il partito, soprattutto in periferia, non lo controlla: in Campania il "suo" candidato era Migliore, ma ha dovuto fare buon viso a cattivo gioco con De Luca grande elettore di Bersani alle primarie del 2012.
Solo chi non vuol vedere non si accorge che tutto questo fervore etico non è altro che uno dei tanti stratagemmi per attaccare Renzi e per difendere le posizioni di potere della "vecchia guardia" dentro e fuori il PD.
Niente di nuovo. Così come per 20 anni ci si è illusi di battere Berlusconi sul piano giudiziario, oggi si pensa di tirare allo stesso modo giù Renzi, con la differenza che, non potendolo colpire sul piano personale, si cerca di farlo fuori attribuendogli la responsabilità di tutto il marcio nel PD che gli hanno lasciato in eredità.
Stessa strategia di sempre, ancora una volta perdente, che avrà il solito risultato di consegnare il paese alla destra.
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville